Salecchio – Alpi Vova
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Ripetiamo l’itinerario del giugno scorso per vedere i villaggi in abito invernale,ma purtroppo la neve è ormai poca.Ho classificato la gita come “racchette” anche se sono servite non più di un’ora:il primo tratto tra Salecchio Superiore e Case Francoli e da quest’ultime alle Alpi di Vova.
Lasciata l’auto a Chioso percorriamo a ritroso per due chilometri la statale fino a Passo,dove imbocchiamo la gippabile chiusa al traffico privato di una cava,e che ha in parte cancellato la bella mulattiera lastricata del 1700.Al termine della strada lasciamo il sentiero che aggira una bastionata rocciosa e ci dirigiamo verso l’ingresso della galleria con un tratto di caduta ghiaccio (un morto nel febbraio 2010 come ricorda la lapide).Attraversato il tunnel non illuminato,che consente di risparmiare una ventina di minuti,ritroviamo la mulattiera che attraverso pascoli e bosco conduce a Salecchio Inferiore (m. 1322) passando prima per il nucleo di Case Morando.Questi due villaggi,con Salecchio Superiore e Case Francoli,formavano fino al 1929 il comune di Salecchio,poi accorpato a Premia. Ora,seguendo le indicazioni per Salecchio Superiore,il sentiero entra in un bel bosco,e superata una una cappella votiva,in pochi minuti si arriva al panoramico pianoro che ospita le belle casa Walser di Salecchio Superiore (m. 1509),tutte perfettamente riattate.Passati a fianco del vecchio mulino il tracciato.ora da battere,continua a mezzacosta in direzione nord fino al minuscolo villaggio di Case Francoli (m. 1555),da dove si abbassa ed in lieve discesa arriviamo in vista degli ampi pascoli delle Alpi di Vova (m. 1492).Passati davanti alla chisetta di S.Antonio ci immettiamo nella strada agricola che in fortissima pendenza riporta a Chioso anche se un considerevole tratto può essere tagliato percorrendo l’antica “mulatera”,come indica un evidente cartello.
Lasciata l’auto a Chioso percorriamo a ritroso per due chilometri la statale fino a Passo,dove imbocchiamo la gippabile chiusa al traffico privato di una cava,e che ha in parte cancellato la bella mulattiera lastricata del 1700.Al termine della strada lasciamo il sentiero che aggira una bastionata rocciosa e ci dirigiamo verso l’ingresso della galleria con un tratto di caduta ghiaccio (un morto nel febbraio 2010 come ricorda la lapide).Attraversato il tunnel non illuminato,che consente di risparmiare una ventina di minuti,ritroviamo la mulattiera che attraverso pascoli e bosco conduce a Salecchio Inferiore (m. 1322) passando prima per il nucleo di Case Morando.Questi due villaggi,con Salecchio Superiore e Case Francoli,formavano fino al 1929 il comune di Salecchio,poi accorpato a Premia. Ora,seguendo le indicazioni per Salecchio Superiore,il sentiero entra in un bel bosco,e superata una una cappella votiva,in pochi minuti si arriva al panoramico pianoro che ospita le belle casa Walser di Salecchio Superiore (m. 1509),tutte perfettamente riattate.Passati a fianco del vecchio mulino il tracciato.ora da battere,continua a mezzacosta in direzione nord fino al minuscolo villaggio di Case Francoli (m. 1555),da dove si abbassa ed in lieve discesa arriviamo in vista degli ampi pascoli delle Alpi di Vova (m. 1492).Passati davanti alla chisetta di S.Antonio ci immettiamo nella strada agricola che in fortissima pendenza riporta a Chioso anche se un considerevole tratto può essere tagliato percorrendo l’antica “mulatera”,come indica un evidente cartello.
Tourengänger:
coral54,
michelotta


Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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