Martica cresta Sud Est
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Speravo di riuscire a partire da casa almeno un'ora prima ma poi... vabbè il giro che avevo programmato è un po' troppo lungo per cui vedrò quanto riuscirò a fare.
Salgo al Chiusarella per il percorso più breve: Roccolo, ripetitore di Pian Valdes, costone ad Est della Strada Militare...ripido ma veloce.
In cima al Chiusarella c'è una folla: escursionisti, runners, tanti cani, un gruppo di signore piuttosto agé che non hanno minimamente capito il concetto di distanziamento sociale e corretto uso delle mascherine.
Faccio una foto al panorama e scendo veloce sul versante Nord, prendo il sentiero che porta alla Cima Gallina, arrivo alla Forcella della Martica e subito giro a destra per prendere il sentiero che mi porterà al Pass del Diavùl.
Il primo tratto è stato messo perfettamente a posto fino all'impluvio dove sono stati fatti lavori di regimentazione analoghi a quelli effettuati qualche decina di metri sopra, sulla Strada Militare. Il proseguio invece è degradato come al solito: alberi caduti, tratti franati, poche tracce. Conosco il sentiero per averlo già percorso varie volte quindi non ho problemi ad orientarmi altrimenti qualche dubbio su dove andare l'avrei avuto.
Arrivo al passo, sempre bello, oggi poi il sole che fa capolino fra le nubi crea dei magnifici contrasti.
Salgo all'anticima Sud Est della Martica fra decine di migliaia di Lilioasfodeli in fiore.
Il sentiero che percorre la cresta è senz'altro uno dei più belli e panoramici del massiccio Chiusarella - Monte Martica, alterna tratti rocciosi ad altri che sono una magnifica pista fra prati e boschi. Vi sono bellissimi gruppi di rocce porfiriche a caratterizzare l'ambiente.
Nei pressi dei primi edifici della miniera prendo un sentierino a destra che dovrebbe permettermi di tagliare un paio di tornanti della stradina ma mi accorgo che un tratto è crollato...con qualche acrobazia si potrebbe anche superare il tratto ma non vale la pena rischiare un volo che mi porterebbe dritto nel torrente venti metri più in basso: torno sui mie passi e seguo la strada.
L'idea iniziale per oggi era quella di risalire verso il Chiusarella seguendo il sentiero che passa dal Funtanin ma è già tardi per cui decido di stare basso e tornare dalle Grotte di Valganna.
Ora sono sulla carrabile che porta alla Strada Statale, incontro varie persone fra cui Emiliano (poncione) senza riconoscerlo, Trovo un sentierino che corre parallelo alla Statale e mi porta ad un parcheggio. Non ho alcuna voglia di camminare sulla strada asfaltata, c'è un gran traffico e tutti sembrano avere una gran fretta.
Attraverso quindi per prendere la strada forestale che porta alla Baita Montallegro, l'avevo percorsa anni fa in MTB in discesa. In realtà spero di trovare un sentierino che mi permetta di scendere al Laghetto Fonteviva e da lì raggiungere le Grotte di Valganna da cui in pochi minuti potrei risalire a Bregazzana.
Niente da fare sentieri non ce n'è, il perimetro del lago è interamente recitntato e ii versante è decisamente ripido.
Raggiungo Montallegro quindi Frascarolo, ora ho il tratto meno piacevole: mezzo chilometro di strada trafficata a fianco della birreria, finalmente raggiungo la galleria e posso salire a Bregazzana, passo dal mio orto e sono a casa.
Bella gita: la cresta Sud Est della Martica è il percorso più panoramico della zona, combinanolo con la salita al Chiusarella si possono vedere sei laghi: Varese, Comabbio, Maggiore, Lugano, Ganna e Ghirla.
Con il senno di poi avrei impiegato meno tempo risalendo alla Strada Militare della Martica per poi ridiscendere a Bregazzana piuttosto che fare il giro per Montallegro e Frascarolo ma tant'è: cosa fatta...
Salgo al Chiusarella per il percorso più breve: Roccolo, ripetitore di Pian Valdes, costone ad Est della Strada Militare...ripido ma veloce.
In cima al Chiusarella c'è una folla: escursionisti, runners, tanti cani, un gruppo di signore piuttosto agé che non hanno minimamente capito il concetto di distanziamento sociale e corretto uso delle mascherine.
Faccio una foto al panorama e scendo veloce sul versante Nord, prendo il sentiero che porta alla Cima Gallina, arrivo alla Forcella della Martica e subito giro a destra per prendere il sentiero che mi porterà al Pass del Diavùl.
Il primo tratto è stato messo perfettamente a posto fino all'impluvio dove sono stati fatti lavori di regimentazione analoghi a quelli effettuati qualche decina di metri sopra, sulla Strada Militare. Il proseguio invece è degradato come al solito: alberi caduti, tratti franati, poche tracce. Conosco il sentiero per averlo già percorso varie volte quindi non ho problemi ad orientarmi altrimenti qualche dubbio su dove andare l'avrei avuto.
Arrivo al passo, sempre bello, oggi poi il sole che fa capolino fra le nubi crea dei magnifici contrasti.
Salgo all'anticima Sud Est della Martica fra decine di migliaia di Lilioasfodeli in fiore.
Il sentiero che percorre la cresta è senz'altro uno dei più belli e panoramici del massiccio Chiusarella - Monte Martica, alterna tratti rocciosi ad altri che sono una magnifica pista fra prati e boschi. Vi sono bellissimi gruppi di rocce porfiriche a caratterizzare l'ambiente.
Nei pressi dei primi edifici della miniera prendo un sentierino a destra che dovrebbe permettermi di tagliare un paio di tornanti della stradina ma mi accorgo che un tratto è crollato...con qualche acrobazia si potrebbe anche superare il tratto ma non vale la pena rischiare un volo che mi porterebbe dritto nel torrente venti metri più in basso: torno sui mie passi e seguo la strada.
L'idea iniziale per oggi era quella di risalire verso il Chiusarella seguendo il sentiero che passa dal Funtanin ma è già tardi per cui decido di stare basso e tornare dalle Grotte di Valganna.
Ora sono sulla carrabile che porta alla Strada Statale, incontro varie persone fra cui Emiliano (poncione) senza riconoscerlo, Trovo un sentierino che corre parallelo alla Statale e mi porta ad un parcheggio. Non ho alcuna voglia di camminare sulla strada asfaltata, c'è un gran traffico e tutti sembrano avere una gran fretta.
Attraverso quindi per prendere la strada forestale che porta alla Baita Montallegro, l'avevo percorsa anni fa in MTB in discesa. In realtà spero di trovare un sentierino che mi permetta di scendere al Laghetto Fonteviva e da lì raggiungere le Grotte di Valganna da cui in pochi minuti potrei risalire a Bregazzana.
Niente da fare sentieri non ce n'è, il perimetro del lago è interamente recitntato e ii versante è decisamente ripido.
Raggiungo Montallegro quindi Frascarolo, ora ho il tratto meno piacevole: mezzo chilometro di strada trafficata a fianco della birreria, finalmente raggiungo la galleria e posso salire a Bregazzana, passo dal mio orto e sono a casa.
Bella gita: la cresta Sud Est della Martica è il percorso più panoramico della zona, combinanolo con la salita al Chiusarella si possono vedere sei laghi: Varese, Comabbio, Maggiore, Lugano, Ganna e Ghirla.
Con il senno di poi avrei impiegato meno tempo risalendo alla Strada Militare della Martica per poi ridiscendere a Bregazzana piuttosto che fare il giro per Montallegro e Frascarolo ma tant'è: cosa fatta...
Tourengänger:
paoloski

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Kommentare (3)