Piancone e Pizzo d'Alben


Publiziert von Gabrio , 29. Juni 2020 um 18:47.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:27 Juni 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Premana, zona industriale

La salita al Piancone da S/W avviene su sentiero poco visibile nella prima parte e scomparso nella seconda.
Dei triangoli gialli sbiaditi aiutano la progressione, ciò nonostante resta un itinerario non facile da reperire.
Questa escursione è adatta a tutti coloro che si vogliono avvicinare al "magico mondo" dell'esplorazione. E' per certi versi da considerare come una sorta di escursionismo "propositivo", nel senso che obbliga chi lo pratica, ad abbandonare un atteggiamento "passivo" (seguire una bandierina bianco/rossa dietro l'altra) ed impegnarsi invece nel trovare ciò che resta dall'antico sentiero. Le soddisfazioni sono quindi nel vedere dei gradini semi sommersi dalla vegetazione, qualche rudere o tratti di sentieri ancora visibili. Tutto questo per rendere omaggio agli sforzi di vecchi alpigiani che, spinti dalla fame, hanno costruito sentieri e cascine nei posti più impensati (vedi gli alpi della fame della Val Bavona, Canton Ticino), sforzi caduti nell'oblio in questa società in cui il "tutto e subito" senza sforzo alcuno è il modo imperante di pensare e agire.
Le foto non sono da intendere come semplice fatto estetico ma un complemento "visivo"  relativo allo sviluppo dell'itinerario.

Dalla zona industriale di Premana si prosegue per la strada asfaltata che diventa subito sterrata. Si attraversa il primo ponte in sassi e si gira a DX seguendo le indicazioni per il rifugio Ombrega e l'Alpe Chiarino. Arrivati ad Alben, dopo aver attraversato più volte una stradina, che in breve tempo arriverà a Chiarino (purtroppo), si gira a DX direzione Forcella di Olino. Dopo poco si raggiunge per l'ultima volta (in salita) l'orrenda straducola, si sale per una ventina di metri, fino al primo tornante che gira a SX, e a DX si intravede il proseguo del sentiero. Esso entra in salita in un bel bosco misto di faggi e betulle. Supera per tre volte il cartello in legno per il rifugio Ombrega finchè spiana. Si vedono allora due triangoli gialli sbiaditi e nessun cartello (foto), che rappresenta l'inizio del nostro sentiero.
L'esile traccia all'inizio prosegue quasi in piano verso NE per poi piegare desisamente a N risalendo un ripido pendio con erbe alte e radi alberi fino ad una costa. Essa si seguirà per tutto l'itinerario di salita al Piancone salvo brevi spostamenti ora a DX ora a SX e questo rappresenta un ottimo punto di riferimento per il percorso.
Alla quota 1480m circa (non ho certezze sulla quota) si ritrovano tre gradini semi sommersi dalla vegetazione (foto) oltre il quale il sentiero sparisce. Ci si sposta verso SX alla solita costa, poi ci si discosta verso DX fino a raggiungere un prato incolto (foto). Dopo pochi metri guardando sopra verso SX si vede un albero tagliato, se ne trova più d'uno (foto) dove si vedono delle rocce. Si risalgono e si prosegue su una breve crestina affilata ma facile. Pochi metri dopo si incrocia il sentiero segnalato proveniente da Chiarino (foto) da dove si dovrà poi scendere. Si abbandona la costa (se si prosegue sulla stessa si arriva direttamente al Pizzo d'Aben. Qualche anno fa è stato fatta una traccia, che non ho fatto e di cui non conosco la reperibilità, che impone da ultimo una risalita senza sentiero sul prato finale) e in leggera discesa su esile traccia si giunge al Piancone, il faggio più grande d'Italia. Esso va preso per quello che è, una monumentale opera d'arte della natura. Fatte le foto di rito, che non lo valorizzano come si dovrebbe si torna sui propri passi e, dopo la breve risalita, si discende lungo il sentiero segnalato. Al termine del quale comincia una traversata, anche a saliscendi per superare ripidi valloncelli a tratti esposti attrezzati con catene. Pur essendoci erbe alte, il sentiero si lascia vedere abbastanza bene finchè si giunge ad un trivio segnalato. Si procede verso Chiarino e sopra alle prime case, si vede il cartello indicatore per il Pizzo d 'Alben che si raggiunge per comodo sentiero. Volendo si può proseguire lungo la cresta erbosa con un sentierino e, superando alcune cime,  si può vedere dall'alto l'enorme sagoma del Piancone in tutta la sua magnificenza. La cresta non è granchè, una volta tornati indietro si ridiscende a Chiarino e per facile sentiero segnalato si ritorna alla zona industriale di Premana.

Tourengänger: Gabrio


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