Ul Zükar (1862 m), Corno di Scarpignano (2263 m)


Publiziert von emanuele80 , 9. Juli 2021 um 12:27.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:31 Oktober 2020
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1650 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Gravellona Toce percorrere la A26 sino all’uscita di Piedimulera, da dove si imbocca la SS549 della Valle Anzasca fino a Pontegrande. Seguire le indicazioni per Bannio Anzino e al bivio successivo prendere a sinistra per Anzino. Parcheggio in centro al paese.
Kartennummer:Geo4Map, Mappa del territorio comunale di Bannio Anzino, 1:15.000

Per il Corno di Scarpignano attendevo da tempo la giornata perfetta. La vista che si gode da lassù merita il meglio e il recente desiderio espresso da Andrea di raggiungere quella “croce illuminata” visibile da più punti del fondovalle, fa balzare la salita odierna in cima alla scala delle priorità.

Dal centro di Anzino raggiungiamo Baolina e pieghiamo poi a sinistra per la località Baitoni. Il sentiero è segnalato bianco-rosso fino all’Alpe Cola poi, seguendo tracce di sentiero, arriviamo all’Alpe Zuna. L’alba sulla est del Rosa è magnifica e perdiamo qualche minuto a contemplarla. Iniziamo quindi a rimontare il pendio sopra l’alpe, costeggiando in breve a destra una parete rocciosa su terreno ripido e scomodo fino a I Pian, radura pianeggiante con laghetto oggi ghiacciato. Proseguiamo nella medesima direzione superando alcuni risalti rocciosi e vari tratti ripidi intralciati dalla vegetazione nei quali è utile procedere aggrappandosi a qualche alberello. Sbuchiamo al sole sulla sommità di Ul Zükar, apprezzabile punto panoramico dove si apre la visuale sul rimanente percorso da fare, la lunga cresta W del Corno di Scarpignano. Inizialmente aggiriamo i blocchi rocciosi a S, poi procediamo sostanzialmente sulla dorsale, sovente ripida ma priva di sostanziali difficoltà; a quota 2168 m troneggia un ometto dal quale si stacca a destra la via normale che scende al Passo del Riale.

La croce di vetta è un pugno nell’occhio e decisamente più gradevole se ammirata dal fondovalle. Ma il fiore all’occhiello di questa cima è il grandioso panorama a 360° che spazia sul solco dell’Ossola dai laghi fino alla Valle Antigorio. Sbarrano la vista a NW il Pizzo d’Andolla ed un’ampia corona di 4000. Verso SW la parete del Rosa non smette di ammaliare. All’orizzonte le cime lombarde e, più vicine, quelle della confinante Valsesia. L’obbligo è salire qui in una giornata tersa come oggi.

Per la discesa optiamo per la via normale, che probabilmente si è rivelata più insidiosa del percorso fatto a salire: costantemente in traverso, non sempre facilmente individuabile e a tratti delicata per i residui nevosi presenti qua e là. Senza troppi patemi raggiungiamo comunque il Passo del Riale per scendere poi, superando vari alpeggi, a Rondirenco lungo la bella Val Rosenza tra colori autunnali al massimo splendore. Da Rondirenco ritorniamo ad Anzino per la stradina sterrata chiudendo un lungo ma assai remunerativo anello.

In compagnia di Andrea, gran macinatore di dislivelli tra questi monti.

Tourengänger: emanuele80
Communities: Hikr in italiano


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