Una insperata, ottima giornata al Campo dei Fiori
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Rimandato a miglior data un appuntamento con veget, stamattina mi metto in cammino per svolgere una commissione a lungo rimandata sul Campo di Fiori. Ho promesso di ripristinare una geocache ([/www.geocaching.com/geocache/GC6YN7D_campanellino-di-primave...]) non mia trafugata da ignoti. Parto con poca voglia perché, a parte l’incombenza da espletare ero convinto che nulla avrei potuto scoprire di nuovo sui nostri monti.
Assolto in breve il compito continuo per un po’ lungo il Sentiero 1 e mi viene in mente che in un recente post di froloccone si parlò di un sentiero tra i tanti che scendono lungo il versante sud del complesso e precisamente il Sentiero della Cubana o dell’Attrezzo. Esso è collocato tra il più orientale Sentiero Dal Zotto e il più occidentale Sentiero 12 ma la cosa solleticante è che è uno dei percorsi sul quale si provano i bikers nello scendere al sentiero circolare n.10. Esistono diverse clip che lo illustrano ed io ero curioso di valutarne il grado di difficoltà. Arrivo così all’Attrezzo (che fa parte del Percorso Vita allestito lungo il Sentiero 1 per Forte Orino) e comincio a scendere. Mi impongo di arrivare ca. 100 m sotto il N.1 ma mi basta per capire che non è uno scherzo da gita familiare: la pendenza del tratto percorso è di circa il 30%; sono sceso per 300 m dei 2,6 km della discesa intera (media 21%) e la natura del terreno fa pensare che occorra scendere (almeno io) in maniera molto circospetta. Credo che ci proverò e intanto chi vuole può godersela senza rischio alcuno qui. Torno su al sentiero n.1 e, in vena di nuove scoperte (per me) rintraccio un segnale che non avevo mai visto che indica una “301-Deviazione per Punta di Mezzo”. Ben contento di arricchire la giornata seguo il bel sentiero nel bosco che poco meno di 300 m dopo si raccorda al sentiero classico per la vetta più alta del Campo dei Fiori dove giungo in breve. La giornata è quella del tipo “mare di nubi in basso” dal quale emergono come isolette le colline che si ergono dalla pianura mentre all’orizzonte le Alpi scintillano candide al sole. Sosta fotografica in vetta poi decido di rientrare per un altro percorso pure questo nuovo per me: un sentiero che segue la cresta che sale a Punta Paradiso e che conduce all’Osservatorio e impianti metereologici collegati. Molto godibile perché mostra grandi panorami a Nord (sx) e a Sud (dx) che vanno dalle dolci valli ai monti imponenti e ai ridenti laghi. Visito con grande interesse l’Osservatorio visto solo una volta tanti anni fa e poi scendo con un bel sentiero che attraversa il Parco Botanico ed esce alla fine al parcheggio in prossimità della Pensione Irma.
Insomma, una giornata utile e per nulla noiosa, anzi ricca di piacevoli scoperte che mai più si penserebbe di poter fare su questi monticelli che crediamo di conoscere completamente.

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