Alpe Marona -880 mt- (ad anello da Vogogna).


Publiziert von GAQA , 9. Dezember 2019 um 23:53.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 7 Dezember 2019
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m
Strecke:9,5 km circa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Gallarate - Autostrada A26 Genova / Gravellona Toce - direzione Gravellona Toce - S.S 33 Strada Statale del Sempione - uscita Premosello Chiovenda - Vogogna.
Kartennummer:Geo4map 14

A Vogogna 220 mt si segue il percorso che indica Genestredo (A34). Il sentiero passa in mezzo tra il torrente Rio delle Chiese e la torre del castello Visconteo. Si oltrepassa il corso d'acqua mediante ponte cementato. Dopodiché prende il via un ripido tratto di mulattiera che condurrà a Genestredo 362 mt: caratteristica frazione alta di Vogogna.

Dal piccolo nucleo di case, si prosegue a sinistra, evitando a destra il sentiero che conduce alla Rocca Longobarda. Usciti su strada asfaltata si passa accanto all'Oratorio San Martino (Sec. XVI). Si evita il sentiero ben segnalato per Pianoni (A34), raggiungendo poco dopo le baite di Tacota, adagiate sul ciglio della strada. Con attenzione, su una delle baite, è ben visibile un segno bianco-rosso che invita ad abbandonare l'asfalto. Non c'é un cartello indicatore ufficiale, ad ogni modo, è con certezza, il percorso (A32) che entra nel fitto bosco di latifoglie. Giunti ad un bivio da interpretare, non essendoci indicazioni, si prosegue dritti in piano, evitando l'invitante traccia di sentiero a destra che risale la dorsale (traccia che presumo dovrebbe portare ad Anzuna di Sopra riallacciandosi con il sentiero ufficiale di Pianoni). Dopo un paio di risvolti si raggiunge una cappelletta votiva confermando di essere sul giusto tracciato. In tutta questa prima tratta d'itinerario è possibile apprezzare: terrazzamenti, balme, sostegni ingegnosi di mulattiera, antichi manufatti in pietra e incredibili muretti a secco che si ergono maestosamente.

Si scende nella valletta e si guada il Rio Dresio portandosi sul lato opposto, intercettando nuovamente la mulattiera che via via diverrà, in alcuni punti, interamente sommersa dalla fitta e selvaggia vegetazione. Durante la marcia si aggirano con facilità alcuni tratti franati e alberi che ostacolano il passaggio. Ad un certo punto, in uno dei tratti più interessanti del percorso, si potrà notare un vecchio pilone di sostegno della teleferica e alcuni attrezzi che in passato venivano utilizzati per il trasporto di beole a valle. Nelle immediate vicinanze si trovano anche dei resti di baite dall'aspetto spettrale, anche in questo caso, inglobate da rovi e vegetazione. Superata questa parte più impervia (a mio giudizio la più bella della gita) la mulattiera o sentiero tornerà ad essere sempre più definito e ci condurrà al panoramico alpeggio da cui la vista spazia notevolmente, fino alla Est del Monte Rosa, nonostante la modesta altitudine: Alpe Marona 880 mt. Luogo stupendo!

Per completare il circuito ad anello nella maniera più semplice, si noterà un sentiero nei pressi della fontana, dove c'è il cartello che segnala l'altezza dell'alpeggio, anche in questo caso non indicato, che scende secco verso valle. Questo sentiero (A30) transita accanto a vecchi ruderi e conduce ai resti di Alpe Pianazzole. Nel momento in cui ci si ritroverà di fronte ad un ulteriore bivio enigmatico e non indicato, si abbandonerà il sentiero in piano e si utilizzerà quello che scende sempre verso valle. A conferma della scelta giusta è la comparsa di segnavia bianco-rossi che a tratti saranno molto utili. Da segnalare in questo tragitto è la presenza di alcune incisioni su pietra, datate e molto suggestive. La mulattiera a tratti interseca la strada privata sterrata che agevola l'avvicinamento alle cave. Scesi alla frazione Dresio 310 mt, non resta che rientrare al centro del borgo storico di Vogogna 220 mt mediante breve tratto di strada provinciale ponendo fine a questa breve ma intesa gita adatta a questo periodo di mezza stagione.

NOTE: Oggettivamente escursione priva di vere difficoltà. Per non banalizzare e sottostimare un ambiente comunque impervio e solivo ho giudicato la gita in via precauzionale con T3. Mancano i cartelli indicatori. I segnavia a tratti utili e presenti, talvolta invece sono mancanti.

Tourengänger: GAQA
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 10. Dezember 2019 um 16:10
Bravo Ale, sempre alla ricerca di luoghi non tra i più conosciuti ma ricchi di storia e fascino...
Ciaooo!!!!
Graziano

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 10. Dezember 2019 um 23:04
Ciao Graziano, grazie mille;)
Una bella gita.
Un saluto.
Alessandro.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 11. Dezember 2019 um 00:10
Bravo Ale, sempre in cerca di luoghi perduti e affascinanti.

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 11. Dezember 2019 um 23:16
Grazie mille Emi;)
Bei luoghi d'altri tempi.
Un saluto.
Alessandro.


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