Partenza da Ritorto e passando a destra della casa più alta del nucleo si imbocca l'evidente sentiero. La risalita procede sfruttando le scale costruite in passato alternando a tratti più dolci e, sempre con vista frontale sulla Val Calnegia in ca. 50 min si arriva a Pian della Corona che permette un primo colpo d'occhio sulla bassa valle. Si imbocca il sentiero per Madaroo subito dietro la baita e attraverso un boschetto si arriva al secondo balcone sulla valle. da qui in cima al prato a sinistra, dove si trova la fine di un muro in sassi parte il sentiero per il Chient e questo tratto costituisce sicuramente la parte più bella del percorso a livello di vista sulla valle come pure di ricerca dei passaggi dove sono state costruite le scale di accesso. Al Chient sono in corso i lavori di recupero degli edifici accessori e quindi la superficie esterna al momento è un po' "sottosopra" ma il posto resta comunque unico. La salita al Launc prosegue prima attraverso ancora delle scalinate per poi portarsi in un ambiente più aperto dove la traccia del sentiero resta comunque facile da seguire (forse più complicato con l'erba alta) e dopo ca. 3 ore dalla partenza si arriva alla baita meno bella di tutte quelle incontrate. La discesa verso Madrasc si svolge su un sentiero evidente e anche la zona di attraversamento delle placche prima di Mater si svolge senza problemi visto che tutti i passaggi più delicati sono stati muniti con catene di sicurezza. Sul Mater, splendido pianoro, altri hanno già descritto praticamente tutto, segnalo che la fontana al momento era ancora chiusa. Si prosegue poi la discesa passando da Sacchetto e le sue pareti dominanti e poi si affrontano le scalinate davvero impressionanti che portano a Sabbione dove ripresa la strada si torna a Ritorto. Gita ad anello bellissima che permette di visitare baite situate in un ambiente particolare e ammirare il lavoro fatto nel passato per poter accedere a questi pascoli.
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