Prisojnik 2250m - Ferrata della finestra

Siamo di nuovo al passo di Vrsic, questa volta siamo arrivati prima, anche se di nuovo non presto. La giornata è nuvolosa, ma meglio del giorno precedente. Iniziamo a salire, passiamo i due rifugi e cominciano a camminare nel bosco con saliscendi, fino all’attacco.

In questo caso non si può sbagliare, il sentiero termina sulla targa della ferrata con un bel bollo grande. Ci attrezziamo e cominciamo. La ferrata comincia subito con qualche passaggio verticale, qualche traverso esposto, un leggero strapiombo, ma sempre ben assicurato.

Il cavo non è continuo quindi si alterna con passaggi facili su rocce senza esposizione oppure anche qualche passaggio più esposto. Non si tratta mai di passaggi difficili, ma sicuramente da stare attenti.

Presto si raggiunge la figura della ragazza nella roccia, continuiamo a salire e passiamo per un punto di roccia gialla di peggiore qualità, qualche punto è in corrispondenza di acqua che scende quindi è bagnato. Arriviamo ad un camino e al passo del gatto. E’ assicurato, ma effettivamente è stretto con lo zaino indosso e la roccia è un po’ liscia. Alcune staffe aiutano nel passaggio che ritengo quello chiave del percorso.

Continuando a salire si raggiunge il foro nella roccia, è grandissimo. Da lontano non si riesce a capire dove possa passare il percorso anche perchè non si vede attrezzatura, una volta dentro si capisce che non è ripido, anche se la roccia gialla è di cattiva qualità con tanti sassi mobili. Niente di difficile, anche la parte finale verticale presenta tante staffe, è verticale con un piccolo tetto in cui serve un po’ di agilità in più.

Usciti dal foro di roccia, troviamo il sole che ci scalda le mani gelate, mangiamo qualcosa e siamo pronti per trotterellare giù per il sentiero fino alla macchina.