Baita bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. Mont Còch (SO): bello nonostante il maltempo!

La meteo non è di certo di quelle ottimali,ma non da farmi desistere a restare a casa annoiandomi,quindi mi propongo alcune mete prendendo in considerazione la possibilità di prendermi la pioggia e quindi scegliendo itinerari che riducano al minimo la possibilità di ritrovarmi con le terga a contatto con la terra scivolando a gambe all'aria.
La prudenza non è mai troppa!
Faccio mente locale...danno possibilità di neve in quota...dislivello...tempistiche bradipesche...inizio con il secondo turno...tempistiche in auto...ok,vada per il Gusmeroli anche se le altre mete erano possibili nonostante una di quasi 1000 metri di dislivello.
Però,vedere la neve scendere in diretta,sul posto,mi pare più consolo salire di quota...e con meno dislivello è ancor più piacevole: c'è chi predilige fare dislivelli notevoli oltre i 2000 metri (c'è chi ne ha fatti anche 3000 in un giorno e non proprio su percorsi confortevoli e al momento queste persone sono i migliori in classifica) e chi cerca strutture dove trascorrere in beata tranquillità (anche con tempo pessimo) una 2 giorni,mentre vi è chi vorrebbe essere al mio posto ma non può permetterselo per una serie di ragioni,alcune valutabili come normale amministrazione,altre banale amministrazione he he he.
Capita che a volte mi vengano poste delle domande a chi incontro: ma sei solo?  non hai paura?  ma cosa fai lassù tutto solo?  Domande classiche,normali da chi non ha mai provato e forse non proverà tale esperienza.
Le risposte sono delle più comuni: aspettarsi che qualcuno venga insieme per poter andare a fare un giro mi pare insensato (in certe determinate circostanze fisiche,meglio se accompagnati).
Paura?...è normale avere paura,anzi,meglio sarebbe sempre averne in modo tale da prestare più attenzione nel valutare e saper prendere delle decisioni,poi,se capita il "colpetto" di grazia che ti manda all'altro mondo...ciò può avvenire in qualsiasi circostanza,anche se si è in compagnia.
Capita anche che si è più soli quando si va con gli amici,i quali scalpitanti ti mollano dandoti un distacco di mezz'ora e in quella distanza di tempo se ti capita qualcosa nessuno ti può aiutare...è come intraprendere un'escursione in solitaria,quindi ci fai un po l'abitudine e se ti stanchi?...ti defili ed eviti il ripetersi di tali situazioni poco amichevoli se così si può dire.
Ogni uno è libero di agire con intelligenza o stupidità pagandone le conseguenze!
Così,partito alle ore 8,05 tramite il percorso diretto (segnavia n° 16) giungo poco sotto la baita Gerlo dove incrocio 3 giovani che probabilmente hanno pernottato: in questo caso troverò una temperatura molto gradevole!
Arrivo alle ore 9,20 e mi sorprendo per la tempistica veramente non da Bradipo ma,il tracciato decisamente più corto e diretto fa risparmiare tempo anche se devi metterci un po più di gambe e fiato: il tempo di scattare delle foto ed ecco che comincia a nevicare,entro e...caspita che bel calduccio...sento dello scoppiettio,apro lo sportello di carico della stufa e vedo addirittura pezzi di legno ancora fiammanti.
Forse non tutti sanno leggere le spiegazioni dell'uso di tale struttura: quando la si lascia,bisogna che la stufa sia spenta TOTALMENTE per evitare incidenti anche gravi che possono compromettere il locale.
La stufa quando è funzionante con tanto di fiamma,DEVE ESSERE PRESIDIATA SEMPRE!
E' un conto trovare il tepore causato da un pernottamento,al che è un piacere immenso,ma in questo caso non fa proprio piacere,considerando che il giorno dopo,al mio risveglio,dandomi da fare per la pulizia CHE NON TUTTI FANNO,sono rimasto sorpreso dal vedere che il cassetto/raccoglitore della cenere era STRACOLMO,quindi deduco che non sia stato svuotato da un bel po di tempo,compreso quelli che sono scesi.
Solitamente quando si arriva in una struttura autogestita,prima di accendere la stufa è bene fare una bella pulita dalla cenere in modo tale da essere tranquilli che tutto procederà bene e prima di andare via,fare lo stesso lavoro.
Essere di buon esempio è un bene,seguirne l'esempio è intelligenza,fregarsene è ignoranza (cosa maggiore e frequente,purtroppo).
Noto che sono state apportate delle modifiche che ho indicato nella parte iniziale: è piacevole che le migliorie tecnologiche siano aggiunte anche a questi piccoli bivacchi,però,cerchiamo di non abusarne perché,se ti danno da una parte,ti tolgono dall'altra (se vuoi ricaricarti il cellulare,è molto probabile che non avrai la luce e,considerando che sono in molti a non avere una frontale,quando cucinerete sarete al buio e che farete?...userete la luce dello smartphone?).
Infatti mi sono ritrovato ben presto ad usare la mia frontale perché la luce del bivacco non è durata molto: non c'è problema,sono attrezzato e abituato a questi inconvenienti,già sperimentati nella stessa struttura durante l'inverno passato.
Dopo aver anticipato il pranzo a base di focaccia con cipolle (preparata dal sottoscritto) che dal forno,emanava un profumino allettante,mi preparo per il pranzo un risotto allo spek,ottimo anche quello: è un periodo che sto cercando di non esagerare con il cibo,quindi per la sera assoluta dieta limitandomi ad una tisana con qualche biscottino e dopo aver ascoltato un po di buona musica (con la mini radio che porto con me) alle 22,00 si va a dormire per poi alzarmi alle 7,00 per prepararmi al rientro che avviene in 1 ora e senza prendere acqua nonostante le nubi minacciose.
Giunto a Campo Tartano vado a fare acquisti caseari,bitto d'alpe,ricotta e burro,felice di aver potuto trascorrere un altra 2 giorni nonostante fossi solo: molto difficile trovare qualcuno che scenda di lunedì,sei sicuro che il posto per dormire lo trovi senza problemi,in particolare in giornate pessime come quelle che ho trovato.
AVVISO IMPORTANTE: tra l'inizio e la fine delle gallerie a volta quadra,stanno riasfaltando la corsia di destra,la più rovinata,per un tratto di circa 6 km.,non oso immaginare il traffico incolonnato sulla via del ritorno alla domenica....AUGURI!!!!!

Alla prossima!