Piz Scai 2740m: Cresta Est-Ovest integrale + Piz Rondadura 3016m
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Il Piz Scai, una meraviglia dimenticata lungo la via per il blasonatissimo Rondadura. O meglio, la cresta del Piz Scai, visto che la vetta è praticamente indistinguibile. Ho letto di una via normale dal fianco Sud (T5+), che raggiunge la cresta un po' ad Est della cima, ma francamente una roba simile non vale la pena.
Vale veramente la pena invece fare tutta la cresta, da Est a Ovest, e già che si è in zona, si attacca là il Rondadura (T4+), che altrimenti, preso singolarmente, in estate regala poche emozioni rispetto ad una salita invernale.
Non escludo che per alcune persone la corda possa essere d'obbligo, soprattutto per la discesa dal dente quotato IV dal Brenna o per un paio di tratti esposti. Mi sembra di ricordare che, in generale, si riuscirebbe ad assicurare abbastanza bene, però non ricordo se per il dente si possa fare una doppia... Qualcuno vada a verificare! ;)
Sul lato Est della cresta ci sono almeno un paio di punti in cui è possibile "fuggire" senza troppe difficoltà (anche se si riesce sempre a tornare indietro), il più evidente a 701'726, 158'954.
Una volta saliti all'Alpe Scaione seguendo la flebile traccia che parte da 702'660, 158'279, vale la pena, a mio avviso, fare qualche passaggino facile di arrampicata mentre si va in direzione dell'attacco per la cresta Est per riscaldarsi un po'. Sicuramente utili anche dei guantini da ferrata per le parti affilate da cavalcare.
Il giorno di questa gita faceva un caldo assurdo, ci saranno stati 25-30°C a 2800m, da svenire!
Per qualche dettaglio in più, vedasi le foto...
Senza ombra di dubbio la cresta più entusiasmante che abbia mai fatto, ed uno dei pochi giri impegnativi che rifarei più che volentieri. Merita!
Vale veramente la pena invece fare tutta la cresta, da Est a Ovest, e già che si è in zona, si attacca là il Rondadura (T4+), che altrimenti, preso singolarmente, in estate regala poche emozioni rispetto ad una salita invernale.
Non escludo che per alcune persone la corda possa essere d'obbligo, soprattutto per la discesa dal dente quotato IV dal Brenna o per un paio di tratti esposti. Mi sembra di ricordare che, in generale, si riuscirebbe ad assicurare abbastanza bene, però non ricordo se per il dente si possa fare una doppia... Qualcuno vada a verificare! ;)
Sul lato Est della cresta ci sono almeno un paio di punti in cui è possibile "fuggire" senza troppe difficoltà (anche se si riesce sempre a tornare indietro), il più evidente a 701'726, 158'954.
Una volta saliti all'Alpe Scaione seguendo la flebile traccia che parte da 702'660, 158'279, vale la pena, a mio avviso, fare qualche passaggino facile di arrampicata mentre si va in direzione dell'attacco per la cresta Est per riscaldarsi un po'. Sicuramente utili anche dei guantini da ferrata per le parti affilate da cavalcare.
Il giorno di questa gita faceva un caldo assurdo, ci saranno stati 25-30°C a 2800m, da svenire!
Per qualche dettaglio in più, vedasi le foto...
Senza ombra di dubbio la cresta più entusiasmante che abbia mai fatto, ed uno dei pochi giri impegnativi che rifarei più che volentieri. Merita!
Tourengänger:
Cele

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