Hanibal Turm - Via Conquest of Paradise
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Prima volta tra le magiche pareti del Furka: è stato amore a prima vista!
Un mondo infinito di guglie granitiche e creste dentellate che fanno da cornice, più in basso, ai pascoli ancora verdi... e ancora più su la neve e i ghiacciai... Che meraviglia!
E gustarsi tutta questa bellezza dalla cima del nostro torrione, seduti comodi comodi su una panchina rosso fuoco e riscaldata dal sole... beh, è stata proprio la ciliegina sulla torta...
WELCOME TO PARADISE!
Dal posteggio (q. 2427 m) seguire il comodo sentiero che, quasi pianeggiante, porta alla Sidelenhutte. Alla q. 2650 m, abbandonare il sentiero segnato e imboccare una traccia con ometti sulla sinistra che scende sul Sidelenglatscher, nella parte bassa completamente ricoperto da detriti.
Seguendo i numerosi ometti, proseguire in direzione dell'evidente torrione rosso dell'Hanibal Turm. Aggirare sulla destra una prima placconata, per poi svoltare decisamente a sinistra (tracce) in direzione della base della parete. Superato un tratto un poco ripido ed esposto si raggiunge la comoda ed ampia cengia ove attacca la Via Conquest of Paradise (q. 2750 m).
L'attacco della via è ben segnalato da un sole con sotto il nome della via, e si trova proprio sulla verticale di una bellissima vena di quarzo.
L1: salire la placca a destra della vena di quarzo sfruttando una piccola fessura. Con passo delicato di completa aderenza traversare a destra e, sfruttando una bella lama staccata, raggiungere la sosta - 5c
L2: superare il vago diedro (delicato) sopra la sosta, sfruttando eventualmente anche la fessura sulla destra. Raggiunta una zona di bellissimi quarzi, traversare verso destra, quindi per facili risalti portarsi sotto la verticale dell'evidente strapiombo. Con passo boulderoso e per nulla facile superare lo strapiombo e per terreno più appoggiato si guadagna la sosta. Eventualmente è possibile vincere lo strapiombino spostandosi leggermente a destra (più semplice) - 5c
L3: spostarsi leggermente a sinistra, quindi risalire il diedro appoggiato. Doppiare lo spigolo e seguire l'esposta placca fino alla base di un diedro fessurato, al termine del quale si esce a sinistra su cengia (ignorare la sosta posta sulla verticale di uscita del tiro: il tiro soprastante, infatti, è di 6b+! La sosta corretta è sulla cengia di sinistra) - 5a
L4: traversare a sinistra fino a portarsi sotto la prima linea di spit che si incontra. Vincere una serie di fessure verticali e saltini leggermente strapiombanti fino alla comoda sosta alla base di una splendida fessura verticale - 5c+
L5: Ignorare la fesura (7a...), quindi seguire la cengia verso sinistra abbassandosi un poco. Con passo delicato ed esposto doppiare lo spigolo e salire dritti per placca con qualche piccola tacca fino ad un muretto: qui uscire a destra e sostare - 6a+
L6: salire il muro a destra della sosta (non entrare nel canale di sinistra!) che oppone un singolo passo in leggerissimo strapiombo (ben appigliato) , quindi guadagnare facilmente la vetta e la caratteristica panchina rossa dell'Hanibal Turm - 4c
Dalla vetta dell'Hanibal Turm (q. 2882 m), scendere in corda doppia lungo la via (non verificato ma sicuramente consigliato), oppure come abbiamo fatto noi (sconsigliato!), portarsi alle spalle della panchina e scendere lungo la facile placca appoggiata fino a reperire una sosta. Con una doppia da 55m (quasi tutta nel vuoto) si raggiunge il canale che separa l'Hanibal Turm dal successivo torrione. Da qui, faccia verso l'Hanibal Turm, scendere verso sinistra per rocce rotte e fortemente instabili fino a reperire una sosta con cordino su spuntone: con un'altra doppia da 60 metri si è alla base della Torre.
Nel caso si scegliesse di scendere da questo versante occorre fare attenzione a due cose: durante la prima doppia è molto facile che si incastrino le corde prima della parte nel vuoto; durante la seconda calata, invece, bisogna fare attenzione al terreno detritico e pieno di rocce instabili su cui si deve scendere...
Raggiunta la base dell'Hanibal Turm, per tracce e detriti si torna, in breve, all'attacco. Da qui come per la salita, oppure compiendo una breve ma meritata deviazione alla Sidelenhutte (q. 2708 m).
Bellissima e divertente via che sale lungo la panoramicissima Torre di Hannibal (Hanibal Turm). La via è ben spittata: portare 10 rinvii e qualche cordino per attrezzare le soste. Friends non indispensabili.
con Peru e piacevolissimo incontro con Laura!!!!!
Un mondo infinito di guglie granitiche e creste dentellate che fanno da cornice, più in basso, ai pascoli ancora verdi... e ancora più su la neve e i ghiacciai... Che meraviglia!
E gustarsi tutta questa bellezza dalla cima del nostro torrione, seduti comodi comodi su una panchina rosso fuoco e riscaldata dal sole... beh, è stata proprio la ciliegina sulla torta...
WELCOME TO PARADISE!
Dal posteggio (q. 2427 m) seguire il comodo sentiero che, quasi pianeggiante, porta alla Sidelenhutte. Alla q. 2650 m, abbandonare il sentiero segnato e imboccare una traccia con ometti sulla sinistra che scende sul Sidelenglatscher, nella parte bassa completamente ricoperto da detriti.
Seguendo i numerosi ometti, proseguire in direzione dell'evidente torrione rosso dell'Hanibal Turm. Aggirare sulla destra una prima placconata, per poi svoltare decisamente a sinistra (tracce) in direzione della base della parete. Superato un tratto un poco ripido ed esposto si raggiunge la comoda ed ampia cengia ove attacca la Via Conquest of Paradise (q. 2750 m).
L'attacco della via è ben segnalato da un sole con sotto il nome della via, e si trova proprio sulla verticale di una bellissima vena di quarzo.
L1: salire la placca a destra della vena di quarzo sfruttando una piccola fessura. Con passo delicato di completa aderenza traversare a destra e, sfruttando una bella lama staccata, raggiungere la sosta - 5c
L2: superare il vago diedro (delicato) sopra la sosta, sfruttando eventualmente anche la fessura sulla destra. Raggiunta una zona di bellissimi quarzi, traversare verso destra, quindi per facili risalti portarsi sotto la verticale dell'evidente strapiombo. Con passo boulderoso e per nulla facile superare lo strapiombo e per terreno più appoggiato si guadagna la sosta. Eventualmente è possibile vincere lo strapiombino spostandosi leggermente a destra (più semplice) - 5c
L3: spostarsi leggermente a sinistra, quindi risalire il diedro appoggiato. Doppiare lo spigolo e seguire l'esposta placca fino alla base di un diedro fessurato, al termine del quale si esce a sinistra su cengia (ignorare la sosta posta sulla verticale di uscita del tiro: il tiro soprastante, infatti, è di 6b+! La sosta corretta è sulla cengia di sinistra) - 5a
L4: traversare a sinistra fino a portarsi sotto la prima linea di spit che si incontra. Vincere una serie di fessure verticali e saltini leggermente strapiombanti fino alla comoda sosta alla base di una splendida fessura verticale - 5c+
L5: Ignorare la fesura (7a...), quindi seguire la cengia verso sinistra abbassandosi un poco. Con passo delicato ed esposto doppiare lo spigolo e salire dritti per placca con qualche piccola tacca fino ad un muretto: qui uscire a destra e sostare - 6a+
L6: salire il muro a destra della sosta (non entrare nel canale di sinistra!) che oppone un singolo passo in leggerissimo strapiombo (ben appigliato) , quindi guadagnare facilmente la vetta e la caratteristica panchina rossa dell'Hanibal Turm - 4c
Dalla vetta dell'Hanibal Turm (q. 2882 m), scendere in corda doppia lungo la via (non verificato ma sicuramente consigliato), oppure come abbiamo fatto noi (sconsigliato!), portarsi alle spalle della panchina e scendere lungo la facile placca appoggiata fino a reperire una sosta. Con una doppia da 55m (quasi tutta nel vuoto) si raggiunge il canale che separa l'Hanibal Turm dal successivo torrione. Da qui, faccia verso l'Hanibal Turm, scendere verso sinistra per rocce rotte e fortemente instabili fino a reperire una sosta con cordino su spuntone: con un'altra doppia da 60 metri si è alla base della Torre.
Nel caso si scegliesse di scendere da questo versante occorre fare attenzione a due cose: durante la prima doppia è molto facile che si incastrino le corde prima della parte nel vuoto; durante la seconda calata, invece, bisogna fare attenzione al terreno detritico e pieno di rocce instabili su cui si deve scendere...
Raggiunta la base dell'Hanibal Turm, per tracce e detriti si torna, in breve, all'attacco. Da qui come per la salita, oppure compiendo una breve ma meritata deviazione alla Sidelenhutte (q. 2708 m).
Bellissima e divertente via che sale lungo la panoramicissima Torre di Hannibal (Hanibal Turm). La via è ben spittata: portare 10 rinvii e qualche cordino per attrezzare le soste. Friends non indispensabili.
con Peru e piacevolissimo incontro con Laura!!!!!
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (11)