Sasso Guidà mt 1713+ Cima P.1799 da Paudo
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Oggi sempre con Pinuccia ritorniamo su suo espresso desiderio al Sasso Guidà salito poco tempo fa….Partiamo sempre da Paudo (4 o 5 parcheggi gratuiti all'inizio del paesino). Seguiamo le segnalazioni come altre volte dapprima su belle gradinate e poi su sentiero tranquillo nel bosco sino a Pian dei Corelli. Proseguiamo sempre nella bella faggeta ed arriviamo a Pian Dolce e poi alla capanna Genzianella, fin qui abbiamo trovato solo due persone che scendevano. Brevissima sosta alla capanna e subito Pinuccia mi spinge a ripartire. Finora il cielo è stato sempre velato ma la temperatura buona. Dopo un primo breve tratto ripido il sentiero diventa molto comodo facendo un lungo traverso in leggera salita e dopo aver superato "Sopra Arbinetto"arriva ai laghetti della Costa (uno solo con poca acqua ma caratteristico con sopra vegetazione, forse ninfee...mah). Da qui in pochi minuti alla soprastante falsa sella e poi la scalinata per la croce del Sasso Guidà. Ho sempre sostenuto che la vera cima della costiera Sasso Guidà sia più avanti sul P. 1999 e così è. Infatti per sentierino un poco tortuoso arriviamo alla cima e non sostiamo scendendo subito al pianoro dove vi sono molte mucche scozzesi con vitellini….Non volendo dare fastidio a queste per me pacifici animali scendiamo direttamente sul prato a sinistra delle mucche…...qualcuna però la incontriamo (quasi scontriamo poiché alcune sono nascoste nella vegetazione…).E' molto bello vedere come i vitellini corrono verso le madri ed uno si mette a poppare il latte…..è uno spettacolo forse normale ma che ci riempe il cuore...ah la natura! A pensare che ogni vitellino va a colpo sicuro dalla propria madre senza sbagliare….sembra impossibile. Vedo la stradina che dall'alpe di Gesero va verso ovest e nord ma è un poco problematico raggiungerla….L'apertura con cancelletto è più a sud in mezzo alle mucche e quindi dobbiamo scavalcare il filo del recinto. Cosa semplicissima ma il filo è totalmente elettrificato e così prima io e poi Pinuccia ci prendiamo delle belle scossettine…..ma atterriamo sulla stradina. Seguendola poco prima dell'Alpe della Costa ci fermiamo a mangiare (avevamo fame…), nei pressi dell'alpe su una delle comode panchine….e qui vedo un bel marmottone traversare il sentiero e sparire prima che potessi fotografarlo. Dai laghetti della Costa poi sul sentiero dell'andata (ora con cielo bel sereno e caldo) ritorniamo alla capanna…..incontriamo ivi un escursionista che mi è sembrato del gruppo "Amici della capanna Genzianell".. Sosta, saluti e poi via in discesa lungo il bel bosco che ora con il sole di traverso è più piacevole. Arriviamo ai primi pratoni di Paudo e sotto gli ultimi alberi un fortissimo rumore appena sopra le nostre teste ci fa sobbalzare e guardare in alto…...caspita un elicottero sta trasportando una specie di casetta metallica e poi la deposita con precisione perfetta sul prato designato. Tutto bene e tranquillo ma vedere un cassone che ballonzola appeso ad un cavo appena a massimo 20 metri non è stato il massimo….. Parlo con i due addetti a terra e poi in breve siamo all'auto. Ohei oggi Pinuccia ha camminato alla grande come trent'anni fa ed io non ho avuto problemi con il nuovo zaino Montura. Speriamo alla prossima…...
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