Camoghè (m.2227), Gazzirola (m.2116)

Stavolta Emi mi porta alla scoperta del Camoghè. Lasciata la macchina a Colla (m.996), tramite una bella scalinata raggiungiamo in breve la chiesetta di Scatian (m.1054) annessa ad un piccolo cimitero. Da qui proseguiamo per sentiero nei boschi passando per i monti Barchi di Colla (m.1243); poco sopra si sale per sentiero carrabile sterrato fino all'Alpe Pietrarossa (m.1549) dalla cui proprietà si prosegue per sentiero dietro il caseggiato. Il paesaggio è incantevole e vario, poi giungiamo al passo del Pozzaiolo oltrepassando la cinzione elettrificata per le mucche. Da qui seguiamo la segnaletica per il Camoghè con un lungo traverso che offre vedute stupende sulle cime circostanti e ad un tratto anche sul lago Maggiore, conducendo al vasto pianoro ai piedi del Camoghè sulla nostra sinistra e Gazzirola sulla destra. Ci troviamo in località Corte Lagoni, pascolo di una mandria di mucche scampanellanti, talune intente a pasteggiare, talaltre sonnecchiose... Un paio di asinelli si confondono tra di esse... I laghetti che dovrebbero abbeverarle, nonostante le copiose piovute delle settimane scorse, son quasi del tutto prosciugati.
Proseguiamo per sentiero fino alla Bocchetta di Revolte, dove purtroppo urge una pausa: gli scarponcini nuovi stanno mettendo a dura prova i miei piedi... non sarebbe da raccontare ma anche questo fa parte dell' "avventura", infatti dal passo di Pozzaiolo alla Bocchetta ci ho messo una vita... le vesciche ormai bruciano ma con un paio di calze opportunamente portate va un pochino meglio ed anch'io posso apprezzare il panorama dalla Cima con omettone (un po' cadente) del Camoghè. Ci spostiamo sulla cresta dell'anticima dove possiamo accomodarci su grossi massi e consumare tranquilli il nostro pranzetto al sacco, con gli occhi pieni di tanta bellezza anche se il tempo dal lato del Gazzirola pare guastarsi. Ridiscendiamo poco dopo passando per la cappelletta, ormai regno di capre a giudicare dai loro bisogni in quantità esagerata e dall'odore, suoniamo per divertimento la campanella adiacente e torniamo alla Bocchetta. Emi vorrebbe far ritorno all'auto per non infierire oltre sui miei piedi ma già che siamo li mi sembra un peccato rinunciare ad andare avanti... Emi mi accontenta e saliamo su un piccolo motto davanti a noi, ma... Io non volevo il piccolo motto... così mi guida su una crestina a tratti esposta di belle roccette bianche alternate a pendii erbosi, con un saliscendi che di tanto in tanto ti invita a usare le mani... belle emozioni e ambiente magico... intanto il Gazzirola non è più avvolto dalle nuvole nere di prima e si fa sempre più prossimo. Manca davvero poco... ma una fitta nebbia sale dietro di noi ad una velocità incredibile e proprio quando raggiungiamo l'omino di vetta del Gazzirola il panorama scompare...Tutto bianco attorno a noi! Nonostante ciò la mia soddisfazione è immensa! Ridiscendiamo verso Pozzaiolo, e scesi circa 300 metri volgendo lo sguardo il Gazzirola ricompare osservanci beffardo, la coltre nebbiosa si dissolveva velocemente; quindi ancora in discesa libera tra i manti erbosi dai ciuffoni color paglia alternati alle belle eriche. Dall'Alpe Pietrarossa, raggiunta sul lato opposto dell'andata, ancora giù tagliando per prati il più possibile: qui avvistiamo tre marmotte che pare giochino a rincorrersi. Giornata stupenda e luoghi indimenticabili!

Poncione
Caldo forte in pianura e ai laghi, e fitte nuvolaglie a nord impongono di riparare nel sottoceneri con la classica abbinata Camoghè/Gazzirola dalla divertente, ma mai da sottovalutare, cresta di congiunzione del vicino Monte Segor, Una classica che, come suol dirsi, non delude mai.

NB. Colla-Barchi di Colla-Alpe Pietrarossa T1/T2 - Alpe Pietrarossa-Pozzaiolo-Bocchetta Revolte T2/T3 - Bocchetta Revolte-Camoghè T2 - Bocchetta Revolte-Gazzirola T3+ - Gazzirola-Pozzaiolo T2