Baita Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881: preparativi per il weekend sucessivo


Publiziert von Alberto , 13. März 2013 um 10:16.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 März 2013
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:15
Aufstieg: 521 m
Strecke:Fraccia m.1360 - baita con acqua situata prima di arrivare all'alpe Torrenzuolo m.1794 da qui seguire i pali,l' ex agriturismo rimane a sinistra e non si vede - baita Gerlo - Bivacco Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. (fino alla baita sono 521 m. di salita poi ne ho fatti altri 233)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. n° 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.S. n° 38 dello Stelvio - Morbegno - Campo Tartano - Tartano: prima di superare il cimitero, a sinistra,non segnalata vi è la strada (in parte con pendenza accentuata) che sale a Fraccia, asfaltata con buone possibilità di parcheggio in zona tornanti, poi per un breve tratto prosegue in bitume e per 500 metri sterrata, terminando al parcheggio di circa 7/8 posti (km. 1,3 dal bivio)
Unterkunftmöglichkeiten:bivacco Baita Aldo e Sergio Gusmeroli m.1881 loc. Mont Còch sempre aperto: stufa a legna anche per cucinare,no gas,acqua all'esterno,da usarsi anche per lavare le pentole,all'interno non vi è il lavello
Kartennummer:kompass Parco Orobie Valtellinesi – carta escursionistica 1: 30.000 alpi Orobie tav. n° 3

Decido di fare una due giorni visto che meteo svizzera da tempo buono,rispetto al giorno precedente,ma non sapevo se scegliere la Baita del Lago o Il Gusmeroli.....scelgo la seconda,meglio salire lassù e verificare quanta legna c'è e la neve in che condizioni si trova.

Giunto a Tartano,prendo la erta stradetta stretta che sale a Fraccia dove parcheggio: la neve stranamente a distanza di una settimana,mi sembra eccessivamente disciolta,comunque data la temperatura elevata e notato che il manto nevoso non era ghiacciato,decido di intraprendere il cammino con i soli scarponi e alle 8,10 sono in marcia. Tutto bene,tranne il fatto che la traccia in alcuni tratti ha delle voragini: qualcuno ha intrapreso la discesa senza le ciaspole,lasciando profonde tracce.... Pensavo di arrivare comodamente e invece a quota 1500,devo ricorrere alle ciaspole.

Infatti,il sole già batte sulla neve ed è meglio evitare fatiche inutili....oltre a rovinare la pista! Alle 9,30 sono alla baita e visto che si notava una traccia che saliva in direzione del Pizzo Torrenzuolo (ATTENZIONE: la traccia invernale su pendio di 45° non è quella estiva e riserva sorprese che solo chi vi è stato senza neve conosce) e decido si seguirla: la bella traccia con pendenza moderata e con vari traversi,è stata seguita anche da alcuni ciaspolatori,molto probabilmente è stata fatta da sci alpinisti la settimana precedente. Il problema era la neve crostosa che la si trovava anche oltre i 2000 m.,forse perché in settimana ha piovuto anche in quota. Comunque,arrivato in cresta decido che è meglio scendere e cominciare i lavori di preparazione.

Giunto nuovamente alla baita mi preparo a tagliare legna fine,mentre una coppia sta per arrivare: sono di Sondrio ed è la prima volta che salgono quassù. Poco dopo da altra direzione,arrivano altre 2 donne: sono di Talamona e fanno parte del gruppo di volontari per la manutenzione della baita.

Verso le 13,30 mentre ero al telefono con Daniela,ecco che comincia a nevicare: neve fitta a fiocchi grandi per circa una decina di minuti,mentre sul versante retico il sole e qualche nuvoletta facevano da padroni. Poi,ecco che ritorna il sereno. Dopo che la coppia di Sondrio se ne andata,anche le due donne di Tartano mi salutano un poco invidiose del fatto che io rimanevo lassù....c'è chi.....e chi non può....se la vì!

Poco dopo ecco spuntare un altra coppia: sono di Campo Tartano e la signora è colei che ha portato il nuovo diario della baita a cui ho dato una mano per sistemarlo visto che si era già rotto. Poi anche loro ripartono e rimango l'unico a contemplare il silenzio del luogo.....ma bisogna lavorare ancora un po,quindi verso le 14,30 pranzo con le focacce messe al caldo....che profumo!!!! Poi,considerando le previsioni pessime per il prossimo week end,decido di portare all'interno altra legna in modo che asciughi bene e che sia sufficiente per i due giorni che trascorreremo quassù.

Alla sera mi preparo un risotto al tonno,accompagnato da buona musica,poi,visto che il tempo e la voglia non mancano,mi metto a fare il bucato (sono le 20,00) dato che gli strofinacci sono un pochetto sozzi: è vero che ve ne sono di puliti,però è anche vero che sulla scatola vi è scritto.....se qualcuno si ferma quassù se può fare un pochino di bucato.....e perbacco,l'acqua c'è,il sapone pure.....aleeeee.....di acqua nera ne rimane e gli strofinacci sembrano nuovi di lavanderia. Forse sono l'unico Bradipo che fa il bucato in quota e in inverno....insomma,uncapanatt come me....sono una rarità! Dopo aver steso ad asciugare sulla stufa oramai spenta gli strofinacci,mi do alla lettura di un paio di riviste di montagna e poi,anche se la bella musica invita a stare svegli e ascoltare,decido di andare a nanna,non prima di aver gettato l'acqua sporca.....e fuori vi è una stellata che fa corona alla baita....che bello!

Ad un certo punto,proprio mentre stavo per crollare,ecco che sento uno strano odore.....ma che è?.....la stufa è spenta da tempo.....prendo la torcia,punto la luce sulla stufa.....porc....come un canguro salto giù dal letto e avvento lo straccio che è caduto sulla stufa.....ecco cosa era l'odore di cremato che si stava diffondendo! E va be,meno male che la piastra era tiepida,altrimenti....si è solo "abbronzato" da un angolino.

Dopo una notte di dormi veglia,la luce che spara dentro in baita,invita ad alzarsi: guardo l'orologio e segnala 12,9° alle 6,45....be,mica male. Pulisco la stufa dalla cenere (cosa fatta anche prima di accenderla una volta arrivato.....e come era pieno il raccoglitore) resetto il tutto e mi preparo a scendere,ovviamente con i ramponi,camminata più consola e comoda. Alle 8,00 come programmato,riparto e alle 9,00 sono all'auto,come preventivato,alle 11,00 sono a casa. Devo ammettere che percorrere la Valtellina in settimana in direzione Lecco,è un piacere.....se fosse così alla domenica.....ma anche al sabato,sarebbe fantastico!


 

Ciao a tutti e alla prossima!.....e se volete venire a trovarci lassù,siete i benvenuti: tenete presente che dentro la baita i posti A SEDERE AL TAVOLO sono di coloro che vi pernotteranno.....ma fuori vi è un tavolone per ben altre 10 persone e altre panche.....nel caso vi sono i prati.....innevati ha ha ha ha ha! Nota importante: la zona è esposta a pieno sole.....se c'è....e pare che ci sarà!


Tourengänger: Alberto


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