La Belvedere Mendrisio 2019 - EMTB


Publiziert von siso , 28. August 2019 um 16:15.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:25 August 2019
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Lago Ceresio   I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 913 m
Strecke:Mendrisio, Parco Villa Argentina (355 m) – Mendrisio, Piazza del Ponte (354 m) – Mendrisio, Via Pozzi Artisti – Nebbiano (400 m) – Vigino (400 m) – Loverciano (428 m) – Castel San Pietro (449 m) – Morbio Superiore (460 m) – Morbio Inferiore (305 m) – Vacallo (248 m) – Chiasso, Largo Kennedy – Chiasso, Cimitero (240 m) – Balerna, Sant’Antonio – Via alla Costa – Coldrerio (346 m) – Sant’Apollonia – Campagna Adorna (343 m) – La Tana (320 m) – Ligornetto (362 m) – Stabio (354 m) – Montalbano (397 m) – Monticello (438 m) – San Pietro (385 m) – Dogana San Pietro (429 m) – Clivio – Valico pedonale Clivio-Arzo (485 m) – Arzo (486 m) – Alla Guana (528 m) – Meride (580 m) – Serpiano (615 m) – Alla Guana (528 m) – Tremona (571 m) – Besazio (493 m) – Rancate (338 m) – Mendrisio, Stadio comunale – Mendrisio, Osteria Vignetta (355 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Mendrisio, Parco Villa Argentina.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi a Mendrisio e Chiasso; Happy Hours a Stabio.
Kartennummer:C.N.S. No. 1273 – Mendrisio - 1:25000.

Terza edizione de La Belvedere Mendrisio, una pedalata non competitiva organizzata dal Velo Club Mendrisio per promuovere non solo lo sport ma anche la tradizione culinaria e il sano divertimento.

Partecipo per la seconda volta a questa manifestazione scegliendo quest’anno il percorso “La Panoramica”, che prevede una distanza di 44 km e un dislivello in salita di 913 m.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.35

Fine dell’escursione: ore 12.40

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1017 hPa

Temperatura alla partenza: 20°C

Temperatura al rientro: 27°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 4000 m

Velocità media del vento: 5 km/h

Alba: 6.35

Tramonto: 20.15

 

È la giornata più bella della settimana: organizzatori e partecipanti se la meritano! Basti pensare che alcuni cicloamatori arrivano dalla Toscana, dal Piemonte, dalla Bergamasca, dall’hinterland milanese, da Oltregottardo e persino da Londra.

Per la prima volta si parte dal Parco di Villa Argentina, una magnifica residenza costruita negli anni 1873-74 da Antonio Croci come dimora personale per Giovanni Bernasconi, un mendrisiense arricchitosi in Argentina.

Alle 8:30 il vialone che dal monumentale Cedro dell’Himalaya (Cedrus deodora) arriva all’ingresso del Palazzo Canavée dell’Accademia di architettura è gremito da 191 ciclisti impazienti, smaniosi di iniziare la pedalata, in sella a bici storiche, a bici da corsa e a moderne e-mtb.
 

                             La partenza de La Belvedere Mendrisio 2019

Alle 8:35 Cadel Evans, campione del mondo di ciclismo su strada a Mendridio nel 2009, saluta tutti con il megafono e dà il via alla biciclettata.

Raggiungiamo il centro del borgo via Corso Bello, quindi imbocchiamo la strada del mondiale in direzione di Castel San Pietro. Siamo al primo ristoro: qui possiamo sorseggiare un caffè e assaggiare miele di castagno. Già, La Belvedere è anche una promozione per le tradizioni culinarie del Mendrisiotto.

Superato il ponte sulla Breggia arriviamo a Morbio Superiore; dalla seconda rotatoria scendiamo a Morbio Inferiore: dopo 7,4 km siamo già al secondo ristoro. Sorseggio un calice di Alambrino, un bianco di Merlot dell’Azienda vinicola Cormano: ottimo! Ammiro anche la grazia dell’etichetta. Il nome del vino è ispirato ad Alambrina, dea delle vette, delle acque e delle sorgenti, di origine celtiche. Era una dea della natura, forse una ninfa; evoca l’ambra, l’ombra, la leggerezza, la graziosità tipica delle fate. Ecco perché sull’etichetta appaiono le ali leggere della libellula, simbolo dell’estate e del primo autunno. Apprezzo molto quando dietro un calice di vino c’è non solo il lavoro fisico nei vigneti, ma anche competenza e cultura a tutto tondo.

Riprendiamo la bici, un po’ più allegri di prima, per la discesa verso Vacallo e Chiasso, quindi risaliamo a Balerna. Dopo 11,7 km dalla partenza perveniamo alla Borgovecchio Vini. Anche questa è una prestigiosa casa vinicola con una sala degustazioni che lascia a bocca aperta. Qui vado di rosso: un bicchiere di Merlot Ramina, prodotto con uve da diversi vitigni provenienti dai comuni nel comprensorio del Monte San Giorgio, patrimonio dell’Unesco. L’altitudine dei vigneti varia dai 500 ai 600 m s.l.m.

Finora la pedalata è stata una rilassante passeggiata, senza faticare, e lo sarà pure sulla bellissima salita della Costa tra Sant’Antonio di Balerna e Coldrerio. Spostandosi in bicicletta il Mendrisiotto offre ancora molto verde, sono aree che l’automobilista incallito manco si immagina.

Grazie alla ciclopista da Sant’Apollonia alla Campagna Adorna è una quisquilia. Per la prima volta visito la masseria La Tana, ristrutturata dopo la realizzazione del nuovo svincolo autostradale e inaugurata il 1. giugno scorso. È il quarto ristoro: mi gusto una luganighetta, questa volta senza vino.

La pedalata popolare continua in direzione del nucleo di Stabio, al Museo della Civiltà Contadina, dove la curatrice ci accoglie con un pacchetto di biscotti a forma di ruota di bici, “fatti con tanto amore”. Mi prendo pure il tempo per una veloce visita, giusto per imparare qualche cosa di nuovo. Sono infatti esposti dei “bezoar” delle sfere pelose, che si formano soprattutto nell’intestino di alcuni ruminanti. La formazione nel canale digerente degli animali viene spiegata con l’abitudine che hanno alcuni di essi di leccarsi il pelo, con conseguente ingestione.

In Tirolo i bezoar sono conosciuti specialmente per il loro ritrovamento nella macellazione dei camosci. Si riteneva che il bere da un recipiente che avesse contenuto un bezoario potesse impedire ad eventuali veleni versati nel liquido di avere effetto.

Oggi apprendo che si possono formare anche nell’intestino dei maiali e dei bovini.

Riprendiamo la pedalata fino allo strappo più tosto dell’anello: la salita al Monticello (438 m) della Tenuta Montalbano.

Raggiunto il poggio siamo ricompensati da un panorama incantevole su buona parte del Mendrisiotto e da un buon piatto di polenta con formaggi, accompagnato da un bicchiere di Merlot Centenario, dalle elevate proprietà organolettiche: come mi piace questa manifestazione!

Dagli splendidi vigneti di Montalbano raggiungiamo San Pietro di Stabio e il valico doganale di Clivio. È un breve espatrio di circa 900 m per rientrare subito dopo in Svizzera, lungo strade poco trafficate, dal valico pedonale di Clivio/Arzo. Arriviamo al villaggio di Meride, forse il più bello del Mendrisiotto, dalla Via ala Caraa, che offre uno stupendo colpo d’occhio sull’agglomerato ai piedi del Monte San Giorgio. Nella bella Piazza Mastri Arzesi ci accoglie il gestore della Bottega Bar l’Incontro con dei tavoli stracolmi di deliziosi dolcetti da consumare con una tisana allo zenzero.

Sono le 11:40; per il percorso “La Panoramica”, mi rimangono 20 minuti di pedalata sul tratto più bello dell’anello. I ciclisti impegnati in questo tratto aggiuntivo sono solo 117, gli altri 74 si perdono purtroppo l’incantevole paesaggio e il magnifico panorama che si gode dalla terrazza dell’Hôtel Serpiano (615 m). Ci accoglie un cameriere con cravatta rossa, che ci offre succhi di frutta, uva e dolci freschissimi fatti in casa.

Oggi credo proprio di aver accumulato molte più calorie di quante ne abbia consumate, ma la simpatica manifestazione “La Belvedere” è apprezzata anche per i piaceri enogastronomici.

Alle 12:40 taglio il traguardo davanti all’Osteria Vignetta di Mendrisio, dove mi faccio timbrare per l’ultima tappa il “road book” e dove posso ristorarmi con frutta fresca.

 

La Belvedere Mendrisio 2019, grazie anche alle ideali condizioni meteo, è stata un successo. Benché non abbia potuto confrontarmi con il campione del mondo Cadel Evans (dopo la partenza non l’ho più visto), la manifestazione mi ha pienamente soddisfatto.

E allora, arrivederci al 23 agosto 2020.

Grazie Velo Club Mendrisio per l’ottima organizzazione!

 

Tempo totale: 4 h 05 min

Sviluppo complessivo: 44 km

Dislivello in salita: 913 m

Quota massima: 672 m

Quota minima: 246 m

Consumo batteria: 60%

Difficoltà: F

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Tourengänger: siso


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Kommentare (7)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 28. August 2019 um 18:07
Che bello unire la passione sportiva con il piacere enogastronomico...!!!
Bravo a partecipare ancora a questa bella iniziativa...

Angelo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. August 2019 um 18:25
Grazie,
mi sono proprio divertito!
Un caro saluto,
siso.

joe hat gesagt:
Gesendet am 29. August 2019 um 12:57
Tolle Fotos; kann leider kein Italienisch. Aber mit meinem etwa 20-jährigen Bianchi werde ich mal teilnehmen.

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. August 2019 um 13:35
Bravo Joe!
Ci vedremo a Mendrisio il 23/24 agosto 2020!
Un caro saluto dal Ticino,
siso.

joe hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. August 2019 um 09:58
Grazie, certamente.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 30. August 2019 um 12:47
44 Km ... 913 mt. di dislivello ... mi vien quasi la voglia questa bella maratona di provare ai farla anche a piedi ... luganiche comprese !

comunque complimenti e poi puoi sempre dire di aver pedalato almeno per una volta con il campione del Mondo !

ciao Giorgio

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. August 2019 um 18:14
Con la tua gamba nulla è impossibile.
Quanto a Cadel Evans, dopo la partenza non l'ho più visto; probabilmente sono sempre stato nel primo gruppo dei fuggitivi...
Ciao Giorgio,
siso.


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