Sasso Guidà mt 1713+Motto d'Arbino mt 1690 da Paudo
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Anche oggi dietro sollecitazione di Pinuccia ci rechiamo al Sasso Guidà (da solo poco tempo fa l'avevo mancato per poco data la neve molle 40 cm e la non voglia di faticare…) e sono quasi sicuro che non troviamo neve. Partiamo però da Paudo...percorso già ampiamente descritto in passato. Giornata con sole velato e piuttosto umidina nel bel bosco soprastante il paesino. Con sentieri perfettamente puliti arriviamo al piano dei Corelli mt 1076 e poi subito iniziamo a salire il bosco più ripido ed umido. Perveniamo al Pian Dolce (di nome e di fatto) e poi alla capanna Genzianella. Lunga sosta per cambiarci e prepararci un buon tè mangiando qualcosa di nostro…..il tempo passa...ci siamo fermati un'ora circa. Ripartiamo seguendo le indicazioni per sopra Arbinetto e poi il bel traverso che ci porta al laghetto della Costa (per me è un sol laghetto...poco più di una pozza e parzialmente ancora ricoperto di neve).
Il sentiero per la sella del Sasso Guidà è ancora parzialmente con neve ma comunque percorribile tranquillamente. Dalla sella si vede il Sasso con la sua caratteristica e breve scalinata perfettamente sgombra da neve. Ora in pieno sole e caldo saliamo con molto piacere la scalinata, scriviamo sul libro di vetta posto in una gamella attaccata alla croce e poi ci sediamo su una specie di bel terrazzo erboso protetto nei pressi del ex fortino….Qui niente venticello, temperatura d'estate e quindi ancora maxi sosta relax, pranzo e foto…Guardandomi in giro poi vedo una persona iniziare a salire sulla scalinata con un bel cane border collier…...Arriva quindi una ragazza di lingua tedesca ed il border femmina di nome Kira anni 1, allegro, vispo e gioioso. Parlare pochissimo (lingue differenti) ma coccole a Kira tantissime….Poi ci salutiamo ed iniziamo la discesa (Kira non sa se stare con la padrona o seguirci…..è ancora cucciola). Ormai il cielo si è ampiamente rischiarato ed è tutto blù e pure la temperatura è ottimale. Dopo la sella propongo di salire anche al Motto d'Arbino….sono soltanto 70 metri di dislivello….proposta accettata e si va. Qui la salita è sempre su larga mulattiera/stradina e nel folto della pineta con tratti di neve facilmente superabili e così arriviamo all'ampio prato/radura circoscritta da innumerevoli pini cembri che ricordavo essere la caretteristica di questa cimetta. Parentesi: molti anni fa salii al Motto con Pinuccia e ci eravamo estasiati da questo grande prato con genziane meta ideale per prolungate soste romantiche (guardare da sdraiati sull'erba il cielo blù intenso sopra il verde trapuntato del prato ed i scuri pini cembri era stato fantastico). Poi dopo diversi anni ci tornammo e rimanemmo sconcertati poiché il prato era stato invaso da un paio di costruzioni e se ben ricordo anche da strutture con i classici padelloni dei ripetitori….ci eravamo ripromessi di non più salire. Oggi invece è tornato il grande prato con solo una piccola costruzione non so per quale uso ma che comunque non deturpa il grande prato. Quindi mi sono chiesto se in passato ho avuto le traveggole o se per qualche buon motivo i ticinesi hanno sistemato le cose come dovevano essere….comunque ora ci verremo altre volte possibilmente nei giorni feriali e senza altre persone per assaporare ancora le vecchie sensazioni. Chiusa parentesi.
Dopo appunto bella sosta scendiamo alla sella del laghetto e poi alla Capanna Genzianella. Troppo accogliente la capanna ed il sito per cui ci fermiamo ancora un'abbondante mezz'oretta. Ripartiamo per l'ultima tappa e rifacciamo il sentiero nel bosco, ora con il sole che entra piacevolmente fra gli alti e bei faggi la discesa è molto appagante anche se poi ci appare piuttosto breve. Passiamo ancora dal piano dei Corelli che ora sembra un luogo incantevole ed infine con tempo quasi estivo arriviamo all'auto. Oggi Pinuccia ha camminato come trent'anni fa ed è rimasta soddisfatta delle zone riviste dopo tanto tempo…..Speriamo dopo la mia prossima pausa per l'intervento di riprendere alla grande...e sempre confidando nella meteo "pro escursionisti".....Alla prossima...BUONA MONTAGNA!!
Il sentiero per la sella del Sasso Guidà è ancora parzialmente con neve ma comunque percorribile tranquillamente. Dalla sella si vede il Sasso con la sua caratteristica e breve scalinata perfettamente sgombra da neve. Ora in pieno sole e caldo saliamo con molto piacere la scalinata, scriviamo sul libro di vetta posto in una gamella attaccata alla croce e poi ci sediamo su una specie di bel terrazzo erboso protetto nei pressi del ex fortino….Qui niente venticello, temperatura d'estate e quindi ancora maxi sosta relax, pranzo e foto…Guardandomi in giro poi vedo una persona iniziare a salire sulla scalinata con un bel cane border collier…...Arriva quindi una ragazza di lingua tedesca ed il border femmina di nome Kira anni 1, allegro, vispo e gioioso. Parlare pochissimo (lingue differenti) ma coccole a Kira tantissime….Poi ci salutiamo ed iniziamo la discesa (Kira non sa se stare con la padrona o seguirci…..è ancora cucciola). Ormai il cielo si è ampiamente rischiarato ed è tutto blù e pure la temperatura è ottimale. Dopo la sella propongo di salire anche al Motto d'Arbino….sono soltanto 70 metri di dislivello….proposta accettata e si va. Qui la salita è sempre su larga mulattiera/stradina e nel folto della pineta con tratti di neve facilmente superabili e così arriviamo all'ampio prato/radura circoscritta da innumerevoli pini cembri che ricordavo essere la caretteristica di questa cimetta. Parentesi: molti anni fa salii al Motto con Pinuccia e ci eravamo estasiati da questo grande prato con genziane meta ideale per prolungate soste romantiche (guardare da sdraiati sull'erba il cielo blù intenso sopra il verde trapuntato del prato ed i scuri pini cembri era stato fantastico). Poi dopo diversi anni ci tornammo e rimanemmo sconcertati poiché il prato era stato invaso da un paio di costruzioni e se ben ricordo anche da strutture con i classici padelloni dei ripetitori….ci eravamo ripromessi di non più salire. Oggi invece è tornato il grande prato con solo una piccola costruzione non so per quale uso ma che comunque non deturpa il grande prato. Quindi mi sono chiesto se in passato ho avuto le traveggole o se per qualche buon motivo i ticinesi hanno sistemato le cose come dovevano essere….comunque ora ci verremo altre volte possibilmente nei giorni feriali e senza altre persone per assaporare ancora le vecchie sensazioni. Chiusa parentesi.
Dopo appunto bella sosta scendiamo alla sella del laghetto e poi alla Capanna Genzianella. Troppo accogliente la capanna ed il sito per cui ci fermiamo ancora un'abbondante mezz'oretta. Ripartiamo per l'ultima tappa e rifacciamo il sentiero nel bosco, ora con il sole che entra piacevolmente fra gli alti e bei faggi la discesa è molto appagante anche se poi ci appare piuttosto breve. Passiamo ancora dal piano dei Corelli che ora sembra un luogo incantevole ed infine con tempo quasi estivo arriviamo all'auto. Oggi Pinuccia ha camminato come trent'anni fa ed è rimasta soddisfatta delle zone riviste dopo tanto tempo…..Speriamo dopo la mia prossima pausa per l'intervento di riprendere alla grande...e sempre confidando nella meteo "pro escursionisti".....Alla prossima...BUONA MONTAGNA!!
Tourengänger:
turistalpi

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)