Rocciamelone 3538 m
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Avendo spostato le ferie, abbiamo dovuto cambiare un po’ i programmi, poiché alcuni rifugi, a settembre, hanno già terminato il periodo di apertura continuativo. Così avevamo dovuto rinunciare al Rocciamelone, lasciando con lui un conto aperto.
Il week sembra discreto, per lo meno sabato, neve non sembra essercene quindi meglio approfittare…
La salita da Susa a Trucco, al buio la giudico un T6 con tratti di T7, odio queste strade. Dopo circa una mezz’oretta, posteggiamo nei pressi della borgata e partiamo. Vento forte e spruzzata di neve, entrambi non previsti…
Da Trucco seguiamo il GTA fino ad incrociare la sterrata dove poco dopo imbocchiamo un’evidente traccia che risale i ripidi prati, tagliamo un paio di volte la sterrata. Giungiamo così poco sopra il rifugio“La Riposa”.
Al momento poca gente in giro, superiamo il gruppetto che ci precede e con pendenza sempre piuttosto sostenuta saliamo al rifugio Cà d’Asti (chiuso). Spuntino e si riparte. Fortunatamente tutta la salita o buona parte è al riparo dal vento. Percorriamo un lungo traverso che fa tirare un poco il fiato. Dopo di che riprendiamo a salire giungendo alla crocetta dei 3306 m. Poco oltre inizia la parte più ripida e un po’ più esposta, tutta attrezzata con canapo. Nel mio caso utile per issarmi! Anche se semplice la salita è pesante, vuoi le poche ore di sonno, il viaggio, la quota…l’eta??? Sarà tutto un insieme ma arrivare in cima è stato faticoso!
In cima giusto pochi minuti, il tempo di fare una foto e dare uno sguardo attorno. Purtroppo il vento è troppo fastidioso, ci sarebbe piaciuto cercare di riconoscere parte dei luoghi passati durante il trekking ma si fa fatica a stare quassù…scendiamo al bivacco sottostante, e facciamo una breve sosta prima di tornare al rifugio Cà d’Asti per la pausa pranzo. Ora sì che sta salendo tanta gente, sembra quasi di essere in Grigna! Non l’avremmo mai detto che un sabato di ottobre, freddo e con una spruzzata di neve attirasse così tanta gente!
Poco sotto il rifugio Cà d’Asti prendiamo il sentiero per Malciaussia. Con un lungo traverso e qualche breve sali scendi ci portiamo sulla dorsale del Palon che percorreremo come fatto durante il trekking in modo da ricongiungerci al GTA con il quale torneremo a Trucco.
Il rientro a Susa, fatto con la luce, è meno traumatico della salita, anche se rimane una strada che ci piace veramente poco!
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