Ciclabile dell'Isarco: dal Brennero a Bolzano
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Una volta conosciute le ciclabili trentine-sudtirolesi, non le puoi più evitare. Sono lontanucce, ma col tempo cercheremo di percorrerle tutte, o almeno quelle alla nostra portata.
Avendo appena percorso da Bolzano al Garda, ci è sembrato logico proseguire fino al Brennero, o meglio, salire al Brennero e scendere a Bolzano lungo la Ciclabile dell’Isarco.
Come già detto il luogo è piuttosto lontano, soprattutto da raggiungere con treni regionali, quindi ci prendiamo due giorni, dividendo il percorso in due comode tappe.
Prendiamo il treno a Treviglio e con due cambi raggiungiamo Brennero poco prima delle 13,30. La ciclabile parte appena sopra la stazione: ben tenuta e ben segnata, ma di questo non avevamo dubbi. Inizialmente segue il fondovalle, poi, lungo il vecchio tracciato della ferrovia, entra in Val di Fleres per poi scendere a Colle Isarco. In breve arriviamo a Vipiteno, sempre bella da vedere.
Lungo il percorso la ciclabile è interrotta e ci costringe a proseguire per un paio di km sulla statale, per niente trafficata, poi, alla prima indicazione, rientriamo sulla pista ed in breve arriviamo al minuscolo paese di Mezzaselva, dove facciamo tappa.
Domenica mattina, dopo un’abbondante colazione, riprendiamo a pedalare giù per la valle, incontrando ogni tanto qualche risalita ma soprattutto splendide e dolci discese, dove ci divertiamo come dei ragazzini … senza nessuna vergogna! Dopo Fortezza attraversiamo una zona con enormi castagni secolari, poi qualche km di sterrato nel bosco ed infine la discesa a Bressanone, altro bel posto da visitare. Tra i frutteti seguendo l’Isarco transitiamo da Chiusa, un gioiellino di paese, infine, ancora lungo un tratto di ferrovia dismesso, raggiungiamo Bolzano, pensando già alla prossima … quando farà meno caldo!


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