Cima di Pescegallo, Via Fior di Montagna
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Mi ero segnato di fare questa via che avevo visto recensito per la prima volta da
Irgi99 l'anno scorso.
Bella via facile, non tanto l'avvicinamento e il ritorno, noi che l'abbiamo fatto da lato Bergamasco ma andiamo con ordine.
Partiamo alle 7.30 dai piani dell'avaro e ci dirigiamo al passo dell'avaro e quindi tagliando un po il pendio andiamo a risalire quasi fino in cima il monte salmurano su labili tracce di sentiero.
Una magnifica aquila volteggia sopra di noi e non possiamo non fermarci ad ammirarla.
Giunti al colletto tra il M. Salmurano e il Valletto, scendiamo in val gerola, in direzione del lago di pescegallo.
Si scende su sfaciumi senza traccia, cercando il percorso migliore..puntiamo alla base della parete N della cima di Pescegallo e una volta aggirato lo spigolo, cerchiamo la partenza della via.
Proseguiamo ancora un po e poi troviamo degli ometti e qui capiamo che siamo sulla buona strada, poi mi aiuto con una foto e individuiamo la targa e la partenza della via (circa 2ore e 20 dalla partenza).
Ci leghiamo e partiamo, L1 e L2 facili e con poche/nulle protezioni (II), poi il bel superprotetto L3 (IV+), L4 (IV), L5 (IV) con un sacco di protezioni.
Poi la via cala di difficoltà e si fanno altri 4 tiri di III con poche protezioni e qualche tiro in conserva sino a giungere alla madonnina dove termina la via (ore 12.30 circa)
Noi tentiamo di proseguire fino al M. Ponteranica, giungiamo con qualche passo delicato in conserva sino al m. ponteranica occidentale. Arrivati in cima troviamo un baratro per proseguire al monte ponteranica, poco sotto la vetta individuiamo una sosta con calata, ma non sappiamo se andare nel baratro oppure stare in un canale.
Non ci fidiamo e quindi torniamo indietro sino alla madonnina (perdiamo circa un oretta tra andata e ritorno..).
Alla madonnina, aiutandoci con il cavo metallico, ci mettiamo in sosta e con un unica calata di 60mt arriviamo in fondo alla bella parete NE.
Da qui seguendo delle tracce scendiamo nella valle e beccate degli ometti e delle tracce di sentiero che risalgono al Ponteranica, risaliamo.
Arriviamo con fatica al Ponteranica con tempo che si è un po guastato e scendiamo alla bocchetta di Triomen e quindi all'auto (ore 15.45)
Via tranquilla per beginners su roccia abbastanza compatta (c'è qualcosa che si muove ma basta fare attenzione) Noi abbiamo portato 2 mezze e 10 rinvii. Soste quasi tutte attrezzate con 2 fix uniti da catena.
Forse con il senno di poi conveniva partire da Pescegallo o come hanno fatto altri bergamaschi, dal Passo San Marco (loro ci hanno impiegato 2 ore ad arrivare all'attacco)
Nota negativa della giornata, il pass regolarmente acquistato ma messo su cruscotto al contrario con conseguente multa :((((((( .. affoghiamo i dispiaceri con una birretta ai piani dell'avaro!
Con Vanni

Bella via facile, non tanto l'avvicinamento e il ritorno, noi che l'abbiamo fatto da lato Bergamasco ma andiamo con ordine.
Partiamo alle 7.30 dai piani dell'avaro e ci dirigiamo al passo dell'avaro e quindi tagliando un po il pendio andiamo a risalire quasi fino in cima il monte salmurano su labili tracce di sentiero.
Una magnifica aquila volteggia sopra di noi e non possiamo non fermarci ad ammirarla.
Giunti al colletto tra il M. Salmurano e il Valletto, scendiamo in val gerola, in direzione del lago di pescegallo.
Si scende su sfaciumi senza traccia, cercando il percorso migliore..puntiamo alla base della parete N della cima di Pescegallo e una volta aggirato lo spigolo, cerchiamo la partenza della via.
Proseguiamo ancora un po e poi troviamo degli ometti e qui capiamo che siamo sulla buona strada, poi mi aiuto con una foto e individuiamo la targa e la partenza della via (circa 2ore e 20 dalla partenza).
Ci leghiamo e partiamo, L1 e L2 facili e con poche/nulle protezioni (II), poi il bel superprotetto L3 (IV+), L4 (IV), L5 (IV) con un sacco di protezioni.
Poi la via cala di difficoltà e si fanno altri 4 tiri di III con poche protezioni e qualche tiro in conserva sino a giungere alla madonnina dove termina la via (ore 12.30 circa)
Noi tentiamo di proseguire fino al M. Ponteranica, giungiamo con qualche passo delicato in conserva sino al m. ponteranica occidentale. Arrivati in cima troviamo un baratro per proseguire al monte ponteranica, poco sotto la vetta individuiamo una sosta con calata, ma non sappiamo se andare nel baratro oppure stare in un canale.
Non ci fidiamo e quindi torniamo indietro sino alla madonnina (perdiamo circa un oretta tra andata e ritorno..).
Alla madonnina, aiutandoci con il cavo metallico, ci mettiamo in sosta e con un unica calata di 60mt arriviamo in fondo alla bella parete NE.
Da qui seguendo delle tracce scendiamo nella valle e beccate degli ometti e delle tracce di sentiero che risalgono al Ponteranica, risaliamo.
Arriviamo con fatica al Ponteranica con tempo che si è un po guastato e scendiamo alla bocchetta di Triomen e quindi all'auto (ore 15.45)
Via tranquilla per beginners su roccia abbastanza compatta (c'è qualcosa che si muove ma basta fare attenzione) Noi abbiamo portato 2 mezze e 10 rinvii. Soste quasi tutte attrezzate con 2 fix uniti da catena.
Forse con il senno di poi conveniva partire da Pescegallo o come hanno fatto altri bergamaschi, dal Passo San Marco (loro ci hanno impiegato 2 ore ad arrivare all'attacco)
Nota negativa della giornata, il pass regolarmente acquistato ma messo su cruscotto al contrario con conseguente multa :((((((( .. affoghiamo i dispiaceri con una birretta ai piani dell'avaro!
Con Vanni
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