Còren, Montagnina, Altare ... evvai di crinale!!
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Ritorniamo ancora in zona Seriana, dove ho due obiettivi: far visita al Campo d’Avene, un luogo bucolico aggirato spesso ma mai calpestato e rilevare la traccia gps del tratto Forcella Larga – Baita di Monte Alto, utile alla realizzazione di un mio progetto che solo pochi intimi conoscono e che del quale ne hanno piene le palle di sentirmelo nominare.
Inserisco gli obiettivi in un giro ad anello a mio avviso niente male, molto vario, con il bosco quanto basta, poi radure, baite, altopiani spogli, crinali panoramici ed infine ... con la compagna giusta: Lella !
Dopo aver acquistato il “gratta e sosta” in un bar di Gandino, risaliamo in auto la Val Piana fino all’omonima chiesetta dove parcheggiamo. A piedi torniamo lungo la strada per un centinaio di metri, poi prendiamo il sentiero 544A che scende ad attraversare l’impluvio per poi risalire sull’opposto versante. Superiamo il bivio per Campo d’Avene e saliamo fino alla croce del Pizzo Corno. Una targa indica quota 1370, mentre il mio gps me ne dà 1222 ... misteri della topografia … e dei gps!
Breve sosta, uno sguardo al panorama e poi torniamo sui nostri passi fino al bivio sopra citato. Qui prendiamo il sentiero 548A che dopo un lungo mezzacosta sale e supera una sella per scendere infine al Campo d’Avene, una grande radura circondata dagli abeti e con una bella baita.
Attraversato il “Campo” e preso il sentiero 545, rientriamo inizialmente nel bosco per poi uscirne e salire alla sella dei Morti della Montagnina, dove si apre la vasta conca del Farno. Qui, dopo la sosta picnic, tralasciamo la sterrata che scende nella conca e tagliando nel prato ci portiamo in piano alla Forcella Larga. Risaliamo su traccia verso la Montagnina e ne raggiungiamo il crinale. Con un lungo e panoramico percorso a saliscendi ne superiamo il punto più elevato ed infine scendiamo alla sella dove transita il sentiero 508. Dalla sella, sempre per traccia, risaliamo all’Altare (o Fogarolo?). Scendiamo poi sul versante opposto cercando di mantenere il crinale sulla destra, puntando un evidente roccolo in basso. Una volta raggiunto, intercettiamo alla sua sinistra il sentiero 545B che ci riporta al margine di Campo d’Avene, sulla sterrata che conduce alla Malgalunga. Seguiamo questa fin dopo una grossa pozza, dove prendiamo sulla sinistra il sentiero 545A che in salita ci porta alla Baita di Monte Alto. Da questa, proseguendo sullo stesso sentiero, scendiamo sulla sterrata abbandonata in precedenza e la seguiamo fino ai Monti di Sovere. Qui prendiamo il sentiero 544 che scende sulla strada di Val Piana e lungo questa torniamo infine alla chiesetta e alla nostra auto, giusto quando il freddo comincia a farsi sentire.


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