Kurzbericht 

Chiusarella, Cima Gallina e Punta Rossotti


Publiziert von paoloski , 24. September 2020 um 14:32.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 September 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 580 m
Abstieg: 580 m
Strecke:11,8 Km
Kartennummer:Carta dei sentieri del Parco Regionale Campo dei Fiori

Anche questa domenica non riesco ad andare in montagna, ho solo un paio d'ore al mattino per farmi un giro sopra casa, la giornata sembra piuttosto uggiosa ma, quantomeno, non piove.
Invece di salire per la Strada Militare parto da casa e seguo la mia via finchè si addentra nel bosco, raggiungo le Sorgenti pietrificanti e proseguo fino al grande rudere posto all'inizio del sentiero che sale verso il Chiusarella. Vorrei fermarmi alla Valletta dei Denti per studiare bene i vari pinnacoli ma quando arrivo in prossimità del primo sento un gran grugnire di cinghiali e delle "urla" tremende: sono maschi che si azzuffano probabilmente per il controllo del territorio e delle femmine. Non sembrano molto interessati a me ma, vista la stazza,  preferisco comunque allontanarmi velocemente verso l'alto.
Risalgo i prati magri, passo dal nuovo cancelletto e raggiungo rapidamente la cima del Chiusarella. In cima trovo un gruppo di Scout ammassati nei pressi della croce, sono perlopiù senza mascherina ed il distanziamento non sembra far parte delle loro abitudini... speriamo in bene.
Faccio un paio di foto e mi allontano velocemente dall'assembramento discendendo il sentiero sul versante nordorientale. Salgo  a Cima Gallina e discendo alla Forcella della Martica dove decido di seguire le labili tracce del sentiero che anni fa portava fin nei pressi della cava de la Rasa. Con un po' di attenzione riesco a percorrere l'antico tracciato ma gli alberi ed i rami caduti sono veramente tanti, considerato che sono in calzoncini e canottiera e che i rovi e le ragnatele sono onnipresenti desisto e risalgo il pendio in direzione del sentiero che raggiunge la cima Sud Ovest della Martica. Il pendio è disseminato di enormi massi, alcuni misurano oltre 5 metri di diametro ed altrettanti di altezza che rendono la zona particolarmente interessante.
Eccomi sul sentiero, lo risalgo, passo fra i grandi massi che, alla luce di quanto visto poco fa più in basso, non paiono più così grandi.
Raggiungo Punta Rossotti, la vista è inesistente: una cappa di nebbia avvolge la cima, non si intravvedono neppure Chiusarella e Chiusarelletta, non parliamo delle cime della Valganna e di quelle sopra Como e Lecco.
Scendo rapidamente, non vale la pena di fare altre digressioni, uno scoiattolo mi attraversa la strada, faccio qualche foto ai fiori autunnali e per il percorso più breve rientro a casa.

Comincia a mancarmi un po' la montagna ma in questo periodo ho decisamente troppi impegni. Mi consolo pensando che la meteo non è un gran che, sicuramente mi sta riservando delle giornate splendide per quando, finalmente, potrò riprendere ad andare per monti.

Tourengänger: paoloski


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