Punta delle Sfinge - Via Bramani
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Sotto un cielo stratosferico partiamo dai Bagni di Masino con gli zaini belli carichi di materiale. Imbocchiamo di buon passo il sentiero per il Rifugio Omio che sappiamo chiuso per lavori in corso. Badile e Cengalo si concedono presto alla vista e anche la nostra meta si staglia bella e liscia contro il cielo.
Dopo una pausa fuori dal rifugio ripartiamo lungo il sentiero per il Passo Ligoncio, passo che va praticamente raggiunto prima di iniziare a dirigersi alla vicina partenza della via che vorremmo salire oggi: la Bramani alla Punta della Sfinge, una via di "semplice" IV-, adatta alle nostre arrugginite capacità.
Imbragati e zavorrati attacchiamo i 5 tiri che ci attendono: 5 bei tiri su ottima roccia, con solo le soste attrezzate e un singolo chiodo per ogni tiro (che sono poi le vecchie calate, quindi non necessariamente posizionato nel punto più utile o difficile). Ci alterniamo ad andare da primi, è un piacere muoversi su questa roccia che offre i giusti appigli per le mani e un ottimo grip per le scarpette.
Ci godiamo la salita passo dopo passo, sotto uno stupendo cielo azzurro ed intorno un panorama superlativo: quanta bellezza!
Arriviamo in vetta insieme ad una coppia di Modena e poco dopo di loro iniziamo le calate in doppia, sempre lungo la via di salita, visto che in giro non c'è nessun'altro. Tornati alla base ricompattiamo il materiale e ci avviamo soddisfatti verso valle, anche gli zaini sembrano molto più leggeri!
P.S.: ovviamente la traccia gps è da tenere valida solo fino all'attacco della via.
Dopo una pausa fuori dal rifugio ripartiamo lungo il sentiero per il Passo Ligoncio, passo che va praticamente raggiunto prima di iniziare a dirigersi alla vicina partenza della via che vorremmo salire oggi: la Bramani alla Punta della Sfinge, una via di "semplice" IV-, adatta alle nostre arrugginite capacità.
Imbragati e zavorrati attacchiamo i 5 tiri che ci attendono: 5 bei tiri su ottima roccia, con solo le soste attrezzate e un singolo chiodo per ogni tiro (che sono poi le vecchie calate, quindi non necessariamente posizionato nel punto più utile o difficile). Ci alterniamo ad andare da primi, è un piacere muoversi su questa roccia che offre i giusti appigli per le mani e un ottimo grip per le scarpette.
Ci godiamo la salita passo dopo passo, sotto uno stupendo cielo azzurro ed intorno un panorama superlativo: quanta bellezza!
Arriviamo in vetta insieme ad una coppia di Modena e poco dopo di loro iniziamo le calate in doppia, sempre lungo la via di salita, visto che in giro non c'è nessun'altro. Tornati alla base ricompattiamo il materiale e ci avviamo soddisfatti verso valle, anche gli zaini sembrano molto più leggeri!
P.S.: ovviamente la traccia gps è da tenere valida solo fino all'attacco della via.
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (13)