Corno di Scarpignano m. 2267 Anzasca
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Per comprendere il toponimo della cima odierna, bisogna provare per credere.
Oggi sono in solitaria, per cui, posso sbizzarrirmi. Dal parcheggio mi dirigo verso la Chiesa e,
costeggiandola sulla sinistra, prendo la Via Crucis (che mi seguirà fino alla vetta). Seguendo
un tratto di asfalto arrivo al bivio con segnavia: seguo per Passo del Riale. Una bella mulattiera
per breve tratto e, superato un alpetto, incrocio una bella trattorabile che sale decisa fino
all' Alpe Rondirenco ( segnavia anonimo arancione). Qui comincia una mulattiera che sale per
un tratto (bianco/rosso) per poi perdere un pò di quota fino alla Cresta. Il sentiero ora comincia
a salire e, guadato il Rio Rosenza, ancora di più. Giungo all' Alpe Fai e al segnavia mi godo
una pausa caffè; da quì al Passo del Riale, passando per l' omonimo Rifugio, l' erta salita non
dà più tregua. Dal passo un interminabile traverso sù e giù, con il categorico divieto di non scivolare,
mi porta alla cresta NW della meta (ben visibile il grande ometto). Con le ultime energie la
risalgo e , finalmente raggiungo la vetta. La esile traccia non è sempre visibile ma è supportata
da buoni segnavia bianco/rosso. In una bella giornata il panorama è spaziale, purtroppo anche
oggi, foschia densa ( a parte uno squarcio sul Monte Rosa) ho visto poco. Parco desco (la
solita focaccia e un quarto di vin du pais) e ritorno per l' itinerario di salita fino ad Anzino.
Ciao a tucc. roby
Oggi sono in solitaria, per cui, posso sbizzarrirmi. Dal parcheggio mi dirigo verso la Chiesa e,
costeggiandola sulla sinistra, prendo la Via Crucis (che mi seguirà fino alla vetta). Seguendo
un tratto di asfalto arrivo al bivio con segnavia: seguo per Passo del Riale. Una bella mulattiera
per breve tratto e, superato un alpetto, incrocio una bella trattorabile che sale decisa fino
all' Alpe Rondirenco ( segnavia anonimo arancione). Qui comincia una mulattiera che sale per
un tratto (bianco/rosso) per poi perdere un pò di quota fino alla Cresta. Il sentiero ora comincia
a salire e, guadato il Rio Rosenza, ancora di più. Giungo all' Alpe Fai e al segnavia mi godo
una pausa caffè; da quì al Passo del Riale, passando per l' omonimo Rifugio, l' erta salita non
dà più tregua. Dal passo un interminabile traverso sù e giù, con il categorico divieto di non scivolare,
mi porta alla cresta NW della meta (ben visibile il grande ometto). Con le ultime energie la
risalgo e , finalmente raggiungo la vetta. La esile traccia non è sempre visibile ma è supportata
da buoni segnavia bianco/rosso. In una bella giornata il panorama è spaziale, purtroppo anche
oggi, foschia densa ( a parte uno squarcio sul Monte Rosa) ho visto poco. Parco desco (la
solita focaccia e un quarto di vin du pais) e ritorno per l' itinerario di salita fino ad Anzino.
Ciao a tucc. roby
Tourengänger:
tignoelino
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (6)