Oggi Lella rientra in squadra.
Dopo quattro settimane di fermo forzato per lei, ricominciamo insieme con un’escursione dal dislivello modesto ma abbastanza lunghetta.
La scelta cade sul Pizzo Formico, che offre un percorso soleggiato e fattibile senza attrezzi, cosi da poter camminare leggeri.
Inizialmente i suoi polmoni sembrano ribellarsi e faticano a svolgere il loro compito, ma poi sembra capiscano che espandersi per ricevere aria buona non può che far loro del bene.
I miei non vanno sicuramente meglio, sono ancora impastoiati e faccio fatica ad ingranare.
Preso atto della situazione, ci adeguiamo docilmente e senza fretta c’incamminiamo.
Sono le 8,30 quando ci carichiamo lo zaino sulle spalle e partiamo dal parcheggio più alto di Monte Farno. La nostra è l’unica auto parcheggiata.
Prendiamo la strada che sale attraverso la Conca del Farno e l’abbandoniamo poco dopo per salire a sinistra lungo il sentiero che ci porterà in cima al Pizzo Formico.
Da questo scendiamo verso Est alla Forcella Larga e risaliamo poi lungo la cresta della Montagnina. Superata la massima elevazione scendiamo a vista al colle sottostante, dov’è posta la cappelletta dei “Morti della Montagnina”.
Con breve risalita su vistosi panettoni raggiungiamo infine il Rifugio Parafulmen, dove sostiamo fuori per il pranzo (al sacco).
Lasciato il rifugio vaghiamo un po, sempre per panettoni, e giunti alla Casera decidiamo di scendere nella Conca del Farno, sulla strada che riporta al nostro punto di partenza.
La seguiamo fin dove si stacca il sentiero fatto al mattino per salire al Pizzo Formico e poco dopo ne usciamo per portarci sul crinale, lungo il quale raggiungiamo il grandioso Roccolo visibile dalla strada. Da questo infine scendiamo in breve al Rifugio Farno e subito dopo al punto di partenza.
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