Gazzirola (2116 m) - Skitour
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Prima escursione con le pelli di foca del 2021 in alta Val Colla. Dopo aver raggiunto il Gazzirola a piedi, con le racchette da neve e con la e-mtb, oggi è la volta degli sci.
A partire dai 1900 m di quota le condizioni erano proibitive a causa del vento fortissimo, ben superiore a quanto letto nelle previsioni meteo. Per evitare di farmi travolgere ho dovuto sciare con il busto piegato, rivolgendo la testa in direzione del vento.
Inizio dell’escursione: ore 8.40
Fine dell’escursione: ore 12.15
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1000 hPa
Temperatura alla partenza: -1°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 900 m
Temperatura al rientro: 5,5°C
Velocità media del vento: 20 km/h
Sorgere del sole: 7.54
Sveglia alle 6:20, partenza da casa alle 7:25, arrivo a Colla, dopo 40 km d’auto, alle 8:23.
È una bella domenica soleggiata che invita numerosi escursionisti a salire sulle cime innevate della Val Colla.
Gradirei partire dalla Chiesa di Scatiàn, ma trovo il parcheggio già esaurito. Poco male torno per 330 m fino alla strada principale dove uno slargo alla quota di 1040 m mi risolve il problema.
Alle 8:40 mi incammino con gli sci in spalla fino alla barriera, quindi li calzo e seguo la traccia lasciata da tre sciatori partiti prima di me.
Presto arrivo al sole, la temperatura si addolcisce, il cielo è ancora limpido e la luce è bellissima.
Superate le baite di Barchi di Colla (1252 m) mi immetto sulla lunga dorsale che separa il Vallone dalla Valle del Ciapelon. La pendenza è regolare, tranne che a Torrino, dove si deve valicare un gradino di 150 metri. Superato il promontorio il paesaggio si apre: mi si presenta davanti un ampissimo versante, in zona Pozzaiolo, che promette una divertente discesa. La traccia punta con un lungo rettilineo al Passo di Pozzaiolo. Già prima di raggiungere la dorsale il vento si intensifica, appaiono delle velature e la salita si fa tosta. Applico i rampanti: mi daranno più sicurezza sul ripido versante molto esposto al vento.
Man mano mi alzo di quota la fatica si moltiplica. Quando arrivano le folate più intense sono costretto a fermarmi, per evitare di farmi travolgere; e sì che non sono leggerino ed ho sempre uno zaino molto pesante. Il freddo gelido paralizza i muscoli facciali e la punta delle dita, ancorché protette dai guanti, inoltre fa scaricare in fretta le batterie dei miei dispositivi, in particolare dell’action cam piazzata sulla pettorina. Spesso mi devo piegare come un chifer e sono costretto a protendere la testa in direzione del vento, come se fosse la prua di una nave. Questa posizione sollecita gli adduttori e i lombari e crea una fatica supplementare.
I tre sciatori che mi precedono usano, come fanno i ciclisti in gruppo, la tecnica del ventaglio: si dispongono sfalsati, quello con la stazza maggiore sta più a nord, per contrastare il vento laterale.
Tengo duro; finalmente, dopo 2 h e 35 min dalla partenza, arrivo all’omino di vetta e poco sopra alla palina che indica la vetta del Gazzirola (2116 m).

Gazzirola (2116 m)
Mi riparo, si fa per dire, in una conca del terreno, a qualche metro dagli altri sciatori. In ginocchio spelliamo, togliamo i rampanti e cambiamo il più in fretta possibile l’assetto. Oggi non scatto foto panoramiche e non tolgo nemmeno la thermos dallo zaino. Tiziano, il più esperto dei quattro, forse una guida alpina, mi dà delle utili dritte e mi invita a seguirli, almeno nel tratto più ostico.
Dai 1800 m di quota ci allontaniamo dal crinale e sfruttiamo il vastissimo pendio di Pozzaiolo. Che spettacolo! Inaspettatamente la neve è perfettamente sciabile: sembra di essere su una larghissima pista battuta, al riparo dal vento.
Anche a quote inferiori la sciata è piacevole; in circa tre quarti d’ora di discesa arrivo al posteggio di fianco alla strada della valle, tra Colla e Cozzo.
Per la prima volta al Gazzirola con gli sci. L’ampio pendio di discesa in zona Pozzaiolo, su neve portante, è fantastico: una goduria assicurata! Peccato per il forte vento che ha reso molto impegnativo l’ultimo chilometro e mezzo di salita.
Benché il pericolo di valanghe ufficiale fosse al grado 3 (marcato), valuto che lungo il mio itinerario non fosse superiore a 2 (moderato).
Tempo totale: 3 h 35 min
Tempo di salita: 2 h 35 min
Tempi parziali
Colla, posteggio al bivio per la Chiesa di Scatiàn (1040 m) – Passo di Pozzaiolo (1686 m): 1 h 35 min
Passo di Pozzaiolo (1686 m) – Gazzirola (2116 m): 1 h
Gazzirola (2116 m) – Colla (1040 m): 48 min
Dislivello in salita: 1080 m
Quota massima: 2116 m
Quota minima: 1040 m
Sviluppo complessivo: 9,2 km
Difficoltà: PD-
SLF: 3 (marcato)
Coordinate Gazzirola: 726'290 / 108'702
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

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