Alp Tgavretga, quota 2584 m – Skitour
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Escursione perlustrativa nel comprensorio sciistico di Bivio in una giornata d’incanto!
Inizio dell’escursione: ore 9:35
Fine dell’escursione: ore 12:55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1031 hPa
Velocità media del vento: 5 km/h
Temperatura alla partenza: -6,5°C
Temperatura al rientro: 2°C
Sorgere del sole: 8:04
Tramonto del sole: 16:42
Finalmente il pericolo di valanghe è sceso al grado due: abbandono la mtb e riprendo gli sci da escursionismo per una gita nella regione del Passo dello Julier.
Sulla strada dell’Oberhalbstein c’è un intenso traffico di vacanzieri diretti alle località sciistiche di Savognin, Bivio e in Engadina.
Alle 9:20 arrivo a Bivio, il paese della “biforcazione” tra due passi storici di epoca romana: il Pass da Sett e il Passo dello Julier. C’è una forte affluenza di sciatori e sciescursionisti, per cui riesco a trovare uno degli ultimi posti liberi al parcheggio vicino alla sciovia superiore. Le mete più ambite oggi sono, nell’ordine, il Roccabella (2730 m, 3 h), il Piz Turba (3018 m, 4,5 h), il Piz Scalotta (2992 m, 4 h) e il Piz Surparé (3078 m, 4 h).

Roccabella (2727 m)
Io non ho una meta precisa: desidero conoscere la zona per visionare da vicino possibili cime per questo inverno o per la prossima primavera.
Alle 9:35 parto, tallonando gruppi di scialpinisti che risalgono il pendio in direzione del Passo del Settimo. Li seguo fino al pianoro di Tua (1890 m), quindi svolto a destra, verso il pendio soleggiato, sul percorso segnalato da paline, detto “Touring Track”. La temperatura è mite e non c’è vento; la visibilità è perfetta e gli spunti fotografici non mancano. Sono in compagnia di due austriaci, con i quali discuto delle vallate tirolesi, delle belle capanne del DAV e delle cime che abbiamo raggiunto in quel Land. Naturalmente anche loro conoscono la Val Bedretto, nota in tutta Europa agli amanti dello scialpinismo.
La traccia si sviluppa alla sinistra della pista da sci, fino alla stazione a monte, a 2560 m di quota, dove la coltre di neve raggiunge 130 cm di spessore. Il panorama è grandioso: ben tre pannelli svelano i nomi delle decine e decine di cime che si possono osservare. I due compagni si fermano qui. Viste le buone condizioni, io desidero andare oltre per visionare il percorso, che ai piedi del promontorio Sur al Cant (2716 m) porta al Passo Forcellina (2671 m), sella dalla quale si sale al Piz Turba (3018 m).
Dalle spalle della grande puleggia della sciovia risalgo una cresta, dalla quale posso accedere alla traversa, nella parte alta dell’Alp Tgavretga. Il paesaggio è meraviglioso. Punto alla palina sul dosso, a quota 2584 m: sarà la mia meta odierna. Fra le decine di cime che si possono adocchiare, una è particolarmente seducente: è il Piz Forcellina (2938 m), che nasconde il Piz Turba (3018 m), ambito tremila che raggiunsi il 10.8.2013.
Affronto la piacevole discesa sull’ampia pista battuta, ottimamente preparata. Alle 12:55, arrivato al posteggio, posso sorseggiare una coppetta di spumante in compagnia di un italofono appena sceso dal Roccabella.
Prima escursione di ricognizione con le pelli di foca, con partenza da Bivio. La località grigionese offre diverse mete per praticare lo scialpinismo, inoltre permette di fruire dell’aiuto degli impianti di risalita, fino a 2560 m di quota.
Tempo totale: 3 h 20 min
Tempo di salita: 2 h 30 min
Dislivello in salita: 837 m
Sviluppo complessivo: 10,8 km
Quota massima: 2584 m
Quota minima: 1786 m
Difficoltà: F
Altezza neve: 35 cm – 130 cm
SLF: 2 (moderato)
Copertura della rete cellulare: buona.
Siamo ormai alla fine dell’anno: è tempo di bilanci.
Il bilancio annuale delle gite compiute è molto soddisfacente.
Escursioni effettuate nel 2018: 85 (16 su terreno, 26 con le pelli di foca, 1 con le racchette da neve, 42 in mtb), tutte con un rapporto in Hikr.org.
Giorni con sci su pista: 7
Vette oltre i tremila metri: 4
La più bella escursione estiva: Bischofspitze (3029 m) – Piz Faschalba (3047 m) – Breite Krone (3079 m) (Tirolo).
La più bella escursione con le pelli di foca: Piz Davo Lais (3027 m) (Val Fenga, Bassa Engadina).
La più bella escursione con le racchette da neve: Capanna Bovarina (1870 m) (Ticino).
La più bella sciata su pista: Ischgl (Paznauntal, Tirolo).
La più bella escursione in mtb: Dongio – Cancorì – Olivone – Dongio (Ticino).
Capanne e rifugi visitati: 28 (pernottamenti: 0).
La capanna che ho apprezzato di più: Capanna Monte Bar (Ticino).
Il ghiacciaio che ho apprezzato di più: Vadret da Fenga (Grigioni).
Giorni passati in montagna nel 2018: 92, di cui 35 sulla neve.
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