La Belvedere Mendrisio 2023 - EMTB

Settima edizione de La Belvedere Mendrisio, una pedalata popolare non competitiva organizzata dal comitato della Belvedere in collaborazione con il Velo Club Mendrisio, aperta a tutti i possessori di biciclette, dalle più vecchie alle e-bike più moderne. Nei sette ristori previsti lungo il tracciato si possono gustare cibi nostrani, vini locali e tisane.

Partecipo per la sesta volta a questa manifestazione scegliendo il percorso “La Classica”, che prevede una distanza di 38 km e un dislivello in salita di 665 m, con una difficoltà per le e-bike di 2/5. L’allarme canicola emesso da MeteoSvizzera non ha impensierito i partecipanti, che hanno potuto dissetarsi abbondantemente lungo tutto il tragitto.

Inizio dell’escursione: ore 9.30

Fine dell’escursione: ore 13.00

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1021 hPa

Temperatura alla partenza: 25°C

Temperatura al rientro: 33°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 4900 m

Velocità media del vento: 5 km/h

Alba: 6.30

Tramonto: 20.22

La simpatica manifestazione ciclistica è dedicata quest’anno a Emilio Croci Torti (1922-2013), ex corridore e artista pittore di Stabio. Per l’occasione, a La Filanda di Mendrisio  è stata allestita un’esposizione di biciclette, libri e fotografie storiche di ciclisti del passato, insieme con alcuni dipinti di Emilio Croci Torti.

Tre sono i percorsi proposti dagli organizzatori: La Belvedere Classica (38 km), La Belvedere Sterrata (37 km) e La Belvedere Epica (44 km).

Il mio gruppo è l’ultimo a partire. Lo starter Manricardo ci dà il via solo alle 9.30, un’ora e mezza dopo i temerari del percorso Epico, in sella a bici storiche.

Mi metto subito a ruota di Cadel Evans. Alla sua BMC è agganciato un rimorchio contenente uno dei suoi bambini. Scortati da una motocicletta della Polizia ci avviamo sulla Via Pier Francesco Mola in direzione di Coldrerio, quindi entriamo nella splendida Tenuta Colle degli Ulivi, la “Toscana della Svizzera”, una tenuta di diciotto ettari, sette dei quali coltivati a vigna.

                                    Cadel Evans al Colle degli Ulivi

Usciamo in zona Villa Foresta, dalla quale proseguiamo in direzione di Alla Torre, Corteglia, Vigino e Loverciano, nella fattoria di Villa Turconi, dimora attribuita all’architetto Carlo Francesco Silva di Morbio Inferiore, considerata una delle più belle costruzioni del Settecento del Mendrisiotto. La villa ha ospitato, fra gli altri, Alessandro Manzoni, Giuseppe Verdi e Umberto I di Savoia, Re d’Italia.

Sorseggio il primo bicchiere di Merlot; il secondo, dopo ulteriori 5 km di strada è a Morbio Inferiore, al Mulino del Ghitello, dove siamo accolti da un duo che ci rallegra con musica jazz.

Riprendo la pedalata in direzione di Balerna e poco dopo verso la chiesa di S. Antonio, per poi imboccare la magnifica stradina, che fra i vigneti raggiunge Coldrerio. Lungo la ciclopista di Via Sant’Apollonia pervengo a Boscherina e a Brusata, prima di affrontare la salita più impegnativa del percorso che ho scelto: quella che sale all’Azienda Agricola  Monte Morello. L’ombra del bosco attenua la calura, inoltre, la pedalata assistita mi permette di arrivare al quarto ristoro con la freschezza di un giovanotto. Sono pronto per un bicchiere di bianco “Prà”, neutralizzato con un boccone di pane e formaggino e con uva bianca.

La successiva picchiata fino a Colombera mi immette sulle sterrate del Parco del Laveggio, fino a Santa Margherita (355 m), per poi piegare a nord fino a uno dei punti più panoramici della pedalata: il poggio vignato Monticello (438 m), nella Tenuta Montalbano. Siamo accolti da un concerto di Corno delle Alpi, a cui fa seguito un pranzetto con un ottimo roast beef all’inglese bagnato con un bicchiere di Merlot Tenuta Montalbano DOC dal colore rosso porpora con profumo di ciliegie nere ed erbette: è il quarto e ultimo bicchiere di vino, in ogni caso con la situazione sotto controllo…

Spiace lasciare questo posto, ma la gita deve continuare. La tappa successiva ci porta alla Masseria La Tana di Rancate. Anche qui l’ambiente è molto allegro e la polenta è apprezzata da tutti, malgrado la temperatura dell’aria superi i trenta gradi. Su un cartello appeso sopra i tavoli si legge: “facile mangiare la polenta d’inverno”.

Alle 13:00 taglio il traguardo all’Osteria Vignetta di Mendrisio dove mi faccio timbrare per l’ultima tappa il “road book”.

La pedalata enogastronomica, per nulla faticosa, si conclude con un gelato artigianale, innaffiato con un goccio di liquore al fiore di sambuco.

L’edizione 2023 de La Belvedere Mendrisio è stata animata da ben 229 ciclisti. 53 in meno rispetto all’anno scorso, quando però era possibile iscriversi anche all’ultimo momento, poco prima della partenza. La simpatica manifestazione ha permesso agli amanti della bici di pedalare assieme a campioni del mondo quali Cadel Evans e Michael Rogers o accanto ad Andrea Bellati, medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali su pista dilettanti nel mezzofondo a Maebashi, in Giappone, nel 1990.

Tempo totale: 3 h 30 min

Sviluppo complessivo: 37,62 km

Dislivello in salita: 665 m

Quota massima: 509,8 m

Quota minima: 268,0 m

Consumo della batteria da 500 Wh: 67%

Difficoltà: F

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona