Da Salecchio al Lago Busin
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Giornata dai panorami opposti, dal verde dei paesi di Salecchio al ghiaccio della conca del Busin!
Lasciata la macchina a Passo (frazione di Premia), salgo prima su strada asfaltata e poi su un facile sentiero fino a Salecchio Inferiore; il percorso procede facilmente verso Salecchio Superiore e Ca' Francoli, attraversando quelli che fino a 70/80 anni fa erano veri e propri paesi autosufficienti.
Superata Ca' Francoli il sentiero scende leggermente verso le Alpi di Vova e qui inizia la parte più faticosa del percorso: da Vova alla diga del Lago Busin Inferiore ci sono quasi 1000 metri di dislivello da fare tutti d'un fiato!
La prima parte sale nel bosco su sentiero ripido ma molto ben segnalato, poi si esce su prati, si attraversa un piccolo corso d'acqua e si inizia a tagliare verso sinistra fino a raggiungere l'Alpe Giove.
L'ultimo tratto, con passaggio in un canalino, è reso un po' complicato dai nevai con neve dura e poco affidabile per le mie scarpe da trail ma giungo lo stesso senza troppi patemi alla diga del Busin dove ad "aspettarmi" c'è un bell'esemplare di stambecco!
La mia intenzione era quella di proseguire in direzione Passo Busin ed eventualmente Lago Vannino ma bastano pochi istanti per rendermi conto di non avere l'attrezzatura adatta per la quantità di neve che è ancora presente.
Pazienza, sarà per un'altra volta!
Lasciata la macchina a Passo (frazione di Premia), salgo prima su strada asfaltata e poi su un facile sentiero fino a Salecchio Inferiore; il percorso procede facilmente verso Salecchio Superiore e Ca' Francoli, attraversando quelli che fino a 70/80 anni fa erano veri e propri paesi autosufficienti.
Superata Ca' Francoli il sentiero scende leggermente verso le Alpi di Vova e qui inizia la parte più faticosa del percorso: da Vova alla diga del Lago Busin Inferiore ci sono quasi 1000 metri di dislivello da fare tutti d'un fiato!
La prima parte sale nel bosco su sentiero ripido ma molto ben segnalato, poi si esce su prati, si attraversa un piccolo corso d'acqua e si inizia a tagliare verso sinistra fino a raggiungere l'Alpe Giove.
L'ultimo tratto, con passaggio in un canalino, è reso un po' complicato dai nevai con neve dura e poco affidabile per le mie scarpe da trail ma giungo lo stesso senza troppi patemi alla diga del Busin dove ad "aspettarmi" c'è un bell'esemplare di stambecco!
La mia intenzione era quella di proseguire in direzione Passo Busin ed eventualmente Lago Vannino ma bastano pochi istanti per rendermi conto di non avere l'attrezzatura adatta per la quantità di neve che è ancora presente.
Pazienza, sarà per un'altra volta!
Tourengänger:
rupicapra

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