Piz da las Sterlas, Piz Vadret, Piz Muragl
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Finito il bel giro al Poncione di Braga la voglia di sciare arde dentro ... ma per questo weekend prevedono brutto.
Che fare?
Con un magistrale colpo gobbo prendo (prendiamo) ferie il venerdì e partiamo per l'Engadina dove è assicurato sole pieno.
Dopo il caldo di mercoledì, trovarsi alla partenza con -15° fa un certo effetto, più che altro psicologico, visto che basta muoversi un po' per scaldarsi al punto giusto. Da Punt Muragl si calzano gli sci praticamente subito, seguendo le tracce che salgono per il boschetto. All'altezza di Tegia Muragl si esce dal bosco e ci si inoltra nel largo e lungo vallone della Val Muragl.
Sotto il Lej Muragl abbandoniamo la traccia che prosegue per il Piz Muragl e iniziamo a tracciare noi verso il Piz Vadret, ormai già ben visibile. Arrivati nella conca in alto, invece di andare al colletto tra le due vette, ci spostiamo verso sinistra e saliamo a piedi gli ultimi metri al Piz da las Sterlas (qualche sfasciume).
Dalla cima ci rendiamo conto che sarebbe stato meglio arrivare al colletto, così invece di tornare subito agli sci decidiamo di raggiungere comodamente il colletto a piedi e poi proseguire subito per il Vadret.
La cresta per il Vadret è in buone condizioni e non incontriamo difficoltà a salirci, probabilmente con neve portante è più comodo salire per il pendio a destra della cresta (usato in discesa).
Tornati agli sci, ci aspetta una bella discesa fin nei pressi del Lej Muragl, senza raggiungerlo passiamo sotto alla Fuorcla Muragl e proseguiamo fino ad incrociare la traccia che sale al Piz Muragl.
Ripelliamo e seguendo la comoda traccia arriviamo sotto la cima per poi affrontare l'ultimo tratto a piedi. Uno sguardo al tragitto compiuto quest'autunno e poi di nuovo agli sci.
Ci prepariamo con calma per la discesa che troveremo in ottime condizioni: l'Engadina non smentisce mai!
Che fare?
Con un magistrale colpo gobbo prendo (prendiamo) ferie il venerdì e partiamo per l'Engadina dove è assicurato sole pieno.
Dopo il caldo di mercoledì, trovarsi alla partenza con -15° fa un certo effetto, più che altro psicologico, visto che basta muoversi un po' per scaldarsi al punto giusto. Da Punt Muragl si calzano gli sci praticamente subito, seguendo le tracce che salgono per il boschetto. All'altezza di Tegia Muragl si esce dal bosco e ci si inoltra nel largo e lungo vallone della Val Muragl.
Sotto il Lej Muragl abbandoniamo la traccia che prosegue per il Piz Muragl e iniziamo a tracciare noi verso il Piz Vadret, ormai già ben visibile. Arrivati nella conca in alto, invece di andare al colletto tra le due vette, ci spostiamo verso sinistra e saliamo a piedi gli ultimi metri al Piz da las Sterlas (qualche sfasciume).
Dalla cima ci rendiamo conto che sarebbe stato meglio arrivare al colletto, così invece di tornare subito agli sci decidiamo di raggiungere comodamente il colletto a piedi e poi proseguire subito per il Vadret.
La cresta per il Vadret è in buone condizioni e non incontriamo difficoltà a salirci, probabilmente con neve portante è più comodo salire per il pendio a destra della cresta (usato in discesa).
Tornati agli sci, ci aspetta una bella discesa fin nei pressi del Lej Muragl, senza raggiungerlo passiamo sotto alla Fuorcla Muragl e proseguiamo fino ad incrociare la traccia che sale al Piz Muragl.
Ripelliamo e seguendo la comoda traccia arriviamo sotto la cima per poi affrontare l'ultimo tratto a piedi. Uno sguardo al tragitto compiuto quest'autunno e poi di nuovo agli sci.
Ci prepariamo con calma per la discesa che troveremo in ottime condizioni: l'Engadina non smentisce mai!
Tourengänger:
Andrea!

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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