Bivacco Gusmeroli Mt. 1881
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Prima gita di una due giorni tra Valtellina e Valsassina....la meta di oggi è la Val Tartano, per la precisione andiamo al bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli.
L’escursione è facile ed è ideale dopo recenti nevicate, quando non si sa dove andare…… infatti qui l’ambiente è sicuro.
Il bivacco è sempre aperto, ma non gestito.
Si parte dal paese di Tartano, prendiamo la strada a sinistra che inizia poco prima del cimitero e saliamo con vari tornanti.
Purtroppo la strada è pulita e la percorriamo con le ciaspole in spalla.
Ma arrivati all’imbocco del sentiero, che inizia in località Fraccia, dove termina la strada, le calziamo subito e ci incamminiamo in leggera salita entrando in un bel bosco.
Per fortuna il sentiero è ben battuto e lo seguiamo fino a che il bosco si fa più rado, vediamo su di un albero un vecchio cartello di legno che indica l'Alpe Torrenzuolo.
Proseguiamo in salita con il bosco alla sinistra e prati alla destra.
Siamo ormai fuori dal bosco ed ecco apparire la baita che fa da sentinella all’Alpe Torrenzuolo.
Dopo di essa preseguiamo in spazio aperto su bei panettoni innevati , seguendo i paletti di legno.
Infine ecco sulla sinistra la croce che preannuncia il termine della nostra escursione,infatti dopo averla raggiunta appare il bivacco.
Oggi è veramente affollato, per lo più sono ciaspolatori, ma tra di loro c’è anche qualche scialpinista, quando arriviamo stanno preparando la polenta!!!!!
Li lasciamo cucinare e proseguiamo 50 metri più sopra il bivacco, dove troviamo gli scialpinisti con i relativi cani che stanno ormai per scendere, dopo avere esplorato i pendii qui intorno.
Ritorniamo al bivacco per la meritata sosta.
Il Bivacco offre uno splendido panorama sulle Orobie e sulle cime della Val Masino,con il Pizzo Badile e Cengalo in prima fila.
Nadia
L’escursione è facile ed è ideale dopo recenti nevicate, quando non si sa dove andare…… infatti qui l’ambiente è sicuro.
Il bivacco è sempre aperto, ma non gestito.
Si parte dal paese di Tartano, prendiamo la strada a sinistra che inizia poco prima del cimitero e saliamo con vari tornanti.
Purtroppo la strada è pulita e la percorriamo con le ciaspole in spalla.
Ma arrivati all’imbocco del sentiero, che inizia in località Fraccia, dove termina la strada, le calziamo subito e ci incamminiamo in leggera salita entrando in un bel bosco.
Per fortuna il sentiero è ben battuto e lo seguiamo fino a che il bosco si fa più rado, vediamo su di un albero un vecchio cartello di legno che indica l'Alpe Torrenzuolo.
Proseguiamo in salita con il bosco alla sinistra e prati alla destra.
Siamo ormai fuori dal bosco ed ecco apparire la baita che fa da sentinella all’Alpe Torrenzuolo.
Dopo di essa preseguiamo in spazio aperto su bei panettoni innevati , seguendo i paletti di legno.
Infine ecco sulla sinistra la croce che preannuncia il termine della nostra escursione,infatti dopo averla raggiunta appare il bivacco.
Oggi è veramente affollato, per lo più sono ciaspolatori, ma tra di loro c’è anche qualche scialpinista, quando arriviamo stanno preparando la polenta!!!!!
Li lasciamo cucinare e proseguiamo 50 metri più sopra il bivacco, dove troviamo gli scialpinisti con i relativi cani che stanno ormai per scendere, dopo avere esplorato i pendii qui intorno.
Ritorniamo al bivacco per la meritata sosta.
Il Bivacco offre uno splendido panorama sulle Orobie e sulle cime della Val Masino,con il Pizzo Badile e Cengalo in prima fila.
Nadia
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