Piz Borel - 2952 m + Piz Ravetsch - 3007 m
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Partiamo dalla diga con passo abbastanza spedito (sappiamo già sarà bella lunga....) alla volta della bella Capanna Cadlimo.
Dal Rifugio, tra immense pietraie di granito DOC saliamo fino all'anticima del Piz Borel: qui inizia la divertentissima cresta che ci depositerà in cima alla vetta vera e propria di questa montagna.
Davanti a noi, a mezz'ora o poco meno di cammino, si staglia la bella piramide del Piz Ravetsch.... Cosa facciamo cosa non facciamo.... alla fine.... con la solita storia del "già che siam qui...."... sempre per divertente cresta raggiungiamo anche il Ravestch!
Dal parcheggio (q. 1838 m) salire sopra la diga di Piora e seguire per poco meno di 2 km la strada che porta all'Alpe Cadagno.
Nei pressi dell'Alpe Ritom (q. 1859 m), svoltare decisamente a sinistra e imboccare la pastorale che sale all'ampio pianoro dove sorge il bellissimo bacino del Lago Tom (q. 2022 m).
Attraversare la piana fino a portarsi alla base di un'erta bastionata che si supera su comodo ma ripido sentiero sulla destra della vallata.
Si perviene così al Lago di Taneda Inferiore (q. 2248 m) prima e Superiore (q. 2304 m) poi. Il sentiero, sempre bene segnalato, si sposta ora sulla sinistra e, con un ultimo ripido strappo, conduce alla Bassa di Lago Scuro (q. 2477 m), ampia depressione posta tra il Pizzo Taneda e la Punta Negra.
Perdere leggermente quota fino a portarsi all'altezza del Lago Scuro (q. 2451 m), quindi, con un lungo traverso per lo più pianeggiante o in leggera salita, si guadagna la Capanna Cadlimo (q. 2570 m).
Portarsi alle spalle della Capanna per seguire il sentiero segnato bianco-blu per il Passo Bornengo.
La traccia, inizialmente, percorre un tratto della cresta SW del Pizzo Curnera fino ad un bivio con scritta azzurra su un masso "BOREL". A questo punto, infatti, occorre scendere a sinistra di circa 50m fino al Lago Curnera (q. 2587 m) per poi risalire i ripidi pratoni sulla sinistra della vallata.
Sempre seguendo il sentiero segnato, si perviene ad un pianoro di rocce bianche dove sorgono i Laghetti Borel (q. 2707 m).
Una volta attraversato il pianoro, inerpicarsi lungo il successivo risalto fino ad incontrare, alla q. 2800 m circa, un secondo masso con la scritta azzurra "BOREL". Qui occorre abbandonare definitivamente il sentiero segnalato per imboccare un'ampia cengia (ometti) che, con un traverso ascendente verso destra, conduce alla Fuorcla Borel (q. 2870 m), stretto valico posto tra l'antecima del Piz Borel e il Fil Curnera.
Seguendo la facile e detritica cresta rocciosa, in breve, si raggiunge l'ometto dell'anticima del Piz Borel (q. 2910 m).
Dall'anticima è ben visibile l'intero percorso di cresta fino al Piz Ravetsch.
Abbassarsi di qualche metro fino a portarsi alla base di un breve saltino roccioso attrezzato con fune: se si sceglie di superarlo senza l'ausilio della corda fissa bisogna tener conto di passaggi vicini al III grado della scala UIAA (ben appigliato). Vinto questo primo ostacolo, bisogna perdere nuovamente quota (corda fissa) fino a portarsi alla base del castello sommitale del Piz Borel. Tra facili roccette (I/I+) si giunge, infine, alla croce di vetta del Piz Borel (q. 2952 m).
Dal Piz Borel seguire la divertente cresta rocciosa che, con facili e singoli passaggi di massimo II+, deposita in vetta al Piz Ravetsch (q. 3007 m).
Lungo questo tratto di cresta si trovano ancora alcune corde fisse (poste in corrispondenza dei punti più franosi) e alcuni spit (utili in inverno). Inoltre, se si sceglie di rimanere sempre sul filo di cresta si potrebbero incontrare passaggi fino al III grado, che tuttavia possono sempre essere aggirati a destra per cenge.
Discesa come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
con papà
Dal Rifugio, tra immense pietraie di granito DOC saliamo fino all'anticima del Piz Borel: qui inizia la divertentissima cresta che ci depositerà in cima alla vetta vera e propria di questa montagna.
Davanti a noi, a mezz'ora o poco meno di cammino, si staglia la bella piramide del Piz Ravetsch.... Cosa facciamo cosa non facciamo.... alla fine.... con la solita storia del "già che siam qui...."... sempre per divertente cresta raggiungiamo anche il Ravestch!
Dal parcheggio (q. 1838 m) salire sopra la diga di Piora e seguire per poco meno di 2 km la strada che porta all'Alpe Cadagno.
Nei pressi dell'Alpe Ritom (q. 1859 m), svoltare decisamente a sinistra e imboccare la pastorale che sale all'ampio pianoro dove sorge il bellissimo bacino del Lago Tom (q. 2022 m).
Attraversare la piana fino a portarsi alla base di un'erta bastionata che si supera su comodo ma ripido sentiero sulla destra della vallata.
Si perviene così al Lago di Taneda Inferiore (q. 2248 m) prima e Superiore (q. 2304 m) poi. Il sentiero, sempre bene segnalato, si sposta ora sulla sinistra e, con un ultimo ripido strappo, conduce alla Bassa di Lago Scuro (q. 2477 m), ampia depressione posta tra il Pizzo Taneda e la Punta Negra.
Perdere leggermente quota fino a portarsi all'altezza del Lago Scuro (q. 2451 m), quindi, con un lungo traverso per lo più pianeggiante o in leggera salita, si guadagna la Capanna Cadlimo (q. 2570 m).
Portarsi alle spalle della Capanna per seguire il sentiero segnato bianco-blu per il Passo Bornengo.
La traccia, inizialmente, percorre un tratto della cresta SW del Pizzo Curnera fino ad un bivio con scritta azzurra su un masso "BOREL". A questo punto, infatti, occorre scendere a sinistra di circa 50m fino al Lago Curnera (q. 2587 m) per poi risalire i ripidi pratoni sulla sinistra della vallata.
Sempre seguendo il sentiero segnato, si perviene ad un pianoro di rocce bianche dove sorgono i Laghetti Borel (q. 2707 m).
Una volta attraversato il pianoro, inerpicarsi lungo il successivo risalto fino ad incontrare, alla q. 2800 m circa, un secondo masso con la scritta azzurra "BOREL". Qui occorre abbandonare definitivamente il sentiero segnalato per imboccare un'ampia cengia (ometti) che, con un traverso ascendente verso destra, conduce alla Fuorcla Borel (q. 2870 m), stretto valico posto tra l'antecima del Piz Borel e il Fil Curnera.
Seguendo la facile e detritica cresta rocciosa, in breve, si raggiunge l'ometto dell'anticima del Piz Borel (q. 2910 m).
Dall'anticima è ben visibile l'intero percorso di cresta fino al Piz Ravetsch.
Abbassarsi di qualche metro fino a portarsi alla base di un breve saltino roccioso attrezzato con fune: se si sceglie di superarlo senza l'ausilio della corda fissa bisogna tener conto di passaggi vicini al III grado della scala UIAA (ben appigliato). Vinto questo primo ostacolo, bisogna perdere nuovamente quota (corda fissa) fino a portarsi alla base del castello sommitale del Piz Borel. Tra facili roccette (I/I+) si giunge, infine, alla croce di vetta del Piz Borel (q. 2952 m).
Dal Piz Borel seguire la divertente cresta rocciosa che, con facili e singoli passaggi di massimo II+, deposita in vetta al Piz Ravetsch (q. 3007 m).
Lungo questo tratto di cresta si trovano ancora alcune corde fisse (poste in corrispondenza dei punti più franosi) e alcuni spit (utili in inverno). Inoltre, se si sceglie di rimanere sempre sul filo di cresta si potrebbero incontrare passaggi fino al III grado, che tuttavia possono sempre essere aggirati a destra per cenge.
Discesa come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- PARCHEGGIO DIGA DI PIORA - ALPE RITOM: 20 minuti
- ALPE RITOM - LAGO TOM: 15 minuti
- LAGO TOM - LAGO TANEDA INFERIORE: 30 minuti
- LAGO TANEDA INFERIORE - LAGO TANEDA SUPERIORE: 10 minuti
- LAGO TANEDA SUPERIORE - BASSA DI LAGO SCURO: 25 minuti
- BASSA DI LAGO SCURO - CAPANNA CADLIMO: 25 minuti
- CAPANNA CADLIMO - LAGO CURNERA: 10 minuti
- LAGO CURNERA - LAGHETTO BOREL: 20 minuti
- LAGHETTO BOREL - BIVIO PER IL PIZ BOREL: 15 minuti
- BIVIO PER IL PIZ BOREL - FUORCLA BOREL: 10 minuti
- FUORCLA BOREL - ANTICIMA DEL PIZ BOREL: 5 minuti
- ANTICIMA DEL PIZ BOREL - PIZ BOREL: 15 minutI
- PIZ BOREL - PIZ RAVETSCH: 30 minuti
- PIZ RAVETSCH - PARCHEGGIO DIGA DI PIORA: 3,00 ore
con papà
Tourengänger:
irgi99

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