Traversata tra i pizzi...un piacere fashion d'altri tempi.


Publiziert von Menek , 9. April 2018 um 16:12. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 7 April 2018
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1530 m
Abstieg: 1530 m
Strecke:A terra secca, di km 20,300
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Uscita A4 Seriate- Gandino/Peia- Parcheggio gratuito Fontanei. 10/12 posti auto.
Kartennummer:Kompass+ricerca

A poco più di un mese e mezzo di distanza ritorniamo in zona Gandino, per compiere il giro che avevo nella mia testolina e che avevo preparato dopo la salita alla Croce di Pizzo Corno, un giro non facile da preparare,  (per questo si va ad auf auf)  in termini di dislivello e chilometraggio.

Partiamo dal parcheggio dei Fontanei, e memori di ciò che ci aspetta cominciamo con un passo tranquillo, giusto per spaccare il fiato, poi pian piano prendiamo il ritmo oltrepassando la zona attrezzata senza intoppi se non facendo attenzione al salto di roccia oggi molto umido. Dopo la via attrezzata il sentiero si addolcisce un poco, ma resta comunque ripidino sino alla Croce dove arriviamo con nostra sorpresa in 1h.

Riprendiamo il cammino, prendendo la direzione per il Campo d’Avene mentre il sole pian piano si nasconde tra le nuvole e in più  poco prima di arrivare al Campo troviamo la prima neve, a macchie, ma alta almeno una trentina di centimetri. Al Campo d’Avene ancora una volta ci incartiamo, la fitta nebbia impedisce la  visuale, e se in più aggiungiamo che non ci sono tracce che portano verso il Tribulino la situazione si complica ulteriormente. In questo caso ci viene in aiuto San Gps.

Ora siamo al Tribulino dei Morti, e qua la neve non manca, saranno 40 cm, ma totalmente marcia, salire sino  al rifugio con questa paciolda ed in più con scarsa visibilità toglie poesia al piacere dell’escursione. Ma anche questo fa parte del gioco.2h30. Al rifugio c’è il pienone come avevo previsto, è tutta gente che proviene dal parcheggio del M. Farno, ma comunque troviamo giusto due posti per il pranzo e qua restiamo per una bella oretta.

Nel frattempo il sole è ancora assente, anzi, le nuvole sono ancora più fitte e noi non demordiamo dal nostro intento di salire al Pizzo Formico. Decidiamo per la discesa al Tribulino, evitando così di pestare meno neve possibile, poi prendiamo il traverso erboso che ci porta alla Forcella Larga; da qua nessun problema ad arrivare sino al “pulito” Pizzo Formico dove adesso un pallido sole ci riscalda i muscoli.

Riusciamo a fare delle foto decenti, e dopo una fermata di 20 minuti ritorniamo alla Forcella, dove ora ci aspetta la risalita sulle creste della Montagnina. Si sale subito ripidi sulla stretta traccia, con la neve  quasi assente, con continui saliscendi percorriamo tutta la cresta sino a scendere ancora una volta al Tribulino dove riprendiamo il sentiero per tornare al Campo d’Avene. Rispetto al mattino ora la visuale ampia e il sole ci invoglia all’ennesima  fermata.

Il terreno cambia quando prendiamo la sterrata che porta alla Malgalunga, una sterrata completamente innevata  e praticamente quasi indistinguibile col resto dell’ambiente, armati di buona volontà, ma anche bestemmiando come il compianto Germano Mosconi, puntiamo verso la malga cercando di non riempirci gli scarponi di neve, scarponi già abbastanza inzuppati di loro. Alla Malgalunga troviamo i volontari che ci hanno accolto per il veglione di Capodanno, un saluto prolungato è d’obbligo.

I tempi si stanno dilatando ed è venuto il momento di tornare alla macchina. Prendiamo il sentiero che scende a lato del Baet, poi seguiamo la strada asfaltata che ci porta sino al Bivio 544, qua come da indicazioni, prendiamo  la bella traccia che ci riporta sino al parcheggio di Fontanei. E anche questa è fatta.

Nota 1): Bel giro a quote relativamente basse, in posti che già conoscevo; sino alla Croce del Pizzo Corno c’è da farsi il culetto, poi ci si barcamena senza grandissimo impegno, ma tutto dipende dal grado di allenamento di ogni escursionista. T3 (EE) con il + per le condizioni climatiche trovate.

Nota 2): …Eric… pizzi e voyeurismo.
                                                                               GUARDONI.

Per non creare dubbi mi metto su i calzoni,

ma l’occhio del bifolco inquadra i miei maroni,

per evitare il peggio mi alzo dal carponi.

Guardoni,

il bello di sto gioco è stare a cavalcioni,

in bilico sul trave o su quel che tu disponi,

se cadi a gambe aperte poi ti metti tra i castroni.

Guardoni,

se indosso la guepière poi sembro Mastelloni,

il bondage non mi piace ma calzo gli speroni,

sulla pelle dei perversi io spengo mozziconi.

Con la gang bang al buio si viaggia un po a tastoni, e in fondo mi domando: chi sono sti Guardoni?

 

A’ la prochaine!                            Menek,Rosa

 

                                                                              


Tourengänger: Menek, rossa


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (16)


Kommentar hinzufügen

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 9. April 2018 um 18:38
....i Pizzi hanno sempre il loro fascino, il loro perchè...:))
Bravo a portare a termine questa bella "scammellata" che avevi già da un pò in mente....
Graz

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. April 2018 um 21:53
:))) Vedo che i pizzi attizzano i più sensibili...
Grazie dei comply, Graz
Menek

igor hat gesagt:
Gesendet am 9. April 2018 um 18:40
Bravi, vedo che ci avete dato dentro !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. April 2018 um 21:54
Grazie Ciccoigor... vedo i tuoi report poi mi esalto! :))) ciaooo
Menek

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 9. April 2018 um 21:28
ridendo e scherzando......che botta....ciao Dome....Daniele66

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. April 2018 um 21:56
Ciao vecchio Dan...gracias por todo!
Menek

micaela hat gesagt:
Gesendet am 9. April 2018 um 22:18
Bello.
Per fortuna ci sono quei meravigliosi fiori (e i due viandanti) a colorare questo inizio di primavera ancora tanto grigio.
Ciao, Micaela.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. April 2018 um 22:43
Cara Mic, peccato la giornata così così, ma qua sulle Prealpi la fioritura comincia ad essere importante... speriamo che il sole ci illumini presto. Ma da te? Sei ancora nella neve?
Abbracci
Menego

micaela hat gesagt:
Gesendet am 9. April 2018 um 22:47
No, la neve è più in alto; nei canaloni, resti bianchi.
Mentre sui lati nord, c'è ancora, eccome, la maledetta!!!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. April 2018 um 23:17
Almeno tu sei fuori dal guano... :)))

cristina hat gesagt:
Gesendet am 10. April 2018 um 14:00
Ti stai allenando per i 5 maggio? Dai non puoi mancare :-)))

Ho voglia di tornare in quelle zone...l'ultima volta avevamo trovato una cagnetta da caccia, spaventatissima, che si era smarrita e avevamo dovuto aspettare che il padrone venisse a recuperarla, fortunatamente aveva la medaglietta con il telefono...ciaoooo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. April 2018 um 15:39
20 km non sono 30... vediamo come siamo messi.
La zoona bresciana ti aspetta. Ciao Cri.
Menek

GIBI hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. April 2018 um 16:26
Dai Dome ... male che vada di scappatoie per tornare al punto di partenza se ne trovano, ma poi sei / siete sicuramente più in forma di me specialmente come dislivelli !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. April 2018 um 17:27
:) non dipende solo da noi... dobbiamo vedere pure come piazzare le canine da mattina presto a tarda sera, se non più tardi!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 10. April 2018 um 15:50
Dalla neve ai fiori... molto bello.
Ciao ragazzi.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. April 2018 um 16:21
Speriamo che i fiori prevalgano nel prossimo futuro... ciao caro.
Menek


Kommentar hinzufügen»