ivanbutti Dopo 3 settimane ai box causa maltempo finalmente torno a muovermi. Con Beppe e Max (che rivedo con piacere dopo parecchio tempo) puntiamo alla Val Colla, su un itinerario a me ben noto ma che ogni tanto rifaccio volentieri. Fin dalla partenza dalla chiesa di Scatian capisco che la sosta prolungata ha veramente fiaccato la mia condizione, ed in salita sarò in sofferenza per tutta la giornata. Però, conoscendo anche bene ciò che mi attende, metto la ridotta e pian piano riesco comunque a salire. L’itinerario è il classico per il Camoghè da Colla, con l’eccezione del taglio per prati tra Ciapelon e il Pozzaiolo, senza passare da Pietrarossa. Salendo, il caldo torrido della partenza con sudata abbondante lascia il posto a un po’ di arietta che mitiga; nel prosieguo della giornata arriverà anche qualche nuvola ed un’arietta fresca che ci farà coprire. Poco dopo Revolte vediamo un elicottero che si abbassa sul versante italiano, tra il Segor e la Vetta del Vallone, e dopo 5 minuti riparte. Apprenderemo poi dai giornali che purtroppo è andato a recuperare il corpo di una escursionista svizzera scivolata nei pratoni ripidi che ci sono in quella zona. Arrivati sul Camoghè sosta di 15 minuti circa e poi giù di nuovo a Revolte e poi sulla crestina che congiunge al Segor. Confermo che questa crestina non ha nulla di difficile, certamente occorre attenzione ma questo vale sempre in montagna, come la morte della signora svizzera tristemente ribadisce. Sosta pranzo veloce sulla Garzirola e poi, dopo il pianoro che congiunge col Sasso della Basciota, giù a San Lucio e poi a Cozzo, dove sbuchiamo sulla strada asfaltata e con breve cammino torniamo a Scatian. Giro sempre piacevole, che alterna una montagna già rilevante come il Camoghè ai tranquilli ed erbosi versanti della Garzirola.
beppe Sempre bello tornare al Camoghe partendo da Colla facendo un bel giro ad anello passando per la divertente cresta che sale al Monte Segor e in seguito al Gazzirola per poi ritornare a Colla passando da San Lucio. Un grazie a Ivan e Max per la piacevole compagnia.
Max64 Gran bella escursione con un importante sviluppo e dislivello attraverso ambienti differenti.
Si parte da dolci pendii erbosi fino al passo Pozzaiolo, dove lo scenario cambia e l'ambiente diventa più roccioso e brullo tipico dell'alta montagna che ci accompagna fino alla vetta del Camoghè.
Percorsa la cresta fino al Monte Segor, lo scenario cambia ancora e un altopiano stile Highlands scozzesi ci porta dal Gazzirola al Passo San Lucio.
Chiudiamo il giro scendendo attraverso un bel bosco di faggi, che ci regala una bella frescura e ci catapulta a Cozzo dove su strada asfaltata ritorniamo all'auto.
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