Pizzo d'Alben da Premana

Partiamo in quattro amici e un'amica dalla zona industriale ai piedi di Premana, passando per il ponte sul torrente Varrone e seguendo i cartelli che indicano a destra. Il sentiero sale con numerose svolte toccando alcuni alpeggi o Stalle e intersecando in alcuni punti una stradina sterrata che deve essere di recente costruzione perché non l'abbiamo trovata su nessuna carta. Alle Stalle d'Alben il sentiero gira nettamente a sinistra salendo verso la bella e isolata Alpe Ariale dove un cartello indica la presenza di un agriturismo.
Continuando a salire sul crinale tra la Val varrone e la Val Marcia raggiungiamo le numerose case dell'Alpe Chiarino, in posizione panoramica fuori dal bosco. Invece di proseguire dritto verso l'Alpe Baroncelli e la Val Varrone, attraversiamo il nucleo di case salendo decisamente verso destra (sud) fino a prendere il sentiero che tra boschetti e radure conduce con una salita a svolte fino alla cima del Pizzo d'Alben.
Qui ci accolgono raffiche di vento gelido, credo di non essermi mai fermato così poco sulla cima di una montagna. La pausa pranzo con decisione unanime la facciamo all'Alpe Chiarino. Per salire abbiamo impiegato 2 ore e mezzo, con questi compagni rimango sempre al di sotto dei tempi dei cartelli indicatori e va bene così perché mi allenano, invece quando sono da solo o in altri contesti tendo a mouvermi secondo le tabelle.
Giornata con cielo sereno e molto ventosa appena siamo sbucati sulla cresta. Trattandosi di un itinerario esposto a nord abbiamo ... distanziato la zona solatia durante tutta la gita tranne nell'ultimo tratto di discesa ma questo non ci ha disturbato. Lungo il nostro itinerario c'era soltanto un pò di nevischio gelato in prossimità della cima mentre sulla cresta dal Legnone al Rotondo era rimasta neve solo poco sotto le cime più alte. Innevato il versante nord del Grignone, appena intravisto tra una folata e l'altra.