Pizzo della Cavegna


Publiziert von NeneS , 23. August 2020 um 13:40.

Region: Welt » Terra Incognita
Tour Datum:21 August 2020
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Rosso di Ribia 
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Si sale in auto fino a Cimalmotto e si può posteggiare gratuitamente nei posteggi "riservati" per gli escursionisti ancora in paese.

La giornata è strana meteorologicamente parlando, scrollando le varie località nell'app si leggono previsioni contrastanti. Decidiamo comunque di avviarci poiché in lontananza non si vedono nuvoloni troppo minacciosi.

Per un buon tratto si segue la strada asfaltata fino a giungere al fiume, perdendo un buon 100 metri di quota. Una volta attraversato il sentiero inizia a salire dolcemente. Il sentiero fino al bivio dell'alpe di Sfii non è per nulla complesso (T2). Qua si abbandona il sentiero che porta al lago Gelato e a quello di Pozzöi. In confronto a quanto provato in precedenza si può affermare che il sentiero "rampiga". Anche in questo caso però non ci sono difficoltà da segnalare, seppure un po' sdrucciolevole (T3). Già prima di raggiungere il passo della Cavegna Est il paesaggio si apre e lascia senza fiato, forse dato anche dal fatto che in precedenza il sentiero non ha mostrato chissà quali scorci eccezionali.

Il laghetto si mostra placido e al ritorno sarà meta di un lungo relax, ci sono infatti due bei sassoni dai quali è possibile scaricare tutta la tensione.

Forse un po' troppo ammaliati dalla beltà del posto, ci inoltriamo per andare a osservare da vicino anche gli altri specchi d'acqua. Risultano poi essere ricchi di biodiversità sia animale che vegetale. Perdiamo quindi la traccia del sentiero. La traccia ufficiosa è evidenziata in rosso sulle fotografie. La vegetazione alta infatti nascondeva l'imbocco del sentiero e una volta avanzati troppo verso i laghetti è risultata quasi invisibile. Ci inerpichiamo quindi sul costone tra rododendri e ginepri. Godiamo però di una vista unica sui laghetti, quasi migliore rispetto a quella dall'alto della cresta.

Una volta raggiunta la fantomatica sella citata dal Brenna, imbocchiamo il sentiero che segue il filo della cresta. Incontriamo delle roccette che sono più facili di quello che sembrano, ma decidiamo comunque di evitarle sulla destra (T3+). Le percorreremo poi in discesa. In poco tempo si giunge alla cima, o meglio, al pizzo.

In cima c'è un'alta paglierina, anche mezzo metro, che ci distoglie dall'idea di chiudere il giro ad anello. Purtroppo la vetta è dominata da delle ardite formicuzze alate che ci ritengono un pericolo. Ci spostiamo di qualche metro e si tranquillizzano subito, hanno infatti il nido all'interno dell'ometto di sasso.
La vista è però spettacolare e ci accorgiamo che il pizzo della Cavegna è l'unico baciato dal sole. Le altre cime sono oscurate dalla nebbia (ci sentiamo un po' fortunati). Seppure il panorama sia eccelso a 360°, i nostri occhi sono attratti dallo sguardo dei laghetti. Pranziamo con calma e poi ci riavviamo verso Cimalmotto. 

Giunti in paese ci fermiamo alla panchina con annessa fontana a bordo strada, a "cuntarla su" ancora un attimo e ad ammirare il Pizzo raggiunto in giornata. 

Tempi di percorrenza d'ascesa: 3h 45' brevi soste comprese.
Lunghezza totale: 17,5 km

Tourengänger: NeneS


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