Sasso Guidà 1713mt e Motta d'Urno 1609mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 6. Oktober 2020 um 09:46. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 4 Oktober 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Portola-San Jorio   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Bellinzona Sud e seguire per Bellinzona (allo stop a destra). Proseguire diritto fino ad una piazza con una grande rotonda, prendere a destra per Val Morobbia. Seguire la strada in direzione di Carena, fino a Melera, curva secca a sinistra con indicazione Melirolo. Seguire la strada fino quasi al termine, poco prima del paesino si stacca una strada verso destra, proprio al bicio si trova il parcheggio sul lato sinistro.

   
 

Una domenica "bestiale"

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Un weekend dalla previsioni proibitive,difficile anche solo pensare di andare in montagna.
Ma noi abbiamo una reputazione da mantenere ... si va con quasi ogni condizione meteo, d'altra parte la "torre di controllo" ci concede due slot al mese, quindi bisogna far ben fruttare queste occasioni.
Quindi passiamo la settimana a scrutare le previsioni in ogni zona e valle a portata di auto, ma nella loro variabilità non c'e' luogo dove non ci sia pioggia.
Si comincia quindi a cercare dove piove di meno, il ns criterio è meno di 1mm di acqua, puntiamo a raggiungere un rifugetto dove poter pranzare accendendo il camino e scaldare i panini.
Il primo obiettivo è in Val di Lodrino, selvaggia come piace a noi, ma le previsioni cambiano tra sabato notte e domenica mattina, quindi cambio di programma al volo.
Piano B in azione, dalle previsioni sembra che la Val Morobbia sia dove scarica meno (non che ci sia bel tempo, nuovole tutto il giorno con brevi scrosci ma di lieve entità).
Curiosità: veramente strane queste previsioni, la Val Morobbia come la Valle Albano e San Jorio sul lato italiano sono notoriamente un "pisc.....io".
Purtroppo è una zona che abbiamo già esplorato parecchio, ma riusciamo comunque a costruire un percorso abbastanza indedito.
Partiamo da Melirolo 993mt, gruppetto di baite sopra Melera ultimi paesi prima di Carena, il parcheggio si trova appena sotto il paesino, a Q985, e si trova ad un bivio con una strada recentemente asfaltata.
Iniziamo a camminare alle 7:40, cielo grigio scuro e nuvole basse che coprono la visuale. Al termine della strada c'e' una baita Q1030 e l'inizio del sentiero che prende a salire con larghi tornanti.
In breve siamo alle baite di Monda Q1099, prendiamo a sinistra seguendo un lungo traverso che si infila nella Valle di Melera.
Dopo aver attraversato il secondo ruscello, c'e' un bivio, si svolta a sinistra per salire con numerose balze in bosco di abeti.
Il sentiero è bello largo, non è bollato ma è molto marcato, impossibile sbagliare. A Q1290 facciamo una breve deviazione a destra per raggiungere e fotografare una bella cascata. Tutti i ruscelli sono carichi d'acqua per le notevoli piogge di questi giorni, il sentiero proseguirebbe ma ci sono i resti di un ponticello di legno distrutto dalle intemperie. Il sentiero che proseguwe non è segnato sulla swissmap, ed in ogni caso non è nella nostra direzione.
Ritornati sul sentiero principale, altro lungo traverso nel bosco fino all' Alpe d'Urnop Q1402, sono le 9:00
Lungo il percorso ci prendiamo due volte una breve ma intensa grandinata, grandine fine che fa male colpnedo il collo o le orecchie. Il tutto dura pochi minuti, una sfuriata che cerchiamo di evitare stando al coperto sotto le piante.
Raggiunta l'Alpe d'Urno ci fermiamo per una sosta, poco più di 10min. L'alpe è in fase di sistemazione, ci sono lavori all'esterno.
Per proseguire bisogna prendere il sentiero che parte dietro l'edificio a destra dell' alpeggio, l'altro sentiero che traversa in piano port all'Alpe Croveggia.
Riprendiamo a salire senza grani pendenze, sempre con un occhio vigile tra gli abeti alla ricerca di funghi porcini, ma forse il meteo o il periodo tardivo, non troviamo nulla, neppure funghi generici.
Dopo il primo ruscello troviamo degli scavi e lavori, probabilmente per il bacino di un nuovo acquedotto, attraversiamo con cautela su ghiaia, passiamo davanti alla casetta metallica degli operai e proseguiamo ancora su sentiero. A Q1530 altro bivio, prendiamo a sinistra e proseguiamo, sulla carta il sentiero sparisce poco più avanti.
Su buona traccia arriviamo fino ai resti di una baiota e poco sopra due pluviometri. Da qui in poi si prosegue senza traccia.
Risaliamo un pò a naso il costone su bosco e prato, passando tra gli abeti fino a raggiungere una collinetta di prato e felci, siamo sulla Motta d'Urno Q1610 e sono le 09:55
Foto di rito e proseguiamo verso la cresta, mentre a destra si vede bene la roccia del Sasso Guidà con la sua croce.
Per arrivare in cresta dobbiamo passare un bosco fitto, dove troviamo anche i resti di vecchie trincee, quindi scendiamo verso destra (E) a prendere il bel sentiero che porta alla cima e prosegue verso l'Alpe di Gesero e poi alla Biscia.
Alle 10:23 siamo in vetta al Sasso Guidà, fa freddo e non si vede quasi nulla, c'e' vento quindi sosta breve per la firma del libro di vetta e le foto di rito, come sfondo nuovole scure-scure.
Scendiamo ritornando indietro sui nostri passi, verso il Motto d'Arbino, passiamo dal laghetto della Costa e prendiamo il sentiero per la Genzianella.
Ce la prendiamo molto molto comoda, restiamo nel bosco cercando porcini, ma siamo poco fortunati, solo 1 esemplare.
Alle 11:30 siamo alla bella Capanna Genzianella, che sappiamo dal sito essere chiusa per il Covid.
Ma sappiamo anche che sul retro c'e' il barbecue di pietra, raccogliamo rami secchi, con il vento che c'e' stato se ne trova ovunque, e accendiamo un fuocherello che ci serve più che altro per scaldare i panini, il panino caldo è un altra cosa.
Ci fermiamo quasi due ore, ci ripariamo sotto il tetto per l'ennesima passata di grandine, che dura un paio di minuti, pranziamo con i nostri panini caldi, bibite e frutta, chiudiamo con caffè e ammazza-caffè e cioccolata come dolce.
Alle 13:15 iniziamo la discesa, sappiamo che il meteo peggiora decisamente nel pomeriggio, quindi tutto è studiato per un breve ritorno.
Da Pian Dolce a Melirolo 45min di buon passo, siamo al parcheggio alle 14:00, evitando la pioggia e felici per un giretto tutto sommato piacevole, forse il meglio che si poteva ottenere da una giornata come questa.

PS: regalo della giornata una bella e piccola zecca .... accidenti pensavo che ormai con il freddo fossero sparite!

 

 
 
   
 

    Vista da Paolo - (brown)
 

 
Ci era andata bene ormai da parecchie uscite, ma questa volta la prova e' ardua per riuscire a concludere un'escursione.
Le risorse di Giorgio non deludono mai e ci inventa un percorso mai fatto in val Morobbia. Abbiamo rischiato per due volte di prendere una grandinata molto sottile che fortunatamente dopo pochi minuti si e' interrotta cosi' da permetterci di concludere il nostro giro ad anello.
Il Sasso Guida' sembra una roccaforte a guardia dei confini .
La cima ha una trincea che la delimita' e al centro una guardiola o garrita mentre sulla colma c'e' un croce con un libro di vetta che Gimmi ha autografato per la Girovagando. Purtroppo la sosta alla Genzianella ci ha confermato che la capanna e' chiusa a causa  pandemia ma fortunatamente siamo riusciti a pranzare senza precipitazioni riuscendo anche a scaldare i panini sul barbecue esterno.
Ottima uscita senza aver preso acqua con due cime e un bel giro ad anello come piace a noi.
A presto

Paolo



 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)

 

 Anche se in settimana il meteo dava cattivi segnali per la domenica, cerchiamo sempre e comunque  di andare a camminare, scegliendo dove si prende meno acqua.

Questa domenica, avevamo due possibilità ed abbiamo scelto la meno peggio, andando al Sasso Guidà, per poi scendere alla Genzianella a scaldarsi un pò accendendo il barbecue.
Cosi è stato,prendendo poca acqua, lì abbiamo pranzato al calduccio, con panini belli caldi, mancavano solo un tre o quattro belle salamelle per chiudere bene la giornata, pazienza sarà per un'altra volta, poi sapendo che nel primo pomeriggio dava pioggia, siamo scesi  veloci senza prendere neanche una goccia d'acqua.
alla prossima                             

ciao a tutti belli e brutti
 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)

 

Quando capita la domenica in cui andiamo a fare un giro in montagna e le previsioni meteo sono quelle di oggi , bisogna per forza lavorare di fantasia e ricavare un giro piacevole che alla fine contrasta con il grigio del cielo.

Direi che oggi tutto questo è riuscito perfettamente, un percorso per buona parte inedito , due le cime calpestate la Motta d'Urno,  ed il Sasso Guidà.
Quest'ultimo  mai salito da me ,nonostante il resto del gruppo c 'era già  stato.
Anche il pranzo all'esterno del rifugio Genzianella, chiaramente chiuso per covid, è  stato un momento piacevole, e non un mordi e fuggi.
Con un pò di fantasia e con qualche ramo secco  raccolto nelle vicinanze ,abbiamo acceso sul barbecue un fuocherello, e scaldato  i panini.
Il panino caldo con una giornata  uggiosa e freddina  , passata interamente all'aperto , ètutta un altra storia.

Abbiamo fatto ritorno a casa qualche ora prima rispetto al solito, visto le precipitazioni abbondanti ,che erano previste nel tardo pomeriggio

CIAO ALLA PROSSIMA

 

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  8,32 Km totali, 6h:10m totali, 3:45m di cammino
Andata :  6,16 Km, 3:40 lorde, 40m soste
 3,39 Km, 2:05 lorde, 15m soste alla Motta d'Urno
 3,80 Km, 2:25 lorde, 20m soste al Sasso guidà
Ritorno : 3,3 Km, 1:10 lorde, 05m soste
Dislivello :  720mt di assoluto , 800mt di relativo
Libro di vetta:  SI al Sasso guidà
Copertura Cellulare :  Buona
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 377

  

 

 
 



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Kommentare (4)


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Francesco hat gesagt:
Gesendet am 6. Oktober 2020 um 10:58
.....Ingordi: nel mendrisiotto e basso luganese, si è avuta una tregua fino alle 15:30,anzi....abbiam pranzato al sole ottobrino.

Un saluto a tutti.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 7. Oktober 2020 um 10:45
Un gran bel ripiego questa zona e una bella opportunità la Genzianella ... bravi a non farvi scoraggiare dal meteo !

Ciao Giorgio

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 8. Oktober 2020 um 19:24
Oramai le montagne mi chiamano "l'Ombrellomane" per quanto vada in giro con ogni tempo.
Vi capisco e vi ammiro!

Gesendet am 9. Oktober 2020 um 16:34
Non sei il solo a portare l'ombrello !
Un bravo anche a te :-)


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