Piz de Sambrog


Publiziert von Gabrio , 30. Dezember 2020 um 19:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:15 September 2012
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Val Cama   CH-GR   I 
Aufstieg: 1980 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Cama
Kartennummer:CN 1294 Grono 1:25000

Una timida luce rischiara il nero profilo del Pizzo Cavregasco.
Una nuova alba vuole darmi il buongiorno, mentre l'aria fredda, mossa da un forte vento da nord, scompiglia e ghiaccia la neve di cresta.
Non sono solo, ci sei anche tu, giovane eterea presenza, in attesa che una parola segua l'altra per dare un senso a ciò che ti appresti a leggere.
Una promessa è un debito che Gabrio sta "scontando", seduto al caldo nella sua casa diventata ancora una volta prigione.
Dunque, ci siamo io e te. Io narro, Gabrio scrive e tu leggi.
Ti racconto una storia cominciata per concludersi poco più avanti, proprio laggiù.
Vedi quella lunga, interminabile cresta, che la luce del giorno ormai adulta, sta risaltando?
Vedi quanto sono ripidi i fianchi che precipitano in Val Bodengo?
Ora sembra tutto impraticabile, solo alpinisti forti, quali noi non siamo, potrebbero percorrerla.
Ma è quello che dovremo fare, non oggi, certo.
Arriverà la primavera, poi l'estate, attenderemo insieme.
Poi il mio corpo tornerà quassù come già successo il 15 settembre del 2012.
Egli mi ha lasciato qui come vedetta. Sono l'estasi, la fine della lunga faticosa salita.
Sono gli occhi che per volere proprio vigilano questi luoghi.
E i ricordi, aiutati dalle foto che vivono nell'angusto spazio di un PC, ti aiuteranno a capire meglio.
Scattate da colui a cui un tempo sono appartenuto, espanderanno la tua fantasia virtuale con qualcosa di più concreto.

Ed ecco la storia, fatta di promesse e desideri che Gabrio ed io condividiamo.
Fatta di tempo che passa , che il sole estivo, alto e impettito ne decreta il periodo del suo svolgimento.
Il "soggetto" è una cima mai raggiunta. Una vetta che tanti anni fa si è nascosta, dispettosa, fra le nuvole arrivate veloci da sud.
Una storia con più partecipanti, che con Gabrio stanno risalendo una valle nota.
...Non sono così lontani.
Ad un passo dal lagh de Sambrog, i tre camminano un po' appesantiti.
Gabrio, con nove anni in più sulle spalle, sente più che mai il peso del tempo che passa.
E' stata dura arrivare fin lì. Ma spinti dalla medesima determinazione, essi proseguono il cammino fino a raggiungere il lago.
Guarda, mia giovane ospite.
Osserva lo splendore di questo luogo. Quali colori regala ai nuovi visitatori, l'azzurro di questo freddo laghetto montano.
Ora ci sei anche tu.
Volteggi in questa storia con le tue emozioni.
Le stesse di Gabrio, di vivere una vita all'aria aperta, in assoluta libertà!
Lontana anni luce da coloro che vogliono cancellarne il significato, togliendolo dal sapere comune, in nome di cosa?
Del Dio denaro? O del fascino oscuro del potere, anche a costo di calpestare tutti?
Tu che volteggi come una libellula sopra queste acque limpide forse non ti poni il problema, nè lo faccio io.
Senza più un corpo a cui rendere conto, delle vicende umane non mi pongo più il problema.
Ma i tre, seduti a godersi il meritato riposo, importa eccome.
Ne hai incrociato gli sguardi? Essi hanno un nome, che nel luogo in cui leggi, è del tutto fittizio.
Gabrio, Froloccone e Poncione, tre figure per tre diverse storie.
Li osservi mentre mangiano per ricaricare le pile?
Sei felice anche tu di trovarti con loro anche se non vista?
Vorresti forse unirti fisicamente alle loro fatiche per assaporarne le gioie.
Ti sei elevata da una semplice condizione umana per sublimarti sopra i deliri di certi tuoi simili.
Forse così ne sopporti il peso.
Mentre in pianura girano più menzogne che persone, tu plani sopra il pelo dell'acqua.
Il lago ti osserva mentre gli voli sopra felice.
La libertà è preziosa, lo capisci quando la perdi.
Ecco, ti sei fatta attenta.
I tre si sono alzati, rimessi gli zaini in spalla, e guidati da Gabrio si avviano verso la mèta fissata.
Risalgono il fianco nord e nord-ovest del Piz de Sambrog.
Scendono di pochi metri per immettersi nel ripido canale che porta sulla cresta ovest della vetta.
La raggiungono, superano con facile arrampicata le rocce sommitali.
Eccoli qui!
Eccoti qua!
Dopo tanti anni, caro Gabrio, sei tornato dove mi hai lasciato.
Per pochi minuti sarò di nuovo la tua ombra, l'eco amplificato della tua gioia interiore.
La striscia emozionale, che con le tue azioni, lasci lungo il tuo passaggio, si è riunita a me.
La gioia di rivederti è pari a quella di avermi lasciato  un "fratello" e due suoi amici che presto diverranno anche miei.
L'ombra intensa ed emozionale di Poncione e Froloccone si fisseranno a questo luogo, amplificandosi
con sinergica evoluzione.
Peccato tu non mi possa vedere, Gabrio, intento come sei a fare da cicerone ai tuoi ospiti.
Anch'io, però, faccio lo stesso con la mia giovane lettrice.
E dunque tu, che osservi e assorbi come una spugna quello che vedi, che ne pensi di questo momento?
Quale importanza pensi io dia a questo "riunione"?
Il creatore e il creato si ritrovano dopo lunghi anni nel medesimo posto.
Dimmi, unica presenza femminile di questo luogo, mentre ci giri in tondo sopra le nostre teste, dimmi
cosa pensi di tutto ciò?
Non hai un corpo, ma il tenue suono del tuo respiro, indica che ci sei.
Brezza alpina con un cuore che batte, vai e torni di continuo.
Li vedi, Gabrio ed i suoi amici, che scendono cautamente il versante est della cima?
Ora sono giù ad un colle della cresta nord del Pizzo Camparasca, mèta che si sono imposti.
Si allontanano per diventare sempre più piccoli.
Ebbene!
Loro ti racconteranno tutto.
Ti diranno se ne sarà valsa la pena proseguire per cresta.
Contageranno anche te con la gioia che proveranno nell'aver raggiunto la mèta?
Scriveranno parole che tu potrai leggere fissando ad un livello superiori le loro emozioni.
Ti ciberai, senza aumentare di peso, dell'adrenalina che ognuno di loro produrrà.

Ora che il mio tempo è finito, spetta ad altri il compito di concludere questa storia,
io ti saluto.
La felicità di questi momenti, che di riflesso stai vivendo anche tu, ti tengono in alto, nell'aria tersa che solo qui puoi trovare.
Lo splendore, i capolavori di madre natura, ti permetteranno di volteggiare a lungo.
Goditi questi attimi e fanne tesoro per i momenti di prigionia imposta e non meritata.

La senti l'aurea bellezza che si espande dal selvaggio luogo in cui i tre piccoli punti in movimento stanno assorbendo?
Sono lontani e non li riconosci quasi più.
Tre persone unite dal medesimo intento, cercheranno il filo argenteo che possa condurli al tuo "IO".

Ecco, è la storia quasi conclusa, di una lettrice a caccia di parole espanse su di un foglio bianco.
Una storia il cui peso emotivo è più importante dei fatti, e i fatti volteggiano anch'essi con te,
astratti e trasparenti come il tuo candore.












Tourengänger: Gabrio


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T4+ I
12 Sep 13
Pizzo Sambrog Centrale (ca. 2300m) · أجنبي
T5+
9 Jul 21
Sass Castel - Cima SE (m.2524) · Poncione
T3
5 Sep 20
Valle di Cama · Poncione
T6 WS- II
6 Aug 23
Piz Croch e Sass Castell · Califfo
T5 I
29 Sep 18
Piz de Cressim (m.2575) · Poncione
T3+ WS-
19 Jul 16
Pizzo Paglia · Califfo

Kommentare (7)


Kommentar hinzufügen

karll hat gesagt:
Gesendet am 1. Januar 2021 um 21:43
Froloccone e Poncione con Gabrio in testa, un trio mitico! Grazie per la condivisione della storia e, mi raccomando, attenzione alle fate !

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Januar 2021 um 12:19
Ci osserveranno aldilà della cresta ma avremo una presenza femminile che volteggiando sulle nostre teste ci proteggerà!

La cima de Sambrog te la consiglio vivamente, c'è da usare un po'
le mani alla fine ma niente di impegnativo.

Emanuela hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Januar 2021 um 16:45
Hai detto bene!
Le fate sono sempre benevole e vegliano con attenzione verso coloro che amano, rispettano e si stupiscono delle meraviglie del creato.

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Januar 2021 um 17:40
Se parli delle fate della Val d'Arbola, nutro qualche dubbio!
Se invece ti riferisci alle creature che, come libellule, volano e planano sulle nostre emozioni, di cui si nutrono,
allora si!
Allora concordo!!!
Grazie a te e a Karll per i commenti!!

Emanuela hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Januar 2021 um 18:25
Oh sì, mi riferivo alle libellule.....
Quelle della Val d'Arbola non le conosco: tu le hai mai incontrate? Racconta...

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Januar 2021 um 18:50
Potrei passare giorni e giorni a raccontarti di loro!!!
Le ho viste ammaliandole con le mie storie....ma hanno poca pazienza e non amano essere menzionate...
Nel volgere di pochi attimi, sia io che te, potremmo ritrovarci senza poter più fare ritorno, nel loro regno oscuro!
Forse faranno un eccezione ma non ne sono sicuro!!
Temo per te e per la mia incolumità...e ancor di più che non permettano mai più a Gabrio di raccontar le sue strane storie!!!
Ma se vuoi correre il rischio comincio...
forse se mi viene concesso, con l'arrivo delle Befane avrò terminato.
Ma per allora saremo dove ci troviamo o prigionieri in Val d'Arbola???!!!!

Emanuela hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2021 um 17:16
Tu mi tenti....ma non vorrei mai che per un capriccio accadesse qualcosa... abbiamo ancora tanta vita davanti, tanti luoghi da esplorare, tanti racconti da leggere, tanti sogni....

Poi io sono freddolosa, l'oscurità non mi piace...ho bisogno di luce e sole per scaldare le mie delicate ali bagnate dalla rugiada della notte...come potrei altrimenti vibrarmi libera nell'aria? Come potrei osservare e vigilare su chi in cerca di libertà si inerpica sui monti?

....però si potrebbe portare loro dei doni...
per quanto vivano nelle ombre saran pur sensibili a dei fili di arcobaleno, a delle perle di pioggia, o al profumo delicato del timo di Monte in fiore, o al profumo pungente dello zenzero e a quello caldo e avvolgente della cannella....
Ma anche collane di delicati petali di primule, di ellebori, di rosse bacche di pungitopo, il suono del leggero cinguettio degli uccelli e delle divertenti scaramucce delle marmotte...


Kommentar hinzufügen»