Cima di Fojorina (m.1810), Torrione di Valsolda (m.1805)
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Lasciata la macchina alle porte del paese di Cimadera, io ed Emiliano ci incamminiamo salendo per il bel borgo. Appena lasciato il paese alle nostre spalle, dopo un brevissimo cammino su una panoramicissima stradina sterrata, si possono ammirare le cime del Gazzirola spolverato di neve, del Camoghè e del Monte Bar; si raggiunge un piccolo rilievo sulla cui dolce sommità si trova un cappellina molto carina nel mezzo di un bel prato. Subito dopo troviamo un bivio: scegliamo il sentiero che si snoda a sinistra, da Emi definito "sentiero secondario segnato sulla CNS ma in realtà come spesso accade ben migliore di molti sentieri principali italiani". Il sentiero è veramente carino, attraversa foreste di faggi che creano un'atmosfera rilassante e scorci di bellezza unica, resi ancora più spettacolari dalle tinte autunnali. Oltrepassato un ruscelletto si sale su sentierino a destra, finchè a un certo punto questo va a perdersi... da qui possiamo vedere notevoli opere di terrazzamenti.
Attraversato il canale che si trova sulla nostra destra, ci congiungiamo a quello principale per la Bocchetta di San Bernardo. Lo seguiamo per un breve tratto, ma ce lo lasciamo alle spalle salendo liberamente la montagna prima dell'ampia svolta verso l'Alpe Piancabella; man mano che si avanza, volgendo lo sguardo indietro, si notano le Alpi biellesi e il mostro sacro del Monte Rosa in tutta la sua maestosità. Il percorso si fa via via più ripido ma in breve, toccata la Bocchetta (m.1714), ci porta sulla panoramica Cima di Fojorina (m.1809): su di essa si trovano due croci, una più imponente ed una più piccola. Da qui proseguiamo verso la cima italiana (detta di Fiorina) meno evidente, leggermente più anonima e circondata dai mughi ma che non manca di offrire piacevoli scorci.
Avanziamo verso il Torrione di Valsolda che spicca subito per le sue due gigantesche rocce che lo caratterizzano: decidiamo di salirle entrambe, passando proprio nell'ampio intaglio tra i due corpi rocciosi, da cui si apre una vista mozzafiato sulla Valsolda. Dal roccione "minore" la vista sul lago di Lugano poi è un'incanto che lascia senza parole... e sulla cima principale decidiamo di fare pausa pranzo allietati dall' incantevole panorama. Carina e singolare la croce con borraccia posta sulla sommità. Intanto una nebbiolina inattesa sale da valle: non facciamo in tempo ad incamminarci che girato un'ultima volta lo sguardo a salutare i due roccioni, questi erano già inghiottiti dalla coltre biancastra e spessa...
Ripassati sulla Fojorina e alla bocchetta, nostra meta successiva è la Cima Mosè, salita come dice Emi, "ravanando": in realtà quelle ramaglie sparse hanno reso il procedere ancor più caratteristico non togliendo per nulla pregio all'intera escursione. La cima (m.1727) si presenta praticamente circondata dai mughi, ambiente totalmente diverso dalla successiva Cima dell'Oress (m.1706) ammantata solo di fili d'erba dorata... Entrambe non mancano peraltro di offrire bei panorami. Da qui proseguiamo sul lato svizzero fino a un bivio dove scendiamo a sinistra verso la Capanna Pairolo (m.1347) dove ci attendono un ambiente raccolto, rustico e molto gradevole, impreziosito dal caminetto acceso, due fumanti tazze di the e due belle fette di torta! Lasciata la Capanna il sole sta già calando ed i colori caldi rendono tutto ancora più bello... prendiamo un sentiero alle sue spalle che ci porta ai piedi del Mataron (m.1412), e risalendo senza traccia la sua cima troviamo una grossa croce che svetta... sullo sfondo i colori pieni ed avvolgenti del tramonto. Il ritorno avviene sul sentiero principale percorso alla luce delle torce... con Emiliano c'era da aspettarsi anche questo ulteriore colpo di scena ;) !!! Bellissima giornata !!!
Poncione
Dopo qualche mese torno in Valcolla percorrendo itinerari ben noti, ma aggiungendo qualcosa di nuovo e mai visto, come il sentiero secondario dopo la Cappellina e la salita "direttissima" per un ripidissimo pendio/canale erboso alla Cima di Fojorina. La visita d'obbligo all'imponente ed invitante Torrione di Valsolda permette di spingere lo sguardo su una delle valli più belle e selvagge delle prealpi lombarde, affacciate su un Ceresio luccicante. Le altre cimette meno significative hanno comunque saputo regalare momenti di muta emozione, specie al momento del crepuscolo sulla cima del Mataron, sotto lo sguardo vigile e incombente del Sasso Grande.
NB. Cimadera-Cappellina T1 - Cappellina-Bocchetta m.1714-Cima di Fojorina T2 - Fojorina-Torrione T2/T3+ - Bocchetta m.1714-Cima Oress T3 - Cima Oress-Capanna Pairolo T2/T1 - Capanna Pairolo-Mataron T2/T3 - Mataron-Cimadera T1
Attraversato il canale che si trova sulla nostra destra, ci congiungiamo a quello principale per la Bocchetta di San Bernardo. Lo seguiamo per un breve tratto, ma ce lo lasciamo alle spalle salendo liberamente la montagna prima dell'ampia svolta verso l'Alpe Piancabella; man mano che si avanza, volgendo lo sguardo indietro, si notano le Alpi biellesi e il mostro sacro del Monte Rosa in tutta la sua maestosità. Il percorso si fa via via più ripido ma in breve, toccata la Bocchetta (m.1714), ci porta sulla panoramica Cima di Fojorina (m.1809): su di essa si trovano due croci, una più imponente ed una più piccola. Da qui proseguiamo verso la cima italiana (detta di Fiorina) meno evidente, leggermente più anonima e circondata dai mughi ma che non manca di offrire piacevoli scorci.
Avanziamo verso il Torrione di Valsolda che spicca subito per le sue due gigantesche rocce che lo caratterizzano: decidiamo di salirle entrambe, passando proprio nell'ampio intaglio tra i due corpi rocciosi, da cui si apre una vista mozzafiato sulla Valsolda. Dal roccione "minore" la vista sul lago di Lugano poi è un'incanto che lascia senza parole... e sulla cima principale decidiamo di fare pausa pranzo allietati dall' incantevole panorama. Carina e singolare la croce con borraccia posta sulla sommità. Intanto una nebbiolina inattesa sale da valle: non facciamo in tempo ad incamminarci che girato un'ultima volta lo sguardo a salutare i due roccioni, questi erano già inghiottiti dalla coltre biancastra e spessa...
Ripassati sulla Fojorina e alla bocchetta, nostra meta successiva è la Cima Mosè, salita come dice Emi, "ravanando": in realtà quelle ramaglie sparse hanno reso il procedere ancor più caratteristico non togliendo per nulla pregio all'intera escursione. La cima (m.1727) si presenta praticamente circondata dai mughi, ambiente totalmente diverso dalla successiva Cima dell'Oress (m.1706) ammantata solo di fili d'erba dorata... Entrambe non mancano peraltro di offrire bei panorami. Da qui proseguiamo sul lato svizzero fino a un bivio dove scendiamo a sinistra verso la Capanna Pairolo (m.1347) dove ci attendono un ambiente raccolto, rustico e molto gradevole, impreziosito dal caminetto acceso, due fumanti tazze di the e due belle fette di torta! Lasciata la Capanna il sole sta già calando ed i colori caldi rendono tutto ancora più bello... prendiamo un sentiero alle sue spalle che ci porta ai piedi del Mataron (m.1412), e risalendo senza traccia la sua cima troviamo una grossa croce che svetta... sullo sfondo i colori pieni ed avvolgenti del tramonto. Il ritorno avviene sul sentiero principale percorso alla luce delle torce... con Emiliano c'era da aspettarsi anche questo ulteriore colpo di scena ;) !!! Bellissima giornata !!!

Dopo qualche mese torno in Valcolla percorrendo itinerari ben noti, ma aggiungendo qualcosa di nuovo e mai visto, come il sentiero secondario dopo la Cappellina e la salita "direttissima" per un ripidissimo pendio/canale erboso alla Cima di Fojorina. La visita d'obbligo all'imponente ed invitante Torrione di Valsolda permette di spingere lo sguardo su una delle valli più belle e selvagge delle prealpi lombarde, affacciate su un Ceresio luccicante. Le altre cimette meno significative hanno comunque saputo regalare momenti di muta emozione, specie al momento del crepuscolo sulla cima del Mataron, sotto lo sguardo vigile e incombente del Sasso Grande.
NB. Cimadera-Cappellina T1 - Cappellina-Bocchetta m.1714-Cima di Fojorina T2 - Fojorina-Torrione T2/T3+ - Bocchetta m.1714-Cima Oress T3 - Cima Oress-Capanna Pairolo T2/T1 - Capanna Pairolo-Mataron T2/T3 - Mataron-Cimadera T1
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