Via Bramani, Punta Sfinge

Sabato mattina dopo il lavoro di corsa in superstrada fino al fuentes dove il ritrovo è alle 14.30. Peccato che Riki fa male i conti e il viaggio in moto suo e di Elena termina alle 15.30, condito da un po' di preoccupazione nel non vederli arrivare. Dopo la spesa ci dirigiamo ai Bagni di Masino dove lasciamo macchina e moto e partiamo in direzione valle dell'oro. Risaliamo tutto il bosco e una volta usciti sui pratoni che portano alla Omio veniamo investiti da un freddo che non ci lascia più. Poco sopra il rifugio troviamo uno spiazzo dove piazzare la nostra tenda e scaldati da un bel piatto di ravioli in brodo ci prepariamo alla notte, che sarà piuttosto fredda (soprattutto per Riki che ha sbagliato sacco a pelo) e scomoda (soprattutto per me, con un materassino di gomma distrutto sopra un nido di sassi). Al mattino la sveglia suona alle 5 e mezza ma il buio fuori dalla tenda e il freddo ci fanno ritardare i nostri preparativi e così non partiamo prima delle 6.45. Alle 8 circa siamo alla base della punta sfinge, pronti ad attaccare la via Bramani e investiti dal vento freddo che soffia da nord. Il sole è caldo ma spesso viene coperto dalle numerose nuvole che hanno iniziato a popolare il cielo inizialmente azzurro.
La via si compone di 5 tiri di difficoltà costante sul III/IV grado su placche lavoratissime, lame e fessurine, la via è completamente da proteggere e le possibilità per piazzare protezioni veloci non manca. È una salita molto divertente, l'arrampicata è piacevole.
Quando siamo alla seconda sosta vediamo arrivare all'attacco due figure familiari, sono Alice e Poty che ci avevamo fatto capire che forse ci avrebbero raggiunto..che bella sorpresa!!
Continuiamo la salita e arriviamo in cima insieme accolti anche da un piccolo nevischio. Il tempo di uno spuntino, qualche foto di vetta e poi iniziamo la discesa in doppia lungo la via di salita. La discesa a valle poi è interminabile, come sempre del resto quando si torna da una via in alto masino. Che belle giornate trascorse insieme e finalmente dopo un sacco di tempo gli uomini di ghisa sono anche tornati ad arrampicare tutti insieme.

Brava Alice che dopo la salita del giorno precedente allo Spazzacaldera sale in giornata insieme a Poty e lo sprona ad iniziare la salita quando il vento freddo lo stava facendo vacillare.

Brava Elena che porta a casa la sua prima via alpinistica salendo sempre con tranquillità tutti i tiri, cercando anche il difficile a volte e gestendo in autonomia tutte le calate in doppia. Alè duro!

Pronti per la prossima salita tutti insieme!!