Grignone - Cresta di Piancaformia Integrale & discesa dalla Via del Nevaio
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La Piancaformia integrale in veste estiva mi mancava: questo è il periodo perfetto per porre rimedio!
Tanta gente in vetta, ma lungo la via di salita e di discesa non c'era nessuno: anche tra le Grigne si può trovare un po di selvaggio e tranquillità!
Dal parcheggio in località Vo del Moncodeno (q. 1430 m), inoltrarsi nel bosco e, con un traverso abbastanza pianeggiante, seguire il sentiero per il Rifugio Bogani. Alla q. 1590 m circa, si incontra un bivio: abbandonare la traccia pianeggiante per la Bogani, quindi svoltare decisamente a destra in direzione del Rifugio Bietti.
Il sentiero prosegue ripido sino alla Bocchetta di Prada (q. 1686 m).
Dalla Bocchetta, svoltare decisamente a sinistra e raggiungere il Bivacco 89° Brigata Garibaldi (q. 1603 m).
Ignorare il bivio che scende alla Porta di Prada prima e al Rifugio Bietti poi, quindi proseguire lungo la dorsale alberata seguendo le indicazioni per la Cresta di Piancaformia.
Restando sempre sotto al filo di cresta, raggiungere la Bocchetta di Piancaformia (q. 1804 m), punto in cui parte la cresta vera e propria.
Alternando brevi passi di facili arrampicata (II) a tratti dove si cammina (a volte un poco esposti - bolli gialli), guadagnare la Cima di Piancaformia (q. 2106 m).
Scendere brevemente fino ad incontrare dei cartelli posti in corrispondenza della Bocchetta del Guzzi (q. 2100 m), dove si incontra il sentiero proveniente dal Rifugio Bietti (Via Guzzi).
Proseguire per terreno poco ripido, superando alcuni brevi saltini rocciosi e la caratteristica Grotta W Le Donne. A questo punto, i bolli gialli e le tracce tendono a spostarsi progressivamente verso sinistra per poi ricongiungersi con la via normale di salita dal Cainallo (Via della Ganda).
Per percorrere integralmente la Cresta di Piancaformia, tuttavia, è necessario ignorare queste tracce e puntare alla base del successivo torrione roccioso. Su percorso non obbligato, ma cercando di trovare il passaggio migliore (max III/III+), scalare il compatto torrione (qualche spit) e le successive roccette, tenendosi sempre sul filo o appena sotto di esso sul versante della Ganda.
Dopo un breve tratto in disarrampicata un po' delicato (III), la cresta continua a salire per poi abbattersi in prossimità della vetta (l'ultimo torrione lo si aggira sulla destra per evitare di trovarsi davanti ad una profonda spaccatura difficile da oltrepassare).
Raggiunto il Rifugio Brioschi, in breve si è alla vetta della Grigna Settentrionale (q. 2410 m).
Dalla vetta scendere lungo la via normale della cresta invernale fino ad incontrare dei cartelli (q. 2315 m circa) con l'indicazione per la Via del Nevaio.
Abbandonare, dunque, la cresta invernale e svoltare decisamente a sinistra (faccia a valle). Scendere lungo il sentiero molto sdrucciolevole e ghiaioso ed inoltrarsi nell'ampio e selvaggio vallone del Via del Nevaio (possibilità di trovare neve anche durante la stagione estiva).
Nei pressi del Passo dello Zapel (q. 1850 m circa), svoltare progressivamente a sinistra fino a raggiungere il Rifugio Bogani (q. 1816 m), dal quale, lungo un comodo sentiero, si fa ritorno alla macchina.
TEMPI DI PERCORRENZA:
Tanta gente in vetta, ma lungo la via di salita e di discesa non c'era nessuno: anche tra le Grigne si può trovare un po di selvaggio e tranquillità!
Dal parcheggio in località Vo del Moncodeno (q. 1430 m), inoltrarsi nel bosco e, con un traverso abbastanza pianeggiante, seguire il sentiero per il Rifugio Bogani. Alla q. 1590 m circa, si incontra un bivio: abbandonare la traccia pianeggiante per la Bogani, quindi svoltare decisamente a destra in direzione del Rifugio Bietti.
Il sentiero prosegue ripido sino alla Bocchetta di Prada (q. 1686 m).
Dalla Bocchetta, svoltare decisamente a sinistra e raggiungere il Bivacco 89° Brigata Garibaldi (q. 1603 m).
Ignorare il bivio che scende alla Porta di Prada prima e al Rifugio Bietti poi, quindi proseguire lungo la dorsale alberata seguendo le indicazioni per la Cresta di Piancaformia.
Restando sempre sotto al filo di cresta, raggiungere la Bocchetta di Piancaformia (q. 1804 m), punto in cui parte la cresta vera e propria.
Alternando brevi passi di facili arrampicata (II) a tratti dove si cammina (a volte un poco esposti - bolli gialli), guadagnare la Cima di Piancaformia (q. 2106 m).
Scendere brevemente fino ad incontrare dei cartelli posti in corrispondenza della Bocchetta del Guzzi (q. 2100 m), dove si incontra il sentiero proveniente dal Rifugio Bietti (Via Guzzi).
Proseguire per terreno poco ripido, superando alcuni brevi saltini rocciosi e la caratteristica Grotta W Le Donne. A questo punto, i bolli gialli e le tracce tendono a spostarsi progressivamente verso sinistra per poi ricongiungersi con la via normale di salita dal Cainallo (Via della Ganda).
Per percorrere integralmente la Cresta di Piancaformia, tuttavia, è necessario ignorare queste tracce e puntare alla base del successivo torrione roccioso. Su percorso non obbligato, ma cercando di trovare il passaggio migliore (max III/III+), scalare il compatto torrione (qualche spit) e le successive roccette, tenendosi sempre sul filo o appena sotto di esso sul versante della Ganda.
Dopo un breve tratto in disarrampicata un po' delicato (III), la cresta continua a salire per poi abbattersi in prossimità della vetta (l'ultimo torrione lo si aggira sulla destra per evitare di trovarsi davanti ad una profonda spaccatura difficile da oltrepassare).
Raggiunto il Rifugio Brioschi, in breve si è alla vetta della Grigna Settentrionale (q. 2410 m).
Dalla vetta scendere lungo la via normale della cresta invernale fino ad incontrare dei cartelli (q. 2315 m circa) con l'indicazione per la Via del Nevaio.
Abbandonare, dunque, la cresta invernale e svoltare decisamente a sinistra (faccia a valle). Scendere lungo il sentiero molto sdrucciolevole e ghiaioso ed inoltrarsi nell'ampio e selvaggio vallone del Via del Nevaio (possibilità di trovare neve anche durante la stagione estiva).
Nei pressi del Passo dello Zapel (q. 1850 m circa), svoltare progressivamente a sinistra fino a raggiungere il Rifugio Bogani (q. 1816 m), dal quale, lungo un comodo sentiero, si fa ritorno alla macchina.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- VO' DEL MONCODENO - BOCCHETTA DI PRADA: 25 minuti
- BOCCHETTA DI PRADA - BOCHETTA DI PIANCAFORMIA: 25 minuti
- BOCCHETTA DI PIANCAFORMIA - CIMA DI PIANCAFORMIA: 30 minuti
- CIMA DI PIANCAFORMIA - GRIGNA SETTENTRIONALE: 1,00 ora
- GRIGNA SETTENTRIONALE - BIVIO PER LA VIA DEL NEVAIO: 10 minuti
- BIVIO PER LA VIA DEL NEVAIO - RIFUGIO BOGANI: 1,00 ora
- RIFUGIO BOGANI - VO' DEL MONCODENO: 55 minuti
Tourengänger:
irgi99

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