Rifugio Gianetti Mt. 2534... Due "manovali" al cospetto del Badile...!!
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....siamo per la prima volta, finalmente, in Val Masino, patria dell' Alpinismo e del granito!!!
Superati gli abitati di Cataeggio e di Filorera passiamo accanto al Sasso Remenno, il più grande monolito d'Europa, attrezzato con varie vie di risalita.
Parcheggiamo a Bagni di Masino, dove termina la strada.
Al primo bivio troviamo un cartello che segnala alla destra il rifugio Gianetti.
Attraversiamo un prato e poi raggiungiamo un bosco e iniziamo a salire su una bella e ripida mulattiera, che poi diventerà sentiero.
All'uscita del bosco troviamo le baite dell'alpe Corte Vecchio.
Rientriamo nel bosco e raggiungiamo le Termopili, due grossi massi appoggiati l'uno all'altro a formare un tunnel sotto il quale bisogna passare, i pascoli si alternano al bosco, fino ad arrivare ad un grande pianoro.
Da qui intravediamo già il rifugio e mancano ancora 500 metri di dislivello.
Attraversiamo il pianoro, in alcuni punti acquitrinoso e risaliamo i dossi finali, percorriamo l'ultimo sentiero tra erba e pietre, ed ecco il rifugio.
E finalmente visione sul Pizzo Badile e Cengalo!!!!
Il prossimo anno.... rifugio Omio, Allievi e Ponti, al cospetto del Disgrazia.
Nadia
Superati gli abitati di Cataeggio e di Filorera passiamo accanto al Sasso Remenno, il più grande monolito d'Europa, attrezzato con varie vie di risalita.
Parcheggiamo a Bagni di Masino, dove termina la strada.
Al primo bivio troviamo un cartello che segnala alla destra il rifugio Gianetti.
Attraversiamo un prato e poi raggiungiamo un bosco e iniziamo a salire su una bella e ripida mulattiera, che poi diventerà sentiero.
All'uscita del bosco troviamo le baite dell'alpe Corte Vecchio.
Rientriamo nel bosco e raggiungiamo le Termopili, due grossi massi appoggiati l'uno all'altro a formare un tunnel sotto il quale bisogna passare, i pascoli si alternano al bosco, fino ad arrivare ad un grande pianoro.
Da qui intravediamo già il rifugio e mancano ancora 500 metri di dislivello.
Attraversiamo il pianoro, in alcuni punti acquitrinoso e risaliamo i dossi finali, percorriamo l'ultimo sentiero tra erba e pietre, ed ecco il rifugio.
E finalmente visione sul Pizzo Badile e Cengalo!!!!
Il prossimo anno.... rifugio Omio, Allievi e Ponti, al cospetto del Disgrazia.
Nadia
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