Monte Cevedale
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Terza giornata della Settimana Estiva di Alpinismo Giovanile 2002 del Cai-MI.
Dopo una buona dormita la stanchezza del giorno prima è passata; dormita buona non per durata, perché ci alziamo molto presto, ma per la stanchezza che ha conciliato il sonno.
La giornata è bella, qualche nuvola ma niente di preoccupante.
Una veloce colazione, poi si comincia la salita al Rifugio Casati.
Breve sosta e si inizia la formazione delle cordate, sempre molto lunga in queste occasioni.
Finalmente dopo qualche difficoltà si è pronti per partire.
Il ghiacciaio è in buone condizioni; i crepacci sono ben coperti, ma visibili da un occhio abituato all'ambiente. L'anno dopo, invece, abbiamo dovuto rinunciare per le cattive condizioni che avrebbero messo in difficoltà anche gli accompagnatori.
Si procede senza difficoltà fino alla crepaccia terminale, dove si deve fare un salto in salita; salto piccolo ma che da sempre un po' di apprensione.
Si prosegue lungo la facile cresta raggiungendo la cima del Cevedale.
Facciamo una lunga sosta per il pranzo, le fotografie e un po' di riposo, la cima non è affollata.
Si riparte per la discesa.
Come è successo in altre occasioni i ragazzi si scatenano e non è facile trattenere la cordata che corre sulla neve; ogni tanto vedo un piede che si infila in un crepaccetto, cosa che mi preoccupa molto, però riescono con agliltà a non restare dentro.
Durante la discesa passiamo dai Tre Cannoni, che in precedenza non avevo ancora visto, poi aspettando l'ora di cena si sale alla facile Cima di Solda.
Dopo cena aspettando l'ora di andare a dormire si passa il tempo con giochi vari, nonostante la stanchezza.
La parte più impegnativa del giro è terminata, solo un gruppetto tenterà in seguito la salita all'Ortles, ma non ricordo se il tentativo è riuscito.
Il giorno dopo si prosegue per il Rifugio Corsi.
Mi sono sempre piaciute queste settimane con l'A.G, anche se c'era una notevole differenza culturale tra me e i ragazzi; il problema maggiore era il notevole impegno fisico, il 2003 è stato l'ultimo anno in cui ho seguito questa attività.
Alla prossima, con la speranza di riprendere presto le escursioni.
Ciao
Stefano
Dopo una buona dormita la stanchezza del giorno prima è passata; dormita buona non per durata, perché ci alziamo molto presto, ma per la stanchezza che ha conciliato il sonno.
La giornata è bella, qualche nuvola ma niente di preoccupante.
Una veloce colazione, poi si comincia la salita al Rifugio Casati.
Breve sosta e si inizia la formazione delle cordate, sempre molto lunga in queste occasioni.
Finalmente dopo qualche difficoltà si è pronti per partire.
Il ghiacciaio è in buone condizioni; i crepacci sono ben coperti, ma visibili da un occhio abituato all'ambiente. L'anno dopo, invece, abbiamo dovuto rinunciare per le cattive condizioni che avrebbero messo in difficoltà anche gli accompagnatori.
Si procede senza difficoltà fino alla crepaccia terminale, dove si deve fare un salto in salita; salto piccolo ma che da sempre un po' di apprensione.
Si prosegue lungo la facile cresta raggiungendo la cima del Cevedale.
Facciamo una lunga sosta per il pranzo, le fotografie e un po' di riposo, la cima non è affollata.
Si riparte per la discesa.
Come è successo in altre occasioni i ragazzi si scatenano e non è facile trattenere la cordata che corre sulla neve; ogni tanto vedo un piede che si infila in un crepaccetto, cosa che mi preoccupa molto, però riescono con agliltà a non restare dentro.
Durante la discesa passiamo dai Tre Cannoni, che in precedenza non avevo ancora visto, poi aspettando l'ora di cena si sale alla facile Cima di Solda.
Dopo cena aspettando l'ora di andare a dormire si passa il tempo con giochi vari, nonostante la stanchezza.
La parte più impegnativa del giro è terminata, solo un gruppetto tenterà in seguito la salita all'Ortles, ma non ricordo se il tentativo è riuscito.
Il giorno dopo si prosegue per il Rifugio Corsi.
Mi sono sempre piaciute queste settimane con l'A.G, anche se c'era una notevole differenza culturale tra me e i ragazzi; il problema maggiore era il notevole impegno fisico, il 2003 è stato l'ultimo anno in cui ho seguito questa attività.
Alla prossima, con la speranza di riprendere presto le escursioni.
Ciao
Stefano
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stefano58

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