Grabspitze/Cima Grava m.3059 monti di Fundres
|
||||||||||||||||||||||
Ho sempre rimandato la salita a questa maestosa cima che domina la val di Vizze,ma quest'anno sono determinato....dopo averla studiata ed osservata dalle cime circostanti,deduco che potrei tentarla dal versante sud,privo di neve,salendo l'omonima lunga cresta. Ore 5.30 partenza dalla località di Fossa Trues,il sentiero n°17 si inerpica sfruttando anche una sterrata che sale nella valle,l'ambiente è suggestivo,il silenzio pervade tutto...superate un paio di malghe con mucche al pascolo,proseguo verso il passo, non senza difficoltà, incontrate per guadare svariati rigogliosi torrenti,in direzione del passo di Fundres,dove ho letto nella guida alpinistica ed escursionistica del Trentino Alto Adige,edita da Panorama e scritta da Achille Gadler,che da questo passo la cresta sud è facilmente raggiungibile e successivamente scalabile….in 2.ore e 30 giungo al passo, superando diversi nevai, alcuni delicati per la pendenza,e ahimè...una enorme bastionata rocciosa incombe sul passo….cerco e studio invano per molti minuti,una possibilità di accesso alla cresta sud soprastante,ma è tutto inaccessibile...il signor Achille Gadler probabilmente non è mai stato qui e si permette comunque di pubblicare vie di salita alle montagne che non corrispondono alla realtà (fine della polemica)...beh torno indietro ameraggiato,sconfitto e deluso,ma una parte di me non si arrende. Dopo esser ridisceso una ventina di minuti,sulla mia dx osservo un ripido canale apparentemente accessibile...mi inerpico con fatica su ripidi pendii erbosi fino a raggiungerne la base: Ciò che appariva facile dal basso, improvvisamente diveniva ripido e pericoloso.Comincio ad arrampicarmi,ma la roccia si sgretola nelle mie mani,dopo una ventina di metri son costretto a rinunciare...troppo rischioso...una discesa delicata,mi riporta sulla strada sentiero del passo,ancor più amareggiato...scendo ancora verso le malghe,quando sulla mia dx,si apre un valloncello ripido e scosceso, con nevai e torrenti che fanno da cornice allo scenario….ma che sembra poter essere un buon accesso sopra la bastionata rocciosa sopra descritta….non mi arrendo,comincio ad individuare da dove poter passare,così superando ancora ripidi traversi su neve, tratti erbosi scoscesi e interrotti da ruscelli impetuosi,raggiungo la distesa di massi che portano ai pianori innevati sopra la bastionata rocciosa e in prossimità della cresta sud. Il mio cuore esulta,ma la fatica inizia a farsi sentire e ancora non immagino cosa mi aspetta...raggiungo i nevai ancora abbondanti,li attraverso fino a rimontare le rocce che si impennano per raggiungere la cresta sud….finalmente la raggiungo e il panorama che si apre mi ripaga dello sforzo fatto fin qui….comincio ad arrampicare qua e la dove necessario,la cresta in alcuni punti diviene più larga,in altri oppone qualche passaggio più delicato,ma scorre lentamente sotto le mie mani...con un ultimo sforzo,risalgo le ultime decine di metri,finchè in lontanaza mi appare la croce di vetta. Quale energia riesce ad infondermi tale visione...raggiungo l'innesto con la cresta ovest della via normale,e volgendo verso dx,ora non mi rimane che percorrere l'ultimo tratto di cresta pianeggiante verso la vetta. Superando con alcuni sali e scendi le rocce finali,supero su sentiero il dorso terroso finale della montagna e finalmente posso gioire dopo 6 ore di fatica….il panorama è pazzesco,una giornata limpida come poche volte...dal Gran Pilastro allo Schrammacher,alle Vedrette di Ries con il Collalto,alle dolomiti di Sesto con le Tre cime di Lavaredo ,alla Weisskugel e la Wildespitze,al Tribulaun e lo Zuckerhutl,per citarne alcune...una meraviglia unica !! Resto su questa bella cima una mezz'oretta,poi comincia il lungo ritorno….ripercorro il tratto finale della cresta,che mi costringe ad un'arrampicata imprevista,per superare un nevaio espostissimo verso est,che ormai data l'ora, presenta neve marcia,delicatissima e insicura. Arrampico dentro un breve camino,poi un breve traverso,fino ad uscire nuovamente sulla cresta più avanti,in un punto sicuro...quanti imprevisti oggi! Scendo lungo la cresta ovest (via normale segnata) fino a raggiungere più in basso,ancora nevai...poi mi dirigo verso la Rübespitz ….ho osservato questo possibile itinerario,salendo il Torwand anni fa e ora... è tutta una avventura !
Giungo ai piedi di un ardita quota,che non lascia intravedere se dalla parte opposta è possibile scendere...mi avventuro,la salita su erba e roccette è ripida,ma una volta sulla sommità,tiro un sospiro di sollievo...è possibile scendere verso la base della Cima Riva. Più avanti,superando ancora un po' di dislivello in salita,giungo all'inizio di una bellissima,selvaggia e scoscesa conca prativa,con alla mia dx la quota m.2759....vorrei salirla ma son già troppo stanco...inizia una lunga discesa,il silenzio e la solitudine sono interrotti soltanto da tre caprioli che fuggono al mio passaggio….in fondo alla scoscesa conca prativa,il Torwand mi sovrasta bellissimo...mi prendo dieci minuti di riposo ai ruderi di una vecchio ricovero per bestiame,poi imbocco un ripido canalone percorso al centro da un rigoglioso torrente….la discesa in certi punti è complicata e mi costringe a zig zagare qua e là...il rischio di scivolare o inciampare incombe ad ogni istante...sono sfinito,ho ancora un bel pendio erboso prima di giungere alla malga superiore dove un ponticello permette di oltrepassare il torrente impetuoso….oltrepassato, raggiungo nuovamente la sterrata del mattino,ho i piedi sfasciati,ma mi aspetta ancora un'ora di calvario prima di giungere alla macchina sfinito….termino il mio lungo giro, molto soddisfatto,il mio progetto è andato a buon fine,anche se con molti imprevisti….ma per fortuna tutti superati !
Giungo ai piedi di un ardita quota,che non lascia intravedere se dalla parte opposta è possibile scendere...mi avventuro,la salita su erba e roccette è ripida,ma una volta sulla sommità,tiro un sospiro di sollievo...è possibile scendere verso la base della Cima Riva. Più avanti,superando ancora un po' di dislivello in salita,giungo all'inizio di una bellissima,selvaggia e scoscesa conca prativa,con alla mia dx la quota m.2759....vorrei salirla ma son già troppo stanco...inizia una lunga discesa,il silenzio e la solitudine sono interrotti soltanto da tre caprioli che fuggono al mio passaggio….in fondo alla scoscesa conca prativa,il Torwand mi sovrasta bellissimo...mi prendo dieci minuti di riposo ai ruderi di una vecchio ricovero per bestiame,poi imbocco un ripido canalone percorso al centro da un rigoglioso torrente….la discesa in certi punti è complicata e mi costringe a zig zagare qua e là...il rischio di scivolare o inciampare incombe ad ogni istante...sono sfinito,ho ancora un bel pendio erboso prima di giungere alla malga superiore dove un ponticello permette di oltrepassare il torrente impetuoso….oltrepassato, raggiungo nuovamente la sterrata del mattino,ho i piedi sfasciati,ma mi aspetta ancora un'ora di calvario prima di giungere alla macchina sfinito….termino il mio lungo giro, molto soddisfatto,il mio progetto è andato a buon fine,anche se con molti imprevisti….ma per fortuna tutti superati !
Hike partners:
accoilli
Minimap
0Km
Click to draw, click on the last point to end drawing
Comments (10)