Della Mazza dell'Inferno e.... di altri demoni-Val Strona
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Approfittando della finestra di bel tempo, insieme a Max puntiamo sulla Val Strona e verso la Mazza dell'Inferno.
Lasciata l'auto a Forno, attraversiamo il paese, una signora ci guarda, scuote la testa ed esclama "mica giornata da andare in montagna oggi"... cominciamo bene, penso io...
Saliamo decisi verso l'Alpe Cortone e da lì, incontriamo il sole che ci scalda sino all'Alpe Campo.
Decidiamo di far partire la nostra cavalcata di creste dalla Croce di Campo, cucuzzolo posto alla nostra destra... e così facciamo. qui inizia l'aria, che non ci lascerà più sino alla fine del tracciato... più o meno shakerati, arriviamo alla Mazza dell'Inferno, bellissimo tracciato con neve ed evidenti tracce di animali... si prosegue scendendo verso l'Alpe Ventolaro (in nome, nomen) dove veniamo sballottati da tutte le parti e ci rifugiamo dietro una baita a mangiare un boccone... ma perché fermarsi? e così proseguiamo, risaliamo il Ventolaro e poi avanti per un lungo tratto... se fosse estate si potrebbe osare ancora sino alla cima di Ravinella... oggi meglio non tentare la fortuna (questa scelta, lo scopriremo dopo ci risparmierà parecchi grattacapi) scendiamo in un canalone e con un intenso "ravanage" raggiungiamo il corso di un ruscello quasi un canyon, che ci permette di riprendere il tracciato del fondovalle... ci fermiamo così ad una bellissima ed intima Cappelletta per una breve pausa e poi per sentiero e strada torniamo all'auto. Stupenda e selvaggia Val Strona, capace di regalare grandi emozioni.

Puntiamo allora alla Mazza dell'Inferno,con salita da sud,riparati,almeno fino alla cresta.Ci facciamo ingolosire e allarghiamo il giro salendo anche alla Croce di Campo,a destra dell'alpe Campo.Qui gli effetti di Eolo si fanno sentire e ci tocca l'assetto invernale(passamontagna,guscio e guanti da alta quota).Partiamo per una lunga e emozionante cavalcata di cresta,resa ancora più intrigante dalla presenza di neve.Raggiungiamo la cima più alta della Mazza dell'Inferno in circa tre ore:la giornata grazie al vento è limpidissima,si vedono anche i grattacieli di Milano,solo il Monte Rosa e le montagne più a Nord sono avvolte dalle nuvole.Proseguiamo,scendendo sempre di cresta,su un tratto molto esposto,per poi risalire con un percorso attrezzato alla punta più bassa della Mazza.Ripidissima discesa,sferzati dal forte vento fino all'alpe Ventolaro,dove facciamo pausa.Questi tratti sono molto esposti....vietatissimo scivolare.Ripartiamo e sfidando Eolo,risaliamo al suo Monte...il Ventolaro.Si sa che l'appetito vien mangiando e non ancora sazi,continuiamo per cresta verso la Cima di Ravinella.Giungiamo ad una specie di bocchetta,dove speravamo di incontrare un sentiero che ci riportasse giù verso sx.....ma non troviamo niente.Allora ritorniano un poco più indietro per cresta e scendiamo da un ripido canale erboso,puntando a vista verso l'alpe Ravinella giù in basso.Come due esploratori e con spirito di avventura,troviamo la via giusta e intercettiamo il sentiero ufficiale che ci riporta a Forno.
Oggi è stata la giornata giusta per andare in montagna:con questa Mazza,abbiamo fatto suonare "le campane dell'Inferno" e seguendone l'alta via,abbiamo trovato un angolo di Paradiso.
Hells Bells AC/DC Highway to Hell AC/DC
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