Piz Muragl Mt. 3157 bellissimo giro
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ivanbutti Con Beppe proviamo oggi a salire il Piz Muragl, già fatto in passato ma in versione invernale. Partenza da Punt Muragl, fino a Tegia siamo nella pista invernale per slitte; la lasciamo per andare verso Margun, da dove saliamo al belvedere di Muottas Muragl; qui la gente è numerosa perchè arriva la funicolare. Ora, con un lungo traverso che guadagna quota lentamente, arriviamo al bellissimo laghetto Muragl, che possiamo ammirare illuminato dal sole che gli dona uno splendido colore verde smeraldo. Fin qui tutto su sentiero segnato e semplicissimo; ora inizia il pezzo più tosto, anche se senza alcuna difficoltà tecnica; risaliamo l'evidente canalino posto tra la ns meta ed il Piz Clux; si intuisce bene che una volta qui c'era un piccolo ghiacciaio, che come molti altri è oramai scomparso; in realtà scopriremo poi che un pò è rimasto ancora nella zona centrale, ma completamente coperto dai sassi caduti dal Piz Clux. Noi, proprio x evitare possibile scariche, stiamo centrali nel canalino, anche se più a sx forse si camminerebbe meglio. Si risale con fatica per la ripidità e per le rocce umidissime sulle quali bisogna stare attenti a non scivolare; a metà canale tagliamo decisamente a dx verso la meta, e qui verifichiamo la presenza degli ultimi residui del ghiacciaio coperto dalle rocce, per cui camminiamo con ancor più cautela. Passata la zona critica siamo finalmente alla bocchetta e da qui in breve e senza problemi arriviamo in cima dopo 3 h 40 min. La sosta non è troppo prolungata perchè sono entrate un pò di nubi che, per quanto piuttosto alte, rendono il clima freschino. Dopo avere consultato una traccia che Beppe ha sul cellulare ed avere visionato la situazione alla bocchetta, decidiamo di scendere da sud, e la scelta si rivelerà azzeccata. Il cammino è molto ripido e bisogna sapere galleggiare sul pietrisco fine che si muove in continuo, ma innanzitutto di qui il terreno è perfettamente asciutto e non c'è mai alcun pericolo, avremmo penato di più sul lato nord dal quale siamo saliti. D'altro canto la salita dal lato sud è sconsigliata per la ripidità davvero notevole e perchè risulterebbe faticossisima. Dopo il ripido intercettiamo un sentiero bollato e, dopo avere avuto conferma da 2 escursioniste che è quello che porta alla Capanna Segantini, lo percorriamo per intero, incontrando numerosissimi altri escursionisti; dalla Capanna scendiamo in Val Muragl e poi a Margun, da dove percorriamo a ritroso il cammino dell'andata. Il ritorno non era stato programmato e per questo il tour è risultato ancora più gradito, anche perchè la vista sul gruppo del Bernina con le valli Morteratsch e Roseg è davvero notevole. Un grazie a Beppe anche x l'idea che ci ha portato a salire un'altra bella cima Engadinese in versione estiva.
beppe Bellissima escursione al Piz Muragl in versione estiva ,bella impegnativa la salita sulla pietraia resa molto umida dalla presenza di quel che resta del ghiacciaio, molto bello il percorso di ritorno passando dalla capanna Segantini con una vista magnifica Engadina.
Un grazie a Ivan per aver condiviso la bellissima escursione.
L'Engadina è sempre magica non delude mai.
beppe Bellissima escursione al Piz Muragl in versione estiva ,bella impegnativa la salita sulla pietraia resa molto umida dalla presenza di quel che resta del ghiacciaio, molto bello il percorso di ritorno passando dalla capanna Segantini con una vista magnifica Engadina.
Un grazie a Ivan per aver condiviso la bellissima escursione.
L'Engadina è sempre magica non delude mai.
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