Piz Ravetsch (3007 m) via Piz Borel (2952 m) da Diga di Piora


Publiziert von saimon , 24. Juni 2018 um 18:51.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:24 Juni 2018
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Gruppo Piz Blas   Gruppo Pizzo del Sole   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 1559 m
Abstieg: 1583 m
Strecke:21.53 km - Dislivello 1169 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Quinto – cantonale in direzione d'Ambrì - Piotta – a destra per la funicolare o la strada che sale ad Altanca – Parcheggio Diga di Piora (1838 m) - parcheggio sotto la diga a pagamento (Fr. 15.00 la giornata)
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Cadlimo e Capanna Cadagno

Oggi ancora una solitaria, voglio finire la lista 3000 in zona Cadlimo.

Mi alzo di buon'ora e dopo la colazione mi dirigo con l'auto fino al parcheggio presso la Diga di Piora (Lago Ritom), pago il parcheggio notando che è ancora aumentato, ora chiedono Fr. 15 per la giornata.

Inizio dell'escursione alle ore 5.30
Tempo dell'escursione alla Capanna Cadlimo 07.15 (senza pause)
Tempo dell'escursione al Piz Borel 08.45 (con brevi pause)
Tempo dell'escursione al Piz Ravetsch 09.15 (senza pause)
Temperatura alla partenza +7.0°
Temperatura in cima al Piz Ravetsch +3.0º (con leggero vento)
Rientro verso le ore 12.30 (con brevi pause)
Temperatura al rientro +14.5°
Totale km: 21.53
Sforzo km: 42.44
Tempo escursione senza pause: 5h 45min.
Tempo escursione con pause: 7h

Parto che sono le 5.30 e mi dirigo alla luce dell'alba verso il laghetto Tom, dove in mezz'oretta sono su. Procedo poi per il bel sentiero che porta, passando sopra le bastionate del laghetto Tom, fino ai laghi di Taneda (inferiore e superiore) e al Lago Scuro. Infine arrivo alla Capanna Cadlimo.

Bellissimo il paesaggio che incontro, laghetti di Taneda, Lago Scuro e Lago di Dentro di Cadlimo ancora praticamente ghiacciati, i nevai e la neve sono ancora tantissimi. Una volta arrivato alla Capanna Cadlimo ad accogliermi ci sono 20 metri da me, su di uno spuntone, una super famiglia di stambecchi i quali mi fischiano dietro, troppo carini.

Mi riposo un attimo e studio sulla mappa l'itinerario che dopo la capanna è puramente alpinistico marcato bianco-blu. Non è evidente tirar fuori il percorso, la neve è tanta e copre ancora diversi simboli, ho però capito che devo scendere nella Valletta del Mottone sotto la capanna fino ad un altro lago senza nome (presumo il Lago Curnera) e quotato a 2585 m completamente ghiacciato, il quale decido di attraversarlo sopra (vedi traccia) per poi risalire il sentiero ancora marcato bianco-blu seguendo dei bellissimi omini di sasso che tra nevai e non, mi porta ad un altro laghetto magnifico a quota 2707 m, raggirarlo a sinistra.

Da qui il percorso è abbastanza evidente, seguo sempre il sentiero marcato bianco-blu fino a dove si troverà una pietrona con scritto Piz Borel, qui a sinistra un altro laghetto quotato 2804 m (presumo sia il Laghetto del Piz Borel), lo raggiro a destra e vado in direzione della Fuorcla Borel passando però più a sinistra e andando a prendere la cresta dove vedo un enorme omino di sassi (Anticima Piz Borel). Da quest'ultimo laghetto mi trovo a percorrere ancora diversi nevai e poi sfasciumi di rocce. Dall'anticima vedo il Piz Borel e mi dico "mica male questo Borel", ma ciò che interessa a me è il Piz Ravetsch, subito dietro, ultimo 3000 di questa zona per me.

Mi fermo un attimo e dall'anticima studio i passaggi in cresta, di grado I e qualcuno di II.

La cresta è pulita, qualche filo innevato che attraverso in comodità, poi un po' d'arrampicata su belle e stabili rocce. Arrivo poi ad un magnifico corno, dove sotto c'è piazzata una corda, capisco che è il passaggio di II grado, ma a destra di esso vedo una specie di tunnel sotto enormi rocce e mi chiedo se sia possibile entrare sotto e raggirare il passaggio. Lo provo, entro nel tunnel ed esco in mezzo ad alte rocce, dove a scalinate nel mezzo del caminetto esco da quest'ultimo.

Mi trovo magicamente sopra al passaggio di II grado e proseguo quindi fino al Piz Borel, sempre cercando di stare in cresta a parte un passaggio dove devo abbassarmi da essa, siccome è un po' franoso ed esposto, con molta attenzione aggrappandomi a grosse rocce e stabili lo attraverso facendone cadere chiaramente una qualcuna. È forse il passaggio che mi è piaciuto meno.

Continuo la cresta ed arrivo al Piz Borel, firmo subito il libro di vetta e scatto svariate foto, mi fermo per poco, devo arrivare alla prossima fermata: il Piz Ravetsch.

Me lo studio dal Piz Borel, cresta pulita, qualche passaggio di arrampicata di grado I+ e qualcosina di esposto ma niente di difficile. Decido di lasciare i ramponi e i bastoni al Piz Borel per scaricarmi peso ed essere più agile.

Infatti il passaggio dove frana tutto sotto il Borel è attrezzato con delle super corde da forse 50mm che usufruisco chiaramente per salire.

Dopo le corde ancora qualche passaggio attrezzato con catene, cordini, fettucce e noto pure qualche chiodo, ma ci si può farne a meno (probabilmente installati per chi affronta in pieno inverno questa cresta).

La vetta è vicina, vedo la croce e in 10 min. arrivo in vetta al Piz Ravetsch, WOW!

Spettacolo, bellissimo, panorama stupendo, vedere le foto per credere, quante belle cime, alle mie spalle il Piz Curnera, Piz Denter, Piz Blas, Piz Rondadura, vedo il Basodino, l'Adula, wow indescrivibile, si vedono i 4000 vallesani, il Monte Leone, il Piz Russein (Tödi), il Finsteraarhorn e tantissime altre, l'emozione è tanta.

Mi sarei addormentato sognando tutte queste belle cime e questo panorama che mi sono goduto oggi, ma putroppo è ora di scendere. Firmo il libro di vetta e scatto ancora tante foto. Mi fermo un attimo a prendere fiato, poi ritorno sempre con molta attenzione in cresta al Piz Borel e infine sul percorso di ritorno.

Alla bocchetta tra il Piz Borel e il Piz Ravetsch, mi ritrovo una cordata di quattro alpinisti che provenivano dal ghiacciaio sottostante. Almeno per una volta ho incontrato qualcuno.

Torno a prendere il mio materiale e ritorno con buon ritmo fino alla Capanna Cadlimo, godendomi i magnifici colori turchesi dei laghetti alpini in disgelo. In capanna decido di riposare in vista degli stambecchi giocherelloni e con sotto il naso una buona ovomaltina.

Scendo quindi verso il Lago Scuro dove decido che a tratti fino al Ritom me lo sparo per la maggior parte a corsa, più scendo e più torno nella civiltà. Che peccato, su stavo talmente bene.

Per questa cima poco frequentata sono felice di avercela fatta, la consiglio a tutti ovviamente.
La versione dal Ticino con traccia ormai c'è, anche se i km per arrivarci e il dislivello non sono male.

A presto con tante altre belle escursioni.

Saluti, Saimon!

Tourengänger: saimon


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Geodaten
 40599.gpx Traccia Piz Ravetsch

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Kommentare (13)


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igor hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2018 um 19:00
Bravo saimon belle cime e belle foto,ciao

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juni 2018 um 19:02
Grazie igor, si bellissimo paesaggio, bella cresta e belle cime.
a presto buona serata saimon

blepori hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2018 um 19:45
grande, posti bellissimi, poi quest'anno con tutta la neve che c'è la val cadlimo è una grande suggestione. Fortunato a trovare gli stambecchi, noi ieri non li abbiamo proprio visti, erano troppo su. Ciao Benedetto

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juni 2018 um 19:59
grazie mille. Si posti veramente bellissimi, incantevoli... Infatti ho trovato ancora tantissima neve, bella ghiacciata. Solo nel pomeriggio a tornare ha smollato leggermente, ma la notte ha rigelato. Si gli stambecchi erano a 20m in linea d'aria davanti alla panchina della Capanna Cadlimo, super mega famigliola.

a presto buona serata saimon

Menek hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2018 um 21:25
bellissimo giro...

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juni 2018 um 06:54
Si spettacolare il giro, te lo consiglio anche per la bellissima vegetazione che s'incontra nella zona tra Ritom e Cadlimo.
saluti buona settimana saimon

m323 hat gesagt: Bravo
Gesendet am 24. Juni 2018 um 22:48
Bel giro e foto stupende. Complimenti!
Alla prossima.

saimon hat gesagt: RE:Bravo
Gesendet am 25. Juni 2018 um 06:54
Grazie mille fredy, a presto.

buona settimana saimon

siso hat gesagt:
Gesendet am 25. Juni 2018 um 10:59
Complimenti! Sono due interessanti cime, che raggiunsi, ahimè, nel luglio 1973...
Ciao,
siso.

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juni 2018 um 11:11
Grazie mille! Allora ti avrà di certo fatto una certa impressione rivederle e inoltre ho fotografato tutti i passaggi ;).

saluti a presto buona giornata saimon

micaela hat gesagt:
Gesendet am 25. Juni 2018 um 12:18
Da favola, Saimon!
Ciao, Micaela.

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juni 2018 um 13:32
Grazie mille Micaela. Cime fattiili anche per te.
Buona giornata a presto saimon

micaela hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juni 2018 um 23:38
Cime fattibili anche per me?
T5-PD-II ?
TI, te sèè matt, caro ol me Saimon, ah ah!
Mai fatto un T5 in vita mia!!!


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