Hohture Mt. 2409
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....finalmente Rothwald…..!!! In questo inverno povero di neve è meglio andare sul sicuro… in posti che sono sempre un’ottima fabbrica di neve, anche negli anni più scarsi…….
Sappiamo che oggi affronteremo un dislivello basso, però siamo in inverno ed è ora che il "popolo dei ciaspolìk" si dia una mossa………!!!!!!
Quindi rinunciamo ad un buon allenamento a secco…..e via verso il Sempione…. ci aspetta un viaggio in macchina molto molto lungo!!!!
Parcheggiamo al parcheggio libero del Bar Posta di Rothwald.
Dalla sinistra del bar si sale verso la partenza dell’impianto di sci e si raggiunge dopo pochi metri la traccia di una poderale con evidenti tracce di motoslitta.
Il sole ci scalda, o per lo meno ci da una vaga parvenza di calore e la giornata è piuttosto fredda, per fortuna senza vento e con un cielo meraviglioso.
In pochi minuti si incontrano le abitazioni del villaggio di Rotwald, lo si attraversa e si segue sempre la stradina che proseguendo poi a mezza costa e ci porta al villaggio di Wasenalp.
Inutile dire che sono i villaggi delle favole….!!!!
Si attraversa anche questo e, oltrepassato un bivio con una traccia che si dirama sulla destra, si prosegue ancora per la stradina che si inoltra nel bosco sempre più rado.
Dopo alcune curve a mezzacosta in leggera salita, si arriva alle baite di Wintrigmatte sopra le quali si vede ora bene il colletto, con l’evidente paravalanghe, da cui parte la dorsale che rimonta sino in vetta.
Dalla stradina si sale dietro le baite di Wintrigmatte con la pendenza che ora si accentua decisamente e, con percorso ora a zig-zag ed ora con qualche traverso, si giunge alla sommità del colletto nei pressi del paravalanghe.
Superiamo il paravalanghe, segue un traverso su un bel pendio, poi si risale sull'ampia cresta.
Ed infine eccoci all’ultimo tratto, quello dove prestare più attenzione con un traverso più ripido e una risalita altrettanto ripida.
Ma oggi la neve è buona: dura, ma non ghiacciata e la ciaspola aderendo bene ci ha permesso un passo sicuro.
Arriviamo in vetta e il panorama è spettacolare con la vista dell’Oberland Bernese, delle cime del versante settentrionale del basso Vallese e le vicine Punta di Terrarossa, Rebbio e Punta d'Aurona.
L'aria però è frizzantina e dopo un po' che si sta fermi i denti cominciano a battere!
E allora giù per il ritorno…. ora però c'è la neve fresca, morbida di quelle che ti fanno divertire in discesa …..
Arrivati alla macchina ci aspetta un lungo viaggio di ritorno, ma prima facciamo diverse soste tra cui una alla mitica LATTERIA ANTIGORIANA di Piedimulera…..
Nadia e Graziano
Sappiamo che oggi affronteremo un dislivello basso, però siamo in inverno ed è ora che il "popolo dei ciaspolìk" si dia una mossa………!!!!!!
Quindi rinunciamo ad un buon allenamento a secco…..e via verso il Sempione…. ci aspetta un viaggio in macchina molto molto lungo!!!!
Parcheggiamo al parcheggio libero del Bar Posta di Rothwald.
Dalla sinistra del bar si sale verso la partenza dell’impianto di sci e si raggiunge dopo pochi metri la traccia di una poderale con evidenti tracce di motoslitta.
Il sole ci scalda, o per lo meno ci da una vaga parvenza di calore e la giornata è piuttosto fredda, per fortuna senza vento e con un cielo meraviglioso.
In pochi minuti si incontrano le abitazioni del villaggio di Rotwald, lo si attraversa e si segue sempre la stradina che proseguendo poi a mezza costa e ci porta al villaggio di Wasenalp.
Inutile dire che sono i villaggi delle favole….!!!!
Si attraversa anche questo e, oltrepassato un bivio con una traccia che si dirama sulla destra, si prosegue ancora per la stradina che si inoltra nel bosco sempre più rado.
Dopo alcune curve a mezzacosta in leggera salita, si arriva alle baite di Wintrigmatte sopra le quali si vede ora bene il colletto, con l’evidente paravalanghe, da cui parte la dorsale che rimonta sino in vetta.
Dalla stradina si sale dietro le baite di Wintrigmatte con la pendenza che ora si accentua decisamente e, con percorso ora a zig-zag ed ora con qualche traverso, si giunge alla sommità del colletto nei pressi del paravalanghe.
Superiamo il paravalanghe, segue un traverso su un bel pendio, poi si risale sull'ampia cresta.
Ed infine eccoci all’ultimo tratto, quello dove prestare più attenzione con un traverso più ripido e una risalita altrettanto ripida.
Ma oggi la neve è buona: dura, ma non ghiacciata e la ciaspola aderendo bene ci ha permesso un passo sicuro.
Arriviamo in vetta e il panorama è spettacolare con la vista dell’Oberland Bernese, delle cime del versante settentrionale del basso Vallese e le vicine Punta di Terrarossa, Rebbio e Punta d'Aurona.
L'aria però è frizzantina e dopo un po' che si sta fermi i denti cominciano a battere!
E allora giù per il ritorno…. ora però c'è la neve fresca, morbida di quelle che ti fanno divertire in discesa …..
Arrivati alla macchina ci aspetta un lungo viaggio di ritorno, ma prima facciamo diverse soste tra cui una alla mitica LATTERIA ANTIGORIANA di Piedimulera…..
Nadia e Graziano
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