Croce Monte Corno 1280 m - Pizzo Formico 1637 m e Pizzo Casnigo 1113 m
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Lasciata l’auto alle scuole di Gandino seguiamo il GPS che, facendoci attraversare il paese, ci porta all’entrata della Val Piana. Al cartello, la strada si biforca, come da bollo CAI rimaniamo su quella alta a sx, strada che però alla curva va abbandonata per prendere la mulattiera che, poco sopra, raggiunge nuovamente una strada asfaltata, quella che al bivio rimaneva più bassa a dx.
Rimaniamo ora su asfalto fino al posteggio per le falesie e il Monte Corno. Il sentiero comincia a salire con stretti e ripidi tornanti. Poco sotto le falesie, si biforca, a dx sentiero normale, a sx per esperti. Ritenendoci “esperti” proseguiamo su quello e…speriamo in bene! I cartelli non indicavano la necessità di kit da ferrata per cui… Raggiunte le falesie, risaliamo il ripidissimo canalino erboso, attrezzato con cavi e baselli di legno che si trova nel mezzo. Qui il cavo serve proprio per issarsi…arriviamo a una paretina attrezzata che, con le nostre scarse capacità arrampicatorie, non lo fosse stata, difficilmente avremmo superato. In questo modo si sale facilmente e poco dopo il percorso attrezzato termina. Continuiamo ora con minore pendenza e raggiungiamo il Monte Corno o Croce di Valpiana. Il Monte Corno vero e proprio è più avanti. Cima che si potrebbe raggiungere e continuare anche per cresta con percorso un po’ ravanoso.
Noi decidiamo di scendere e proseguire con il nostro programma. Continuiamo con il Sentiero dei Pizzi e raggiungiamo i roccoli Rudelli. Poco sopra i roccoli il segnavia ci fa svoltare a sx per riprendere la salita e poi scendere a Campo d’Avena.
Arrivati ai prati di Campo d’Avena, li attraversiamo e con un lungo e panoramico traverso raggiungiamo un colletto con santella “Morti della Montagnina”. Qui abbiamo due possibilità, a sx potremmo risalire la dorsale e andare al rifugio Parafulmine oppure a dx risalire alla Montagnina e percorrerne la cresta fino a F.la Larga e quindi al P.zo Formico. Naturalmente la scelta ricade sul Formico. Breve risalita, spettacolare panorama sulle montagne con la M maiuscola…Carè Alto in primis…la Presolana invece ha la punta mozzata da questa particolare situazione…
Continuiamo con brevi sali scendi fino a F.la Larga, ritorniamo in cresta e poco dopo ci congiungiamo con il sentiero ufficiale per il Pizzo Formico.
Il freddo non ci abbandona per cui breve sosta e, su sentiero proseguiamo verso Monte Farno. Cerchiamo di rimanere in cresta per un altro poco dopo di che, all’altezza di una pozza per l’abbeverata, scendiamo sulla strada e con questa raggiungiamo il Ristorante/Rifugio Monte Farno. Mangiucchiamo qualcosa e quindi scesi al posteggio continuiamo sul percorso dei Pizzi per il Pizzo Casnigo.
Raggiunto il Pizzo Casnigo, cominciamo a scendere prima nel bosco poi su prati fino alla chiesa “La Madonna”.
Poi per strada, fino al sentiero che ne taglia una breve parte, giungiamo alla chiesa “La Trinità”. Noi non ce ne intendiamo ma sembra che, gli affreschi al suo interno, siano di gran pregio, comunque molto bella…
Seguiamo ora l’indicazione per Barzizza che raggiungiamo con un altro lungo traverso.
Non ci resta ora che azzeccare tutte le vie del paese per ritornare all’auto e, in questo, il GPS, diventa quasi indispensabile….
Sul P.zo Formico ci siamo stati altre volte ma sempre da Clusone, molto più bello e interessante questo versante.
E ora buone feste a tutti, ci si rivede nel 2019….
T3 per la salita attrezzata (breve e facile però) alla Croce del Monte Corno
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