La Balma e il sentiero ritrovato - Valgrande
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La Balma (senza nome sulle mappe, quota 1415 m IGM) è uno degli alpi più insospettabili, scomodi e defilati delle valli ossolane. Da tempo volevo percorrerne il vecchio sentiero di carico, del tutto abbandonato da decenni (La Balma è stata utilizzata fino al 1939) e documentato solo sul sito di Ferruccio. L'ambiente, che alterna dirupi a magri pascoli scoscesi invasi da ginestre, rovi e noccioli, è immerso in una luce e in un’atmosfera mediterranee che fanno di questa zona una delle mie preferite.
Avevo già provato a percorrere il sentiero per La Balma ma senza riuscirci (link alla relazione del tentativo precedente). La difficoltà principale consiste nell'individuare l'inizio del percorso nel caotico groviglio di tracce create dagli animali nei pressi di Ludo Termine, alpe ancora utilizzato.
Sono con Ferruccio, che in passato era già riuscito a trovare il sentiero. Il programma prevede di raggiungere La Balma risalendo (senza sentiero) la dorsale a Est dell'alpe e percorrere il vecchio sentiero in discesa, al ritorno.
Annotazioni
Il vecchio sentiero rimane riconoscibile solo in alcuni punti dove si incontrano dei resti di gradini e delle tacche poggiapiedi scavate nella roccia. La cartografia è di poco aiuto: come si può vedere dall'ultima immagine pubblicata, il tracciato sulla carta IGM (e, di conseguenza, sulla Carta Svizzera del 1963, che si basa sulla IGM) nella parte bassa non corrisponde alla collocazione dei manufatti che abbiamo trovato.
L'importante ai fini della riuscita del giro è sapere a quali quote devono essere attraversati i tre canalini tra il canale della Colmetta e quello del Vallard.
Nel complesso risulta decisamente più impegnativo e scomodo il sentiero per Ludo Alboc e soprattutto il tratto fuori sentiero percorso all'andata, rispetto al sentiero per La Balma.
In ogni caso, si tratta di percorsi scomodi soprattutto per la vegetazione invadente, con prevalenza di ginestre e rovi lungo il sentiero per Ludo Alboc, noccioli su quello dell'Alpe La Balma.
All'Alpe La Balma dal sentiero per Ludo Alboc
Da Colloro saliamo a Sasso Termine seguendo il sentiero segnalato che passa dall'oratorio di San Bernardo. Traversiamo quindi a Ludo Termine Superiore, alpe ancora utilizzato, e ci incamminiamo lungo l'accidentato percorso per Ludo Alboc, che avevo già documentato in passato (link). Subito dopo la croce incisa nella roccia, lo abbandoniamo per risalire la dorsale che definisce la sinistra idrografica del canale in cui si trovano sia l'alpe La Balma che Vallard. Il terreno è molto ripido e la progressione è intralciata dai noccioli. In alcuni punti ci troviamo a superare dei passaggi di facile arrampicata (max II grado). Giunti ad una quota di pochi metri superiore a quella dell'alpe, traversiamo a sinistra (Ovest) nel bosco, risaliamo per un breve tratto un canale erboso sotto un vecchio burdion e, scendendo a sinistra (Ovest) alla base di una parete, arriviamo ai ruderi dell'Alpe La Balma.
Dell'alpeggio rimane il compatto muraglione della stalla, riconoscibile anche da lontano, una piccola baita soffocata dai rovi e uno spiazzo ingombro di piode circondato dalle ginestre.
Del sentiero da cui un tempo transitavano uomini e animali è rimasto molto meno...
Il sentiero di carico
Attraversiamo il canale del Vallard e raggiungiamo il colletto posto di fronte all'alpe (circa 1400 m), dove ci sono i resti di un muretto rivolto a Sud. Scendiamo nel noccioleto sulla destra (SW). Giunti sopra un salto traversiamo a sinistra (E) e scendiamo alla base di una roccia incontrando dei resti di gradini, seguiti da altri a breve distanza, ai piedi di un ginepro. Ci volgiamo nuovamente a destra (SW) e scendiamo una rampa erbosa fino ad attraversare un primo canalino a circa 1340 m di quota. Traversando pressoché in piano nella stessa direzione, superiamo un secondo canalino (1330 m) e quindi, perdendo leggermente quota, arriviamo sul greto di un terzo canalino (1300 m), dove si trovano dei resti di gradini. Saliti al colletto successivo, scendiamo in diagonale, sempre verso SW, nel noccioleto (tagli) fino ad arrivare nel canale della Colmetta (1270 m), a valle di un restringimento con rocce franate. Qui i tagli terminano. Sulla destra idrografica attraversiamo pressoché in piano, senza traccia, un noccioleto molto intricato e scomodo, per poi incontrare una traccia dove troviamo nuovamente dei tagli che portano su un sentiero più evidente, il vecchio sentiero "basso" per Pra d'Gatt (per distinguerlo da quello "alto", più comunemente usato, che sale lungo la dorsale) . Il percorso passa a monte di una giavina e, nei pressi di Ludo Termine Superiore, confluisce nel sentiero per Ludo Alboc percorso all'andata.
Tempi: per la discesa da La Balma a Ludo Termine circa 2 ore, che si possono ridurre sensibilmente se si conosce già il percorso
Riferimenti
Per l'Alpe La Balma: Genti e luoghi di Valgrande, di Daniele Barbaglia e Renato Cresta, Ed. Alberti
Per la descrizione del sentiero:

Avevo già provato a percorrere il sentiero per La Balma ma senza riuscirci (link alla relazione del tentativo precedente). La difficoltà principale consiste nell'individuare l'inizio del percorso nel caotico groviglio di tracce create dagli animali nei pressi di Ludo Termine, alpe ancora utilizzato.
Sono con Ferruccio, che in passato era già riuscito a trovare il sentiero. Il programma prevede di raggiungere La Balma risalendo (senza sentiero) la dorsale a Est dell'alpe e percorrere il vecchio sentiero in discesa, al ritorno.
Annotazioni
Il vecchio sentiero rimane riconoscibile solo in alcuni punti dove si incontrano dei resti di gradini e delle tacche poggiapiedi scavate nella roccia. La cartografia è di poco aiuto: come si può vedere dall'ultima immagine pubblicata, il tracciato sulla carta IGM (e, di conseguenza, sulla Carta Svizzera del 1963, che si basa sulla IGM) nella parte bassa non corrisponde alla collocazione dei manufatti che abbiamo trovato.
L'importante ai fini della riuscita del giro è sapere a quali quote devono essere attraversati i tre canalini tra il canale della Colmetta e quello del Vallard.
Nel complesso risulta decisamente più impegnativo e scomodo il sentiero per Ludo Alboc e soprattutto il tratto fuori sentiero percorso all'andata, rispetto al sentiero per La Balma.
In ogni caso, si tratta di percorsi scomodi soprattutto per la vegetazione invadente, con prevalenza di ginestre e rovi lungo il sentiero per Ludo Alboc, noccioli su quello dell'Alpe La Balma.
All'Alpe La Balma dal sentiero per Ludo Alboc
Da Colloro saliamo a Sasso Termine seguendo il sentiero segnalato che passa dall'oratorio di San Bernardo. Traversiamo quindi a Ludo Termine Superiore, alpe ancora utilizzato, e ci incamminiamo lungo l'accidentato percorso per Ludo Alboc, che avevo già documentato in passato (link). Subito dopo la croce incisa nella roccia, lo abbandoniamo per risalire la dorsale che definisce la sinistra idrografica del canale in cui si trovano sia l'alpe La Balma che Vallard. Il terreno è molto ripido e la progressione è intralciata dai noccioli. In alcuni punti ci troviamo a superare dei passaggi di facile arrampicata (max II grado). Giunti ad una quota di pochi metri superiore a quella dell'alpe, traversiamo a sinistra (Ovest) nel bosco, risaliamo per un breve tratto un canale erboso sotto un vecchio burdion e, scendendo a sinistra (Ovest) alla base di una parete, arriviamo ai ruderi dell'Alpe La Balma.
Dell'alpeggio rimane il compatto muraglione della stalla, riconoscibile anche da lontano, una piccola baita soffocata dai rovi e uno spiazzo ingombro di piode circondato dalle ginestre.
Del sentiero da cui un tempo transitavano uomini e animali è rimasto molto meno...
Il sentiero di carico
Attraversiamo il canale del Vallard e raggiungiamo il colletto posto di fronte all'alpe (circa 1400 m), dove ci sono i resti di un muretto rivolto a Sud. Scendiamo nel noccioleto sulla destra (SW). Giunti sopra un salto traversiamo a sinistra (E) e scendiamo alla base di una roccia incontrando dei resti di gradini, seguiti da altri a breve distanza, ai piedi di un ginepro. Ci volgiamo nuovamente a destra (SW) e scendiamo una rampa erbosa fino ad attraversare un primo canalino a circa 1340 m di quota. Traversando pressoché in piano nella stessa direzione, superiamo un secondo canalino (1330 m) e quindi, perdendo leggermente quota, arriviamo sul greto di un terzo canalino (1300 m), dove si trovano dei resti di gradini. Saliti al colletto successivo, scendiamo in diagonale, sempre verso SW, nel noccioleto (tagli) fino ad arrivare nel canale della Colmetta (1270 m), a valle di un restringimento con rocce franate. Qui i tagli terminano. Sulla destra idrografica attraversiamo pressoché in piano, senza traccia, un noccioleto molto intricato e scomodo, per poi incontrare una traccia dove troviamo nuovamente dei tagli che portano su un sentiero più evidente, il vecchio sentiero "basso" per Pra d'Gatt (per distinguerlo da quello "alto", più comunemente usato, che sale lungo la dorsale) . Il percorso passa a monte di una giavina e, nei pressi di Ludo Termine Superiore, confluisce nel sentiero per Ludo Alboc percorso all'andata.
Tempi: per la discesa da La Balma a Ludo Termine circa 2 ore, che si possono ridurre sensibilmente se si conosce già il percorso
Riferimenti
Per l'Alpe La Balma: Genti e luoghi di Valgrande, di Daniele Barbaglia e Renato Cresta, Ed. Alberti
Per la descrizione del sentiero:

Tourengänger:
atal

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