PIZZO SOLÖGNA (2698 m)
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Si parte da Roseto (741 m) seguendo fedelmente la via d'alpe fino al Corte Grande dell'Alpe Solögna (1862 m) ritrovato splendido, oltre che per le meravigliose scalinate, anche per una "pulizia" dello stesso mai vista altrove; dal Corte Grande si lascia a destra il sentiero per Sedone e si prosegue verso O fino alle baite del corte di Pianaccio (2024 m).
Si risale ora il pendio retrostante le baite, su terreno libero, fino al piede della grande giavina che si divalla dal canale centrale del Pizzo; si risale la giavina fino al culmine, su terreno spesso mobile e infido, fino all'imbocco dell'evidente canale (quota 2350 circa). Entrati nel canale, la descrizione riportata nell'itinerario 453 della Guida delle Alpi Ticinesi è sufficientemente sintetica ma precisa per descrivere l'itinerario di salita senza errori : "si percorre tutto il canale fin quando ci si ritrova di fronte a una parete - ci si sposta nel canale di sinistra e lo si risale finché si biforca - si prende il canale di destra e lo si segue fino alla cresta SE". I canali sono abbastanza friabili, ci sono alcuni singoli passaggi di arrampicata (I-II) anche evitabili; le brevi placche all'inizio dell'ultimo canale si posso salire direttamente (I-II) o evitare su erba ripida a destra degli stessi. Presenti un paio di ometti nella parte iniziale, ora due nuovi segnalano il punto di attraversamento dal primo canale al secondo.
Usciti, con una parte terminale del canale piuttosto ripida, sulla cresta SE del Pizzo, la si risale per una decina di metri su facile pendio erboso fino al caratteristico intaglio a U.
La Guida ci dice che la Cima 2698 è raggiungibile da S mediante breve rampa che si diparte da una cengia erbosa, mentre la Cima 2697 è raggiungibile sia da S proseguendo la cengia sopra descritta oppure attraverso l'intaglio per le facile rocce del versante N.
Noi decidiamo di salire entrambe le vette da N e pertanto dall'intaglio a U perdiamo una decina di metri di quota fino a ritrovare una comoda cengia che attraversa il versante roccioso; a circa metà strada tra le due vette cerchiamo e troviamo una via per uscire sulla cresta (diversi passi di II; possibili difficoltà superiori) dalla quale raggiungiamo piuttosto agevolmente la cima principale del Pizzo Solögna (2698 m; 1940 m e 5h00' da Rosed) prestando attenzione piu' che altro ai buchi e agli spacchi tra i macigni di cresta, letteralmente "senza fondo".
Dalla Cima 2698 percorriamo la cresta quasi integralmente, con brevi spostamenti sul lato N e una deviazione evidente per evitare un esposto passaggio sopra all'intaglio tra le due vette; da questo intaglio si giunge agevolmente alla cima secondaria del Pizzo Solögna (2697 m).
Scesi all'intaglio citato ritorniamo alla cresta SE del Pizzo da sud, scendendo dapprima una breve rampa erbosa e quindi attraversando in orizzontale una ripida ma facile cengia erbosa.
La discesa avviene per la via di salita, e richiede pazienza ed attenzione, per il terreno sdrucciolevole, fino alle baite di Pianaccio.
Piacevolmente sorpresi di ritrovare in vetta altri escursionisti, pensavamo che mai questa bellissima e selvatica cima avrebbe potuto essere testimone di questo piccolo e singolare evento ...
Escursione dedicata, da entrambi, al "minchione" dell'Alpe Solögna.
Si risale ora il pendio retrostante le baite, su terreno libero, fino al piede della grande giavina che si divalla dal canale centrale del Pizzo; si risale la giavina fino al culmine, su terreno spesso mobile e infido, fino all'imbocco dell'evidente canale (quota 2350 circa). Entrati nel canale, la descrizione riportata nell'itinerario 453 della Guida delle Alpi Ticinesi è sufficientemente sintetica ma precisa per descrivere l'itinerario di salita senza errori : "si percorre tutto il canale fin quando ci si ritrova di fronte a una parete - ci si sposta nel canale di sinistra e lo si risale finché si biforca - si prende il canale di destra e lo si segue fino alla cresta SE". I canali sono abbastanza friabili, ci sono alcuni singoli passaggi di arrampicata (I-II) anche evitabili; le brevi placche all'inizio dell'ultimo canale si posso salire direttamente (I-II) o evitare su erba ripida a destra degli stessi. Presenti un paio di ometti nella parte iniziale, ora due nuovi segnalano il punto di attraversamento dal primo canale al secondo.
Usciti, con una parte terminale del canale piuttosto ripida, sulla cresta SE del Pizzo, la si risale per una decina di metri su facile pendio erboso fino al caratteristico intaglio a U.
La Guida ci dice che la Cima 2698 è raggiungibile da S mediante breve rampa che si diparte da una cengia erbosa, mentre la Cima 2697 è raggiungibile sia da S proseguendo la cengia sopra descritta oppure attraverso l'intaglio per le facile rocce del versante N.
Noi decidiamo di salire entrambe le vette da N e pertanto dall'intaglio a U perdiamo una decina di metri di quota fino a ritrovare una comoda cengia che attraversa il versante roccioso; a circa metà strada tra le due vette cerchiamo e troviamo una via per uscire sulla cresta (diversi passi di II; possibili difficoltà superiori) dalla quale raggiungiamo piuttosto agevolmente la cima principale del Pizzo Solögna (2698 m; 1940 m e 5h00' da Rosed) prestando attenzione piu' che altro ai buchi e agli spacchi tra i macigni di cresta, letteralmente "senza fondo".
Dalla Cima 2698 percorriamo la cresta quasi integralmente, con brevi spostamenti sul lato N e una deviazione evidente per evitare un esposto passaggio sopra all'intaglio tra le due vette; da questo intaglio si giunge agevolmente alla cima secondaria del Pizzo Solögna (2697 m).
Scesi all'intaglio citato ritorniamo alla cresta SE del Pizzo da sud, scendendo dapprima una breve rampa erbosa e quindi attraversando in orizzontale una ripida ma facile cengia erbosa.
La discesa avviene per la via di salita, e richiede pazienza ed attenzione, per il terreno sdrucciolevole, fino alle baite di Pianaccio.
Piacevolmente sorpresi di ritrovare in vetta altri escursionisti, pensavamo che mai questa bellissima e selvatica cima avrebbe potuto essere testimone di questo piccolo e singolare evento ...
Escursione dedicata, da entrambi, al "minchione" dell'Alpe Solögna.
Tourengänger:
| G |,
froloccone


Communities: PassioneBavona
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)